Mymisses: il nuovo singolo “Later’s Too Late”

Lunedì 7 ottobre la band cagliaritana al femminile ha rilasciato il brano “Later’s Too Late”, un singolo rock incentrato su tematiche di denuncia ambientale e sociale. Il videoclip ufficiale, patrocinato da WWF Italia, ha già ottenuto oltre 4mila visualizzazioni sul web.

Dopo quasi due anni dall’uscita del loro primo album Straight On My Way (presentato in tutta l’Isola con alcune tappe in Italia e all’estero e con ottime recensioni a livello globale), il 7 ottobre le Mymisses hanno rilasciato il nuovo singolo “Later’s Too Late” (traduzione: Dopo è troppo tardi), disponibile su tutti i distributori digitali e in copia fisica nel formato di pen-drive USB ecologica.

Il brano, a cui la rock band femminile di Cagliari ha lavorato per tutta l’estate con l’arrangiatore e produttore RAW (Riccardo Atzeni Workbench) – già produttore di Straight On My Wayè stato presentato in anteprima il 6 ottobre al Corto Maltese di Cagliari insieme al videoclip ufficiale, diretto dai registi Paolo Maneglia e Corrado Perria (Gallo Films) e patrocinato dal WWF Italia.

La canzone vuole essere una chiamata all’azione indirizzata a tutte le persone che hanno ancora la speranza di salvare il pianeta, ormai giunto quasi all’autodistruzione e al deterioramento a causa di problematiche sociali, politiche e ambientali trascurate.

Il suo significato nasce dall’esigenza della band di parlare di alcuni temi molto attuali. «Siamo partite da un pensiero comune: ma dove andremo a finire con questo mondo che, a causa nostra, sta lentamente andando a rotoli?», raccontano le ragazze. «Ci siamo sentite in dovere di affrontare questo argomento e provare a lanciare un messaggio forte, di speranza e monito allo stesso tempo».

Testo e videoclip sono ricchi di riferimenti a temi come la povertà, il razzismo, l’omofobia, la corruzione dei poteri forti, la violenza, l’inquinamento e il riscaldamento globale. Due le parole principali che aiutano a capirne la chiave la lettura: «Il concetto di “Everybody”, perché solo cooperando tutti insieme possiamo fare davvero qualcosa», spiegano le ragazze, «e la frase che chiude il ritornello, “Later’s Too Late”, perché basta rimandare, altrimenti sarà troppo tardi davvero per poter cambiare e salvare quel che resta di buono».

Nonostante vengano trattati temi attuali e spesso controversi, le Mymisses non vogliono che questo messaggio venga interpretato come uno schieramento sociale o politico: «L’unico nostro schieramento è l’umanità», afferma la band.  «L’interpretazione che abbiamo voluto dare dev’essere vista come un invito a tornare umani, empatici e disponibili verso il prossimo e verso l’ambiente, senza dimenticarci la nostra natura».

Il WWF Italia ha voluto appoggiare e patrocinare questo progetto perché «il linguaggio rock è uno tra gli strumenti più congeniali alle nuove generazioni, proprio quelle che dovranno affrontare le sfide più importanti per difendere la salute del pianeta», spiega Cristina Maceroni, responsabile Comunicazione Campagne&Progetti di conservazione per WWF Italia. «La forza prorompente delle Mymisses e della loro musica mostra quanto la difesa dell’ambiente sia un filo che unisce tutto: da un pianeta in squilibrio nascono tutte le ‘malattie’ del mondo come povertà, disuguaglianza, fame, violenza, corruzione. Bisogna agire subito ed è possibile farlo tutti insieme».

Anche le Mymisses sostengono il WWF nel videoclip “Later’s Too Late” citando la petizione globale #StopPlasticPollution, ovvero la richiesta da parte di tantissimi cittadini (si contano già oltre un milione e 300.000 firme) per ottenere un trattato globale che vincoli i paesi a impedire che, entro il 2030, si riversi altra plastica nell’ambiente. Questo il link per firmare la petizione → wwf.it/stopplasticpollution

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