L’Iperuranio – Madrenatura

Il 4 dicembre L’Iperuranio presenta il suo singolo “Madrenatura”, ultimo estratto dal suo debut album “Postimpressionismo”.

In quest’era in cui tutto va più veloce L’Iperuranio rallenta e attira l’attenzione su uno dei suoi brani più riusciti.

Madrenatura è il pezzo più viscerale che io abbia scritto finora. Sin da ragazzino ho sempre convissuto con una forte matrice esistenzialista e in questo caso ho sentito il bisogno di tirarla fuori senza filtri. Vivere una vita che non abbiamo chiesto di vivere è uno dei bocconi più amari che un essere umano debba ingoiare. Vivo lo stesso. Ma non riesco a dimenticare questo bug di sistema”, dichiara l’artista.

“Madrenatura” è stato scritto praticamente un decennio fa. Solo nell’ultimo anno e mezzo l’autore ha deciso di raccogliere tutti i lavori fatti e racchiuderli in un album. La particolarità di questo lavoro è che nonostante i diversi periodi storici in cui sono stati creati, i brani mantegono un fil rouge che li lega sia dal punto di vista di sound che di testo.

In particolare di questo singolo si percepiscono le influenze rock. L’Iperuranio ci ricorda molto lo stile dei Subsonica nei suoi testi. Un rock che gioca con sintentizzatori e richiami indie pop.

Recensione del singolo:

I refrain la fanno da padrone nel pezzo come pure il basso e la chitarra. Il refrain che troviamo verso la metà del pezzo è prodigioso. I vari pattern sonori si legano in modo splendido per dare vita ad un armonia sonora ineccepibile.

L’Iperuranio si ispira sicuramente a Subsonica di qualche decennio fa come pure Motel Connection: i modelli da seguire per lui sono imprescindibili. Questo non toglie che L’Iperuranio abbia saputo “trovare la quadra” e conferire una propria impronta rendendo il tutto tanto dreamy, soffice, vellutato e vicino a tanto alternative pop che passa oggi nelle nostre radio: Motta, Calcutta, Giorgio Poi, Frah Quintale, tanto per fare qualche nome. C’è anche qualche striatura più ruggente per farci capire che comunque L’Iperuranio è “parente” anche di un certo alternative rock.

Dal lato tecnico mastering, mixing e produzione sonora sono da manuale. Di appeal ce ne è tanto complice un songwriting tanto indovinato con versi ripetuti che catalizzano tanto l’attenzione dell’ascoltatore. Non manca pure qualche picco di distorsione che rende il tutto più palpitante.

“Madrenatura” è diverso dalle solite canzoni che troviamo in giro. L’Iperuranio in questo singolo ha messo tutta la sua energia e il suo talento. Un tassello con cui l’artista chiude il suo percorso con “Postimpressionismo”.

Il brano è accompagnato da un video in uscita il 9 dicembre, diretto e montato da Francesco Chiot, già regista per L’Iperuranio di “(Non)essere”, “Incontri” e “Dopo la Pubblicità”. Girato principalmente lungo il torrente Rosandra, a Trieste.