Luzee – “Seed” – Il nuovo album del producer e beatmaker

“Seed” è il nuovo album di Luzee disponibile da oggi 9 aprile su  Spotify  e tutte le principali piattaforme streaming per Italian Soul Summit, distribuito da Totally Imported per l’Italia e AWAL per l’estero.

Davide Luzi, classe 1980, è un bassista, beatmaker e producer italiano. Il progetto Luzee nasce dall’incontro tra l’elettronica ed il campionamento organico. Il suo percorso musicale inizia in qualità di bassista, gravitando in varie formazioni blues, jazz e rock del bolognese. Nel frattempo inizia ad appassionarsi all’arte del sampling grazie all’Hip Hop/Rap. Inizia così un nuovo percorso artistico come beatmaker, che lo porta ad avvicinarsi a sonorità più elettroniche, campionando non solo da dischi, ma anche da oggetti e situazioni ambientali intorno a lui.

Così Luzee avvia un percorso che si apre con la pubblicazione nel 2017 del suo primo lavoro “Waterdrops” (Miraloop Spades), a cui fa seguito una raccolta di beats “The Loop Room” nel 2019. Durante questo periodo nasce una collaborazione importante con Giulio Campaniello (aka Subconscio) con cui pubblica due singoli, “Around You” e “Shine” (Miraloop). I singoli “Birth” “Shadows” hanno posto basi solide per la presentazione del nuovo lavoro in studio, “Seed”.

“Seed”, terzo album di Luzee, rappresenta la naturale evoluzione del suo percorso attraverso la sperimentazione sonora. Il disco racconta, mediante la metafora del ciclo di vita delle piante, le fasi vissute durante un cambiamento: il momento in cui un seme, anche se di piccole dimensioni, si insedia dentro di noi segna il principio di questo stesso cambiamento. Così, ogni brano presente nell’album, da “Birth” in apertura fino al termine con “Roots”, evoca una fase specifica del ciclo e l’accompagna lungo l’intero processo evolutivo.

Nel disco, composto da sette tracce d’intensità unica, tra groove, atmosfere sognanti e momenti delicati che si alternano ad altri più decisi e incalzanti, sono presenti le collaborazioni con il sassofonista Guglielmo Pagnozzi, il trombettista Giovanni Tamburini e il cantante Giulio Campaniello aka Subconscio.

“La lavorazione del disco è stata lunga, infatti i brani sono stati sviluppati in un arco di tempo ampio. Non avevo le idee chiare quando ho iniziato a lavorare sui brani, bensì avevo la necessità di ricercare un suono nuovo. In un certo senso è stato un viaggio. Solo alla fine, ascoltandoli tutti insieme ho capito cosa stavo riversando in questi brani. Da lì è nato il concept del seme che, come forte metafora del cambiamento, rappresentava molto bene il mio stato d’animo di quel periodo. Il seme infatti è un elemento molto piccolo, ma è capace di resistere nel tempo e quando le condizioni lo permettono può germogliare per dare alla luce una nuova vita”

Tutti i brani contenuti in “Seed” sono stati composti e mixati da Luzee, il master è stato curato da Eleven Mastering. L’artwork di copertina è di Luzee.

Foto di Stefan Paun