LOVE GHOST – il video di “November”

Eh no! Stavolta non mi fregano! Siama a Marzo ed escono con ‘November’… Escono ogni mese e System Failure puntuale li recensisce.

Vi invito a vedere anche gli altri articoli sui Love Ghost, amabile band giovanile californiana che ama unire le influenze delle tendenze attuali del rock e dell’urban con esecuzione e produzione impeccabili e canzoni perfette per la radio.

La release di Marzo é quindi ‘November’…c’é un tempo da lupi in entrambi i mesi e quindi ci aspettiamo un mood malinconico, romantico o pre-natalizio. E devo dire che ci provano e ce la mettono tutta.

Il testo é introspettivo, storia d’amore problematica, forse tossica…in cui non si sa in che misura si viene ricambiati e questo provoca elucubrazioni fosche nel cervello adolescenziale dell’autore. Piú che una storia d’amore sarebbe quello che gli americani chiamano ‘obsession’… Ma ecco peró che nonostante l’immaginario dark e i pensieri introversi da tempesta ormonale…io continuo a sentire il sole e la spiaggia, le passeggiate al centro in primavera… Si perché…dai…per quanto a fondo si possa andare con i sentimenti, i pensieri, le ossessioni…rimangono sempre giovani, belli e californiani, nonché abili musicisti…e tra due mesi l’obsession passa…e fanno un’altra canzone…

Belle le chitarre dalla distorsione leggermente grunge, sezione ritmica accattivante, cassa electro/break beat che interviene in alcuni punti per dare maggiore spessore al sound. Le scelte dei suoni sono anche un po’ scure, ma l’insieme, grazie al cantato e al giro d’accordi ‘facile’, suona magicamente pop. Ed é questa la magia solita dei Love Ghost, prendere tendenze alternative e farle abbronzare sotto il sole californiano per renderle più fruibili. Li stiamo imparando a conoscere e ad individuare i temi a loro cari e il modus operandi, stilistico.

C’é da riflettere sul fatto che nonostante la loro ‘facilità’ e qualità di produzione, come mai non stiano ancora con una major…ma hanno riconoscimenti e collaborazioni di prestigio e una frenetica attività live…quindi stanno facendo benissimo da soli. Che siano la vera alternativa all’industria?

A cura di RikiAbi