Metropony: l’album di debutto “La perdita dell’innocenza”!
“LA PERDITA DELL’INNOCENZA” E’ PRESENTE IN TUTTI I DIGITAL STORES E PIATTAFORME STREAMING.
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Dieci canzoni, testi in italiano e messaggi diretti compongono il primo album dei Metropony uscito il 22 Marzo per Sorry Mom!. Il disco è stato registrato presso: “El Fish Studio”di Genova e masterizzato da Andrea “Bernie” De Bernardi presso Eleven Mastering di Busto Arsizio (VA).
La storia dei Metropony ha origine nel gennaio del 2010 a Genova quando il chitarrista Erik risponde ad un annuncio in internet della batterista Francesca. Dopo qualche cambio di line up si materializza l’embrione dell’attuale band che da vita al brano Mi Sento Leggero, seguito a cascata da una serie di canzoni che nel giro di pochi mesi identificano le caratteristiche del nuovo progetto.
Con l’arrivo di Nazario al basso, nell’ estate del 2014, arriva anche l’istituzione del nome del gruppo e il repertorio continua ad allargarsi e a maturare: l’italiano dei testi, una volta visto come possibile ostacolo, diventa ora una vera e propria arma di comunicazione. Nell’estate 2016 i Metropony si cimentano anche nella realizzazione del primo video per il brano “38.2″ e con i pochi mezzi a disposizione viene ricreata una camera da letto in un prato sulle alture di Cogoleto, in cui Nazario e Francesca, impersonando la febbre, si divertono a disturbare l’ammalato Erik.
Nel novembre dello stesso anno la band rientra in studio per registrare Florence Ballard, brano che va a sfiorare lo stoner-rock, nel cui testo (ancora una volta scritto in prima persona) a parlare è la dimenticata cantante del gruppo “The Supremes”. Nei mesi successivi la band è impegnata in eventi locali, e nella creazione di nuovi brani; viene anche introdotto un nuovo strumento, il sintetizzatore, che cambia la formazione interna del gruppo: Erik in alcuni brani abbandona la chitarra per suonare il sintetizzatore, Nazario lascia il basso per dedicarsi alla chitarra, sempre accompagnati da Francesca alla batteria.
Arriva così l’esigenza di dar forma e vita al nuovo materiale e nel maggio 2018 la band decide di registrare il suo primo album nello studio “El Fish” a Genova. Nel novembre 2018 i Metropony entrano a far parte della famiglia Sorry Mom!, che assiste il gruppo nell’uscita dell’ album di debutto La Perdita dell’ Innocenza il 22 Marzo 2019.
TRACKLIST:
Balla Fabiano
Il brano, che usa il ballo come metafora della vita, è caratterizzato da un un’atmosfera energica con una base che fa ballare, in contrasto con un testo in cui in realtà domina il mal di vivere.
Tu sei un killer
Brano autobiografico; un racconto di comportamenti remissivi che spesso i componenti della band hanno in contrasto con quelle persone che ti sfidano ad essere un “guerriero”, senza aver paura di niente.
L’ultima volta che lo faccio
Racconta una storia d’amore: agli occhi dell’innamorato la ragazza che inizialmente sembrava essere perfetta si rivela in realtà molto diversa da come era nel suo immaginario.
Mani intorno al collo
L’ossessione, qualsiasi essa sia, nel brano viene raffigurata come una compagna di bevute esausta, costretta dal protagonista a seguirlo nel proprio vortice di autodistruzione per cieco egoismo.
Ho conosciuto un uomo con le ossa di cristallo
La paura di poter diventare qualcuno che assolutamente non si vuole essere.
Palazzi
Le case, la vita, le famiglie che vivono negli appartamenti dei palazzi. L’esempio di un uomo solo, una coppia che mette al mondo un figlio, un’anziana che aspetta sempre che qualcuno la vada a trovare, invano.
Piove con il sole
Un flusso di parole che raccontano la volontà e la forza che ci vuole per andare avanti, anche quando le cose vanno male.
Pripyat
La città abbandonata a causa del disastro di Chernobyl. Il brano è suddiviso in due parti: nella prima parte l’uomo parla alla città, nella seconda è la città che parla all’uomo.
Riprendimi
Il sognare qualcosa, il volere essere in un altro posto, o forse semplicemente il voler aver una vita completamente diversa da quella che in realtà si ha.
Umido mentale
Il non saper comunicare i sentimenti, un blocco che ti impedisce di poter star bene con gli altri e a volte anche con se stessi.