Meda – Scanzonato Romantico Pop
Dietro al nome di Meda si cela Nicola Carfagna, classe ’97, pugliese DOC della provincia di Foggia. Figlio normale di una famiglia normale, con disponibilità economiche normali e impieghi normali, si può dire che Meda sia un ragazzo comune, pressoché normale.
Dal 2018 vive a Roma dove ha avuto modo di studiare canto e di esibirsi dal vivo. La pubblicazione nel 2019 del primo singolo auto-prodotto nella propria cameretta da fuorisede e l’intensa attività Live hanno fatto innamorare i fan della prima ora che con entusiasmo hanno partecipato al crowdfunding per la realizzazione del suo primo progetto discografico prodotto da Kate Records.
IL 4 Gennaio esce Scanzonato Romantico Pop, l’EP di debutto del cantautore pugliese Meda pubblicato da Kate Records/Artist First.
L’EP racchiude un quartetto di piccoli successi, dal tormentone estivo I respiri tuoi alla nostalgia autunnale di Ottobre, e regala ai fan 2 inediti di cui uno registrato dal vivo. Il tema e l’atmosfera dell’Ep sono già ben definiti dal titolo: Scanzonato, romantico, pop.
È un album che a Meda piace definire folkie (indie-folk), le cui radici risiedono nella vecchia scuola di cantautori italiani ma che vive e si esprime con i canoni della nuova scena indie-pop del panorama nazionale.
Recensione dell’ep:
Già abbiamo avuto modo di parlare di Meda e del suo particolare it-pop/indie rock tanto sognante. Si comincia con il refrain e le parole tanto orecchiabili di “I respiri tuoi”, una canzone dream pop, quel dream pop che strizza l’occhio all’indie rock. Poi con “Ottobre” questo piano ci fa sognare, come pure le parole. Infatti, una peculiarità di Meda è la grande capacità di scrittura sia nei testi delle sue canzoni che nel songwriting. Il chorus di “Ottobre” è davvero incantevole, fa innamorare con le sue parole, con le sue sonorità. Poi arriva “Caffè” che “vibra” nel solco delle canzoni precedenti: sempre tanto dreamy, sempre tanto intimo, lirico. L’amore sempre tanto protagonista nelle canzoni di Meda…
Con Meda il pensiero va facilmente ad artisti come Giorgio Poi e Canova. È l’essenzialità la forza di questo autore che seppur tanto giovane si impone con forza nel panorama indie italiano.
“Come piove” si presenta semplice e di impatto come tutta la musica di Meda, il tipo che scrive ancora sopra un foglio per esprimere pensieri, ricordi, emozioni, sensazioni etc. I fraseggi di chitarra e la ritmica funzionano da architrave per il cantato tanto appassionato dell’artista. Segue “Jackpot” e arrivano altri refrain delicati di chitarra con una ballad piena di pathos e di lirismo.
C’è anche un pezzo live nella serie: “In ogni caso” si chiama tale pezzo. Qui un’atmosfera magica viene trasmessa da questa dimensione live che a tanti manca terribilmente in tempi di pandemia. La ritmica battente sembra suggerire il ritmo al nostro cuore, un cuore che vuole tanto emozionarsi e che con Meda sembra aver trovato le vibrazioni giuste. Stupendo il solo di chitarra di metà pezzo: davvero azzeccato.
Meda non smette di stupire con il suo mood tanto fresco, giovanile, essenziale oltre che tanto sognante….Dobbiamo solo innamorarci con la sua musica come già detto sulle nostre pagine html…
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