MĀRA – Therapy for an Empath

MĀRA è una band dalla Lettonia che fonde death metal, thrash metal, nu metal con tanto groove oltremodo incisivo. La band è stata fondata solo nel 2018 e si è già esibita in festival metal estivi in Italia, Germania e Lettonia insieme a famosi gruppi metal come Sepultura, Krisiun, Satyricon, Septicflesh ecc. La band ha fatto il suo primo tour europeo nell’aprile 2019 (Germania, Italia) , Francia, Belgio, Svizzera). MĀRA ha vinto 2 nomination ai Latvian Metal Music Awards 2018 per “Album Of The Year” (Therapy For An Empath) e “Best Vocalist” (Māra Lisenko). Qui parliamo del loro ep dal titolo “Therapy for an Empath”. Quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.

L’opener “Label me insane” inizia con inserti electro su cui si innesta subito un groove metal alquanto duro e di seguito il cantato della lead vocalist Māra Lisenko che è la “punta di diamante” della band. Riff pesanti come macigni segnano l’incedere della song mentre Māra Lisenko si alterna tra cantato in clean e growl con estrema naturalezza. Notiamo subito che in questa band melodia e potenza sonora sono bilanciati splendidamente. C’è tanto appeal in alcuni passaggi melodici della canzone. Non manca un assolo di chitarra interlocutorio e apocalittico verso il finale.

Segue “Existenzial survival” con il suo esordio alquanto tumultuoso. Anche qui un sound granitico contraddistingue il pezzo, una coltre spessa dove arrivano bagliori di luce. Come nella canzone precedente il songwriting è tanto curato, una delle peculiarità della band. Inserti electro sparsi qua e là rendono il sound complesso e stratificato: infatti i MĀRA riescono a fondere in modo più che buono i generi su citati offrendo un prodotto musicale diversificato, notevole per l’ascolto di un ascoltatore in cerca di sonorità fuori dal comune.

C’è tanta intensità e vigore sonoro nella musica di MĀRA e l’arrembante “Blameshifter” con il suo drumming gagliardo è dimostrazione di queste parole. Gli inserti electro conferiscono completezza al sound che arriva come una montagna da scalare per l’ascoltatore, un immenso fiume che ci travolge. I riff e il drumming verso la fine della canzone sono irresistibili. “Sell your soul” si “eleva” con alcuni suoi passaggi sonori piuttosto gothic, si eleva dal solito sound “fangoso”, “pesante” della band. Il tutto termina con “Be-long Now-here”: ritmiche “supersoniche” segnano la progressione della canzone e arrivano come coltelli affilati al nostro petto.

MĀRA è una delle tante realtà metal dell’est Europa da tenere d’occhio insieme a Feelament, Fallcie ed Infected Rain: la sua musica ci stende al muro con un buon mix di appeal e potenza sonora estrema. È difficile non cadere subito preda di questa band…

english version:

MĀRA is a band from Latvia that blends death metal, thrash metal, nu metal with a lot of groove. The band was founded only in 2018 and has already performed in summer metal festivals in Italy, Germany and Latvia along with famous metal bands like Sepultura, Krisiun, Satyricon, Septicflesh etc. The band made its first European tour in April 2019 (Germany, Italy), France, Belgium, Switzerland). MĀRA won 2 nominations for the 2018 Latvian Metal Music Awards for “Album Of The Year” (Therapy For An Empath) and “Best Vocalist” (Māra Lisenko). Here we talk about their ep entitled “Therapy for an Empath”. The following are our considerations in this regard.

The opener “Label me insane” starts with electro inserts on which a very hard metal groove is grafted and then the lead vocalist Māra Lisenko sings the band’s “spearhead”. Heavy riffs like boulders mark the progress of the song while Māra Lisenko alternate between sung in clean and growl with extreme naturalness. We immediately notice that in this band melody and sound power are beautifully balanced. There is so much appeal in some melodic passages of the song. There is also an interlocutory and apocalyptic guitar solo towards the end.

It follows “Existenzial survival” with its tumultuous debut. Here too a granitic sound distinguishes the piece, a thick blanket where light flashes arrive. As in the previous song the songwriting is very nice, one of the peculiarities of the band. Electro-scattered inserts scattered here and there make the sound complex and layered: in fact MĀRA manage to merge the above-mentioned genres in a good way, offering a diversified musical product, remarkable for listening to a listener in search of sounds out of the ordinary.

There is so much intensity and sonorous vigor in the music of MĀRA and “Blameshifter” with its vigorous drumming is proof of these words. The electro inserts give completeness to the sound that arrives like a mountain to climb for the listener, an immense river that overwhelms us. The riffs and the drumming towards the end of the song are irresistible. “Sell your soul” is “elevated” with some of its rather gothic sound passages, rising from the band’s usual “muddy”, “heavy” sound. Everything ends with “Be-long Now-here”: “supersonic” rhythms mark the progression of the song and come like knives sharpened to our chest.

MĀRA is one of the many metal realities in Eastern Europe to keep an eye on along with Feelament, Fallcie and Infected Rain: its music hangs on the wall with a good mix of appeal and extreme sound power. It’s hard not to fall prey to this band right away …

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