March Division – Absence

March Division è un collettivo di musicisti e produttori composto da Andy Vitali (Voce, chitarre, basso, synths, programming e produzione), Emanuele Platania (Batteria e drum machines) e Mattia Pissavini (Tastiere, synths e produzione). Qui parliamo del loro disco dal nome Absence. System failure lo ha ascoltato e quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.

L’opener Shake me gently subito ci presenta il sound della band alquanto british, un sound tra alternative rock, dream pop, synth pop ed electro. Questa prima canzone fa pensare ai Placebo contaminati con band come Franz Ferdinand, Daughter e Coldplay. Sonorità luminose e dreamy attraversano tutto il pezzo. Andy Vitali al cantato è davvero stupendo: la sua voce è come una calamita per l’ascoltatore.

Nella successiva Pale Noon l’elettronica aumenta e ci spingiamo più in territori synthpop alla Depeche Mode o New Order se vogliamo. Il cantato è robotico poi arriva un’esplosione sonora di grande consistenza e altre impressioni brit pop alquanto esaltanti. Verso metà pezzo altri synth marcati come all’inizio. Poi altre esplosione sonore atmosferiche e altri stacchi tanto azzeccati.

Segue Down by the sea e la carica electro si fa davvero imperiosa e tanto ambient a tratti. Tanta ispirazione malinconica in questa canzone. Acid blood presenta synth ancora marcati che si accompagnano con un beat drum and bass alquanto esaltante e altre fulgide epifanie sonore di grande effetto.

Poi arriva Hate can’t divide us. Questa è più rilassante e tanto evocativa sia per sonorità che per cantato. Qui pensiamo di nuovo ai citati Coldplay per alcuni passaggi mentre per altri ricorrono i Depeche Mode nella nostra testa. Social breakdown presenta dei riff di chitarra tanto catchy che attraversano tutto il pezzo. Il beat è tanto ritmato e trasportante. I synth sempre tanto ampi e distesi. Feelings chiude il tutto con i suoi connotati ancora una volta tanto pop, la più pop della serie al 100%. Anche se non mancano anche qui alcune suggestioni rock.

March Division dimostrano di avere tanta gavetta alle spalle con un sound maturo, deciso e, soprattutto, tanto elaborato. Il loro fondere rock, dream pop, synth pop ed electro è superbamente interessante e Absence risulta come il manifesto della loro maturazione artistica come anche della loro bravura e del loro talento. Nonostante le influenze su citate i nostri offrono un sound tanto originale e riconoscibile che viene supportato da una produzione eccellente. Di sicuro non passano inosservati i March Division e il loro Absence è un gioiellino da custodire tra i nostri dischi preferiti.

Voto: 80/100