Migliori band dicembre 2017

Siamo vicini al 2018 e anche in questo ultimo mese dell’anno tanta qualità è arrivata sulle pagine di System failure. Allora passiamo subito alla classifica di questo mese.

10)Søren

Un disco per sognatori il loro Stargazing, un disco per gli amanti di sonorità oniriche e talvolta anche dark. I Søren con sonorità abbastanza scarne ed essenziali ci hanno proprio sorpreso….

https://www.systemfailurewebzine.com/soren-stargazing/

9)Skom

Chi Odi Sei mostra l’amarezza sonora degli SkoM, “amarezza sonora” che si fonde spesso con distorsioni graffianti ma anche con un cantato sempre carismatico ed interessante.

https://www.systemfailurewebzine.com/skom-chi-odi-sei/

8)Diatomea

Qui mettiamo il comunicato stampa giunto in redazione:

«Come spesso accade a chi raggiunge il successo troppo velocemente, Kurt Cobain è stato frainteso su più livelli» spiegano «Da una parte, attraverso il moralismo sterile di chi non ha saputo cogliere il profondo disagio celato dietro la dipendenza dalla droga e la scelta del suicidio. Dall’altra parte, abbiamo assistito alla riduzione della sua complessità emotiva a mero idolo e icona. Non si tratta perciò solo di una doverosa dedica, ma anche di un invito ad abbandonare ogni pregiudizio e a lasciar emergere spontaneamente la personalità di ogni artista attraverso la sua stessa opera».

“COBAIN” traduce in musica quest’idea, snodandosi tra atmosfere cupe e malinconiche e sezioni più aggressive, in un sound che è proprio dell’alternative rock dei Diatomea, qui fortemente debitore del grunge e del nu metal anni ’90. Il mood della canzone si rispecchia nel videoclip realizzato da Simone Visconti (VISCO STUDIO) sotto il cielo plumbeo di un mattino autunnale sul litorale ligure. Una location particolarmente evocativa, scelta dalla band al fine di legare simbolicamente la “tappa” del primo full length alla propria terra d’origine.

https://www.systemfailurewebzine.com/diatomea-cobain/

7)Cherries on a swing set

I Cherries, oltre ai due singoli coi quali ci hanno tanto meravigliato, ossia L’equilibrista e The hunting , ora ci offrono un album con tali singoli e altre 8 cover di artisti famosi italiani ed internazionali. Essi, con Accross the sky, hanno dimostrato di saper fondere pop e sonorità raffinate: veramente un bel lavoro questo disco. Inoltre, “il loro intento principale è quello di stupire l’ascoltatore con uno “show” mediatico e culturale che abbraccia musica, poesia, storia e tradizione”, riprendendo un brano della recensione su System failure…

https://www.systemfailurewebzine.com/cherries-swing-set-accross-the-sky/

6)Dopo

Ogni volta che arrivano i Dopo su System failure sembra una festa. Ci propongono sempre novità, ci propongono sempre cose interessanti. Anche qui riportiamo le parole dette su System failure. “Il video di Non è un orto, con chiaro riferimento a “Tempi moderni” di Charlie Chaplin, ci parla dell’alienazione in senso marxiano, un tema ancora adesso super-attuale. Forse, a mio giudizio, mai come adesso così attuale e i dopo si dimostrano ancora una volta tanto geniali e perspicaci nell’afferrare quello che succede loro intorno”.

https://www.systemfailurewebzine.com/dopo-non-e-un-orto/

5)Push against new fakes

Anche qui le parole della recensione:

Be kind è un piccolo capolavoro di elettronica minimal/ambient. Come non sottolineare che Push against new fakes è un artista estremamente sofisticato ed elegante oltre che tanto ricercato. La sua musica, in alcuni passaggi, fa proprio perdere la testa! Agli amanti delle sue sonorità si intende! Basta solo Breathe per poter accedere ad un mondo alternativo a quello reale, un mondo dove situare la propria dimensione più consona, un mondo dove far posto alla nostra anima che vuole elevarsi dalle quotidiane brutture…

https://www.systemfailurewebzine.com/push-against-new-fakes-be-kind/

4)ELND

Common fears è davvero un piccolo capolavoro dell’elettronica. Il “dreamy dub” di ELND ci ha proprio convinto! Common Fears è arrivato nella nostra monotonia quotidiana come un fulmine a ciel sereno che squarcia tutto….

https://www.systemfailurewebzine.com/elnd-common-fears/

3)Joe Perrino’s Grog

Un disco proprio interessante Bomba w w La Guerra per la tanta roba che propone tutta insieme: progressive rock, alternative metal, psych rock e tanto altro. I Joe Perrino’s Grog sono una band da tenere sotto osservazione, sempre! E lo sapete perché? Perché sono capaci di offrirci talento ed esperienza in grande quantità. Un disco che per noi vale sicuramente 82/100: a questa band manca davvero poco per essere super-glorificata dai media a nostro parere.

https://www.systemfailurewebzine.com/joe-perrinos-grog-bomba-w-w-la-guerra/

2)Vanterrania

Anche qui riportiamo le parole della recensione:

Electronix è un album che porta senza dubbio novità nel panorama underground italiano. Mai ascoltato qualcosa di simile. Originalità e sperimentazione si sposano a meraviglia in questo progetto musicale dai toni alquanto aspri, arcigni. Ma proprio questa asprezza mista ad alcune suggestioni sonore ipnotiche e “psichedeliche” risulta la punta di diamante di questo disco stupendo per gli amanti di sonorità electro ma anche di altre. C’è anche tanto virtuosismo in questo disco, come non notarlo. Perciò, come è chiaro e nitido, il disco si ha soddisfatti tanto e merita, per noi, un 82/100.

https://www.systemfailurewebzine.com/vanterrania-electronix/

1)Paul Pedana

E’ la prima volta che capita che su System failure diamo il voto 9. Il nostro recensore Davide Scognamiglio ha visto proprio giusto perché Paul Pedana è un artista di indiscusso valore, già apprezzato in tante nazioni. Riportiamo qualche parola dalla recensione:

Ex-Human è un viaggio carico di emotività, atto a ricordarci quanto possa essere struggente, ma al contempo meraviglioso, essere umani.

Quindi Paul Pedana per noi si merita il primo posto della nostra classifica: migliore artista di dicembre 2017.

https://www.systemfailurewebzine.com/paul-pedana-ex-human/