Loiola – Non eroi ma opere di bene

Giusi Prejanò(voce e chitarra), Eros Cosentino (basso), Valerio Minelli (chitarra) e Fabio Colombari (batteria) formano i Loiola, band alternative rock/pop rock da Roma. System failure ha ascoltato il loro EP dal titolo “Non eroi ma opere di bene”. Quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.

L’opener “Morti viventi” parte con un refrain lieve di chitarra e l’ingresso al cantato della vocalist Giusi Prejanò. Poi un drumming martellante e poi ancora la canzone si apre per mostrarci refrain tanto accattivanti con dei crescendo continui. La chitarra di Valerio Minelli si esalta tanto come pure la vocalist con le sue indubbie qualità vocali tanto espressive. Verso il finale della canzone dei passaggi interlocutori che interrompono il continuum della canzone e sono dimostrazione di tanta versatilità da parte della band.

Si continua con “Estate” e le sonorità tra alternative rock/pop rock sono sempre tanto luminose ed ammalianti. Dei versi ripetuti si sposano letteralmente con fraseggi di chitarra dorata e con un drumming sempre solido che guida l’intera sezione ritmica. Altri passaggi e variazioni che mostrano quanta cura viene affidata al songwriting in questa band.

Poi arriva “Cobalto” con la sua chitarra in esordio su batteria tanto ritmata. Il cantato di Giusi Prejanò è sempre stupefacente e dona quel tocco di elettrizzante che catalizza tanta attenzione da parte dell’ascoltatore. Sempre azzeccate le variazioni e i passaggi di chitarra che rendono la song mai noiosa. “Medusa” chiude il tutto con incedere tanto arrembante che rende la canzone discretamente entusiasmante.

Per le sonorità del disco abbiamo pensato sia ad artiste italiane come Silvia Salemi e Carmen Consoli che a sonorità alternative rock/pop rock anni 90 come The Cranberries e The Cardigans. È uno strano ed inusuale ibrido il sound di questa band che non passa per niente inosservata. L’ottimo songwriting e una capacità di scrittura fuori del comune esaltano il tutto in modo incredibile. Certo pure la vocalist non è da poco: offre un cantato tanto carismatico ed attraente. La produzione, non c’è che dire, è senza sbavature come pure il mixing.

Loiola è una band estremamente interessante: riesce a dare un vestito alternative a sonorità da canzone leggera italiana grazie a striature rock tanto ben congegnate. Loiola da senso alla parola alternative essendo catchy e in linea con la tradizione canora italiana. Poi la loro capacità di scrittura li rende tanto irresistibili…