Northlane: Il nuovo album “Alien” disponibile dal 2 agosto

La metal band australiana Northlane è felice di annunciare la pubblicazione del loro quinto studio album intitolato “Alien”, prevista per il 2 agosto via UNFD. Il disco è disponibile in pre-order sul sito unfdstore.com, dove sono presenti bundles con merch esclusivo e la versione CD/Vinile di “Alien”.

Per una band che si è sempre concentrata su tematiche ampie del mondo esterno, “Alien” è semplicemente la risposta più personale della loro carriera: “Sono cresciuto all’inferno e ho voluto buttare tutto fuori”, spiega il frontman Marcus Bridge. “Cresciuto in un posto dove non sarei dovuto essere e dove nessun bambino avrebbe dovuto essere. Ma sono stato in grado di liberarmi”.

Nonostante ciò a emergere in “Bloodline” – primo estratto del disco – è soprattutto un sentimento di speranza: “’Bloodline’ è stata una delle prime canzoni scritte durante la nostra permanenza in studio. Quando stavamo cercando di decidere cosa scrivere, abbiamo capito che volevamo mantenere l’album piuttosto personale. Volevo raccontare storie legate alla mia educazione e sugli alti e bassi che sono venuti di conseguenza” continua Marcus.

Parla di quell’idea di crescere in una casa distrutta, nonostante tutte le probabilità e cosa ci si potrebbe aspettare da qualcuno che cresce così. Sei in grado di essere ciò che la gente pensa di te e uscire da quella spirale, quel mondo terribile. Per me, è stato un mix di emozioni, il dover riassumere a tratti in maniera semplice e in altri in maniera dettagliata alcune parti della mia vita. Ad esempio, il secondo versetto entra in un sacco di momenti in cui ricordo davvero ogni singolo riferimento, cose che ricordo di aver visto coi miei occhi. Questa canzone è un modo perfetto per riassumere l’album e per dare il via a una lunga serie di esperienze vissute”.

In tutto questo i Northlane hanno collaborato con il video director Jason Eshraghian per quel che riguarda il video di “Bloodline”. La band collabora con Jason dal 2014, nome conosciuto per il suo uso cinematografico di effetti visivi e storyboard ricchi di particolari. Il video racconta il rapporto abusivo tra padre e figlio. Marcus spiega: “È stata una scelta piuttosto semplice quella di lavorare con Jason, che ha realizzato tutti i nostri video da quando mi sono unito alla band”.

Siamo cresciuti come band insieme a Jason. Capisce le storie che stiamo cercando di raccontare attraverso i nostri video. Quando si è trattato di argomenti più personali, non penso che sarebbe stato possibile farlo con qualcuno con cui non avevamo lavorato prima perché non so se mi sarei sentito a mio agio… Per un video del genere avevo bisogno di qualcuno che mi conoscesse davvero e sapesse come volevo raccontare questa storia

“Jason ha fatto nuovamente qualcosa di straordinario e questo video è uno dei miei preferiti che lui abbia mai fatto. Riprende ancora una volta in dettaglio l’ambiente in cui crescono i genitori che fanno uso di droghe, genitori violenti e tutta quella roba con cui molte persone hanno a che fare, che forse non si sentono a proprio agio a parlare. Questo video ti farà sentire piuttosto a disagio, ma penso che sia una storia che non viene raccontata abbastanza spesso”.

Mentre alcuni ascoltatori di lunga data potrebbero ritenere che il titolo “Alien” sia una continuazione dello spazio e dei temi futuristici che hanno caratterizzato i precedenti album dei Northlane, il titolo è invece un riflesso dell’alienazione che Bridge sentiva da bambino “Sono cresciuto in modo strano, all’interno di una famiglia inusuale e che ha portato a essere vittima di bullismo a scuola a causa di tutto ciò”.

Prodotto dalla band stessa, il nuovo album è stato registrato ai Chris Blancato’s studio di Sydney, dove i Northlane registrarono il loro primo EP “Hollow Existence” nel 2010. Bridge ha registrato le sue parti vocali ai Sydney’s Electric Sun Studios, dove invece ha preso vita nel 2011 il loro esordio discografico “Discoveries”.

Per una band che festeggia il suo decennale dalla nascita nel 2019, “Alien” è un audace balzo in avanti: un lavoro di un gruppo che ha portato i musicisti a guardare avanti piuttosto che soffermarsi su quanto già fatto. I tre album precedenti hanno esordito nella Top 5 in Australia – con “Node” addirittura al numero uno, portandoli poi a vincere gli ARIA Award nella categoria Best Hard Rock, premio vinto anche con “Mesmer” nella categoria Heavy Metal Album – dati che non hanno però influito nella scelta dei Northlane di andare oltre la classica comfort zone.