Michela – Farfalla

Michela Balzarotti, in arte solo Michela, classe 2001, è una giovane, testarda e incasinata cantautrice romana. I genitori la fanno crescere fin da piccolina a suon di musica e danza. Sin da piccola si trovava annoiata dalla quotidianità, fino a quando non ha scoperto l’arte di scrivere. Dall’infanzia all’adolescenza non si è mai placata e ha riempito quaderni e quaderni di pensieri, storie, frasi e riflessioni. L’animo poetico di Michela è nato e cresciuto con lei. A 16 anni decide di mettere quelle parole in musica. Nasce così il suo progetto cantautorale alla ricerca di un sound nuovo, fresco ma soprattutto suo. Insieme a suo fratello incide nel garage i suoi primi provini che porta sempre con se.

Inizia l’avventura live e la giovane Michela porta la sua musica tra città, piazze, pub e strade. Si fa un po’ le ossa, mette da parte i soldi e finalmente nel 2020 entra in studio per registrare il suo primo album, “Farfalla”. Nello stesso anno pubblica i suoi primi tre singoli che anticipano l’uscita del disco: “Ti verrei a salvare”, “Questa sono io” e “Copia e incolla”. Quest’ultimo brano è stato ampiamente apprezzato dal pubblico, tant’è che in poco tempo ha superato i 30mila streaming su Spotify. Nella primavera 2021 l’artista decide finalmente di pubblicare il suo primo album e così il 23 aprile esce “Farfalla”. Sette pezzi in chiave indie pop in cui la cantante racconta l’amore e la ricerca di se stessi. “Farfalla” è poesia in musica. Ogni brano di cui è composto ti fa volare nello strano mondo di Michela. Un mondo fatto di sogni e amori delicati. Nonostante la giovane età, la cantante riesce a rendere ogni suo pezzo unico senza perdere il proprio stile.

Recensione dell’album:

“Questa sono io” è un brano tra indietronica, musica leggera italiana e dream pop, un brano tanto sognante, un brano nel quale si esalta tanto la vocalità delicata dell’artista. I refrain electro sono l’asse portante della canzone. Chorus tanto accattivante che attira tanta attenzione da parte dell’ascoltatore. “Balla ancora” ripropone la stessa ricetta sonora con un afflato più urban che può far pensare a qualcosa di Coma cose. “Copia e incolla” ancora più rap/hip hop ma molto simile a “Balla ancora”. In “Copia e incolla” apprezziamo molto il flow dell’artista, un flow tanto coinvolgente. Un pezzo da novanta “Copia e incolla”, senza dubbio, tira tanto con quel quid di ritmo latino e quel bridge che ti “inchioda”. “Luna di mezzanotte” ci presenta questo piano incantevole e poi si passa ad un qualcosa di più trip hop o dream pop all’italiana. Anche qui bridge tanto indovinato nel finale e tappeti sonori sempre tanto sognanti. “Ti verrei a salvare” ci fa pensare, come qualche altra canzone, a qualcosa di Annalisa o di Arisa, pure nel cantato. Riguardo il cantato come non notare la versatilità di questa artista che nonostante la sua giovane età sembra capace di tutto. “Ti verrei a salvare” pure tira tanto, pezzo con sonorità e songwriting tanto azzeccati. Il piano rispunta in “Anche quando tramonta” e diventa tanto protagonista. Qui il lirismo/sentimentalismo è tanto. Una canzone da brivido questa per il suo essere così intensa, per le sue parole. “Se” sembra un approfondimento di “Anche quando tramonta”, ancora tanto piano, ancora tanta intensità.

Michela può andare a Sanremo come a Radio Italia Trend come a suonare in un pub o in un bar in una sera d’estate. La sua musica è completa e ricca di stimoli oltre che tanto allettante e figa. Escono le lacrime ad ascoltarla, sembra una sorta di novella Arisa dell’urban/hip hop/dream pop/cantautorato.

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