Mc Sof – è uscito il video di “Raw waR”

Fabio Caliendo, alias “Mc Sof”, è un ragazzo partenopeo nato nel Settembre del 79 che sin dall’adolescenza era solito praticare lo skateboard ed i graffiti, discipline appartenenti sia alla cultura punk che a quella hip hop.

Col passare del tempo si è appassionato di più a quest’ultima al punto tale da coinvolgerlo oltre che nei graffiti anche nel rap e con altri amici dj e writer formò una crew nel 97: la “W B”(Waller Bomber). Costoro cominciarono a partecipare a tutte le jam partenopee portando i loro messaggi e relative evoluzioni, acquistando visibilità grazie ai graffiti e alla vincita di varie battle di rap, che a quei tempi erano organizzate da Speaker Cenzou e Tony Joz dei “13 bastardi”.

Stretta amicizia con quest’ultimi ha cominciato a frequentare e a volte anche a partecipare ai loro concerti: ciò gli ha dato l’opportunità di girare e suonare anche con artisti della scena Hip Hop del nord Italia come Dj Gruff, Dj Skizo e tutta l’Alien Army.

Col crescere della cultura HIP HOP ha collaborato con varie crew, partenopee e non, per la produzione di mixtape , ma sempre in ambito “Underground”, fino a quando nel 2015 ha prodotto un album chiamato “OmississimO”, con le strumentali prodotte interamente da Oyoshe aka Oyo beat’s, che è attualmente ascoltabile su Spotify, a differenza di un altro album del 2014 chiamato “Repererrorrereper” prodotto con la collaborazione di O’ reppat e le strumentali di Wedo beat’s, disco del quale ne sono state stampate solo 100 copie in autoproduzione. Di quest’ultimo è disponibile un saggio su youtube ( O reppat & Mc Sof “RojoR”).

Mc Sof attualmente si è trasferito ad Amsterdam, dove con il suo beatmaker (Dj) Dr Ketamer della KML e la collaborazione di O’ reppat, hanno pubblicato un EP che, per omaggiare la città di Amsterdam e il suo famosissimo museo “Madam Toussoe” e tutte le relative ” madame” , ha come nome ” Pè Madam EP “, che come le precedenti produzioni porta l’innovazione di un titolo palindromo.

Dopo “OmississimO” Mc Sof ha pubblicato “Damn maD”, un album di denuncia sociale. “Il titolo oltre ad essere un palindromo, come tutti i testi delle mie canzoni, è anche una frase che può essere interpretata in entrambi i sensi, sottolineando il dualismo e l’ambivalenza che caratterizzano tutte le cose”, secondo le parole dell’artista.

A differenza di “OmississimO”, un album prodotto da Oyoshe a Napoli, dove i titoli sono dei palindromi in napoletano, data la partecipazione di artisti internazionali e la permanenza dell’artista a Amsterdam, dove l’inglese è molto usato, sono presenti titoli in inglese, pur sempre palindromi.

“Damn maD” è anche il titolo del primo brano, che vede la partecipazione di una leggenda del rap underground come Lord digga A.K.A. the highestman. Egli non è l’unico: in altri brani abbiamo altre collaborazioni di mostri sacri dell‘underground newyorkese, come Rusty Juxx nel brano “Work roW”, Thermanology nel brano “Wolf flow” e Big Twin nel brano “No part 2 trap on”.

Oltre alle collaborazioni internazionali tutti i brani hanno una forte carica energetica caratterizzata dalle influenze rock ’n roll: basta ascoltare “Deep speed”, ”Age megA” o “Sword rawS”, per non parlare di “Raw waR” che, fra produzione musicale e testo, ha bellissime sonorità è tocca argomenti sempre attuali, da ascoltare!

Mc Sof dice anche che: “l’album era partito da un idea “classic hip hop “ poi Dr Ketamer mi propose l’inserimento di una vena rock ’n roll che si è riflessa nella maggior parte delle opere, che associata ai miei versi rap, ha creato un genere abbastanza tosto che io definirei rap ‘n roll”.

Presentazione del video di “Raw waR”:

Le liriche di mc Sof scavano nelle tradizioni alchemiche ed esoteriche e rispolverano un universo in cui ogni sostanza esistente è costituita da una composizione di quattro elementi naturali: fuoco, aria, acqua, terra. Il fuoco, elemento purificatore e vivificatore, racchiude in sé il principio della vita, che scaturisce dalla sua energia.

Ad accompagnare le liriche esoteriche di mc Sof Kody Poldino, invece, sceglie immagini, dei nostri giorni, molto crude, dell’impronta sanguinaria, che l’essere umano sta lasciando su questo mondo, martorizzato dalle sue guerre e spremuto per il profitto di chi se ne impadronisce con la violenza e la prevaricazione.

Quando l’uomo, con la sua avidità, porta la distruzione sulla terra, gli elementi si scatenano su questi ultimo, con la loro potenza inarrestabile. L’avidità distruttiva ed egoistica dell’uomo ha scatenato la furia degli elementi. L’alta tensione è ottenuta alternando la rapida successione di immagini di distruzione, attuata ora dalla specie umana, ‘virus’ di questo mondo, ora dalle forze della natura, materializzate nei suoi 4 elementi fondamentali. Tutto in un crescendo che si risolve in un finale che sorvola le macerie di Chernobyl con le parole in sottofondo prese da un manga giapponese anni 90 di Katsuiro Otomo, ossia ‘Okuto no Ken’, in Italia conosciuto come ‘Ken il guerriero’, parole che lasciano presagire la sopravvivenza, nonostante tutto, della razza umana.

Genere:

electro, hip hop, rock

Label:

KML

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