Leonardo Gallato – Tacet

E’ uscito lo scorso 25 gennaio Tacet, il disco d’esordio del cantautore siciliano Leonardo Gallato. In “Tacet” convivono in perfetto equilibrio sonorità jazz, idee di natura contrappuntistica e polifonica, riff monolitici e sprazzi di blues oltre a folk rock e cantautorato. System failure ha ascoltato questo disco e quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.

Il disco parte con Vientu, una canzone che fonde folk rock e cantautorato con sferzate sonore alternative rock alquanto abrasive. Questa canzone ci ha fatto pensare ad Eugenio Bennato per alcune sonorità. Un po più piana la successiva Comu ciova ciovi fora, una canzone tanto evocativa ed emozionante. Qui voce e una chitarra dorata rapiscono tutta la nostra attenzione. Ci sono anche dei cori che ampliano il sound della canzone. Bello l’assolo a fine pezzo.

Poi arriva E la bedda con un arpeggio iniziale. Una canzone ancora più evocativa della precedente, una sorta di sussurro sonoro. Segue Matinata con altre impressioni sonore tanto leggiadre e vellutate che ci accarezzano il cuore e l’anima. Questa canzone è davvero tanto preziosa per il sound raffinato ed elegante che propone con sprazzi jazz fantastici.

Nella successiva Giuro Tutto Ma Non Di Essere Sincero il lirismo aumenta e capiamo che questo musicista offre canzoni pregne di poesia oltre che di tanta musicalità. Un lirismo tanto delicato e soffice proposto sotto forma di onde sonore accorate. Anche qui tante suggestioni sonore jazzate. Poi arriva Moire e dall’evocativo si passa all’ancestrale e all’arcano con un cantato davvero stupefacente. Poi arriva Canzuni Pi Giuda ‘Scariota con una chitarra sempre tanto dolce che crea atmosfere sonore soffuse. Non mancano passaggi sonori più movimentati ed elettrizzanti con un sax superbo.

Segue ‘Nto puzzu, una sorta di esercizio di stile, e poi arriva Comu ‘Ntauru A Mattanza. Altra canzone con inizio tanto morbido e con una seconda parte più profonda e penetrante dove non manca il solito sax magnifico di Giulio Gianì che ci offre assoli stupendi. Più o meno le stesse parole possono essere usate anche per la seguente Notturno, canzone con arpeggi di chitarra iniziale e finale di canzone tumultuoso dove troviamo ancora assoli di sax e una batteria che ci stupisce con le sue ritmiche. Il tutto si chiude con Saluti, una sorta di epilogo tanto profondo e poetico.

Leonardo Gallato con Tacet ci offre un fantastico connubio tra folk rock, musica popolare, jazz e cantautorato. La sua musica, la sua poesia, le sue melodie ci emozionano tanto, ci infiammano l’anima e il cuore. Oltretutto, questo artista risulta anche tanto raffinato, vario ed elegante, è soprattutto un artista di una profondità disarmante che, a tratti, sembra metterci in contatto con un mondo nel quale i sentimenti sembrano essere sfolgoranti e luminescenti, sentimenti pregni di tanto calore e passione…