Love Ghost – Shine Like Gold

Shine Like Gold, il nuovo singolo dei Love Ghost, è una perla degna di nota che non fatica ad inserirsi all’interno di un contesto musicale in forte rilancio, quello del pop-punk californiano, con tutte le evoluzioni stilistiche del genere.

Infatti, nonostante i Love Ghost, band di Los Angeles formata da Finnegan Bell [voce solista, chitarra], Ryan Stevens [basso, cori], Daniel Alcala [chitarra, cori], Samson Young [ batteria, cori] e Cory Batchler [tastiere, cori], si siano già mossi tra il grunge etereo e l’hip-hop da camera lo-fi, è impossibile qui non sottolineare un’impronta precisa di quella nuova wave capeggiata da Travis Barker e che ha i suoi figli prediletti in Machine Gun Kelly e Yungblud. Dopo una analisi più approfondita del brano si potranno sentire anche gli echi di chitarre alla Lil Peep, oltre le più classiche in stile grunge, che si sposano alla perfezione con il mood lirico del brano.

Shine Like Gold è dunque figlia di una attenta meditazione stilistica e compositiva, che la rende particolare, a tratti unica, come l’unicità è anche il tema principale della canzone. Il cantante, Finnegan Bell, ce lo spiega così: “Abbiamo tutti una parte di noi che traspare, che risplende come l’oro. Questa canzone celebra quell’unicità in tutti noi”

Certo, che i Love Ghost siano forti, non è una novità, basti sapere che hanno già fatto tournée in Irlanda, Giappone e suonato sul palco principale del festivalfff in Ecuador (oltre ad apparizioni in numerose playlist), ma questo brano non può non stupire, oltre che per la scrittura, per la qualità sonora: un mix stereofonico ben studiato e un prodotto masterizzato per suonare potente, graffiante e allo stesso tempo nitido, proprio nella miglior tradizione del genere. Non si può non ricordare, a questo punto, che il brano è interamente auto-prodotto dalla band.

Insomma, anche questa volta, i Love Ghost ci hanno sorpreso. Cosa fare dunque? Beh, intanto godiamoci Shine Like Gold, poi aspettiamo nuove uscite per scoprire che piega prenderà questo gruppo promettente.

A cura di Raoul Spiccia