>>Lanificio 25 e SuoniVisioni Events presentano: INDUBSTRY in OVERCOME tour – Feat. Zulù
“Melodie roots su fiumi di jungle, muri elettronici piegati al volere del basso… Tutto rigorosamente suonato dal vivo“: ecco una sintesi compiuta del concerto che venerdì 11 novembre attende il pubblico del Lanificio 25. Dopo il tour estivo che ha visto gli Indubstry impegnati nella presentazione dal vivo dell’album Overcome, la cosiddetta “fabbrica del dub” fa tappa a Napoli, nel cuore di Porta Capuana, per un live che l’intervento di Zulù dei 99 Posse renderà ancora più trascinante: una serata all’insegna del reggae partenopeo, durante la quale vecchi brani della band verranno rivisitati per l’occasione; non mancheranno, inoltre, ulteriori sorprese. Ingresso 5 euro con tesseramento gratuito.
“Overcome“, titolo dell’album che suona come una dichiarazione d’intenti, quella di superare i confini fisici e culturali, oltre che musicali è composto da undici tracce – tutte in lingua inglese ad eccezione di due collaborazioni “Fuoco” ft. O’Zulù e “Paren e Mast” ft. Clementino in dialetto napoletano – compongono un progetto dalle sonorità marcatamente dub e reggae, e che, per l’iter di gestazione, testimonia la sua natura di prodotto musicalmente “esportabile”: concepito e registrato in Campania, l’album è stato poi perfezionato a Monaco, presso l’Elevator Studio del producer e sound engineer, Umberto Echo. Lo stesso ha firmato, inoltre, due dub version contenute nel disco, “Realize In Dub” e “Book Of Dub”.
L’Album sta raccogliendo ottimi consensi sia di pubblico che di critica, tra cui ricordiamo:
Gli Indubstry dimostrano di lavorare bene su arrangiamenti e su crossover musicali senza rinunciare a una certa cifra partenopea (ma sarebbe più corretto dire mediterranea) introducendo, d’altra parte, anche sonorità che richiamano l’industry e l’elettronica contemporanea e che danno al lavoro un respiro che sembra poter soffiare con energia fuori dai confini del genere e soprattutto fuori dai confini italiani grazie a un’evidente vocazione europea (di là dal lavoro di mixaggio e master in terra teutonica) L’indiependente – Fabio Mastroserio
e anche..
Un disco compatto con un suono corposo e cupo, che ricorda i migliori Steel Pulse, da non perdere per chi ama il genere Il Fatto Quotidiano di A67
BIO
La fabbrica del Dub intesa non come una multinazionale senza scrupoli ma come un’impresa a carattere familiare dove il prodotto di denominazione di origine controllata è la musica. Gli Indubstry ricercano nel Dub la chiave di lettura della propria musica, miscelando sapientemente le caratteristiche di tutti i componenti: Melodie roots su fiumi di jungle, atmosfere cupe lacerate da chitarre affilate, muri elettronici piegati al volere del basso. Tutto rigorosamente suonato dal vivo. La band campana, attiva dal 2010, ha pubblicato il primo album “Push” (Suonivisioni/Audioglobe 2012) con la produzione artistica di Madaski e Mauro Tavella mixato presso Dub the Demon Studio, e varie collaborazioni artistiche. In particolare in Rasta Soldiers il feat. Marcello Coleman 1° singolo dell’album. A Maggio 2013 esce il 2° singolo “Asse Mediano”, che è l’unico testo in lingua Napoletana presente in Push”, e che tratta temi forti di attualità, evidenziando le problematiche che derivano dalla politica del proibizionismo. A Settembre, dello stesso anno, esce il 3° singolo “Tools”, con un video che rappresenta un omaggio che la Band fa a se stessa e al numeroso pubblico che li ha seguiti nel fortunato “Push tour”, con tantissimi live per tutta la penisola ed oltre!!! Gli Indubstry hanno fino ad oggi condiviso il palco, oltre che con i 99 Posse, con Manu Chao, Asiandub Foundation, Aprhodite, Ln Ripley, Subsonica, Nobraino ed hanno inoltre partecipato a festival nazionali ed internazionali, da ricordare l’apertura del concerto del già citato Manu Chao alla Mostra d’Oltremare a Napoli e, non da meno, festival come Voci dal Sud, Calafrika, Indasirino ed Ecosuoni. Nell 2015, dopo aver partecipato, e vinto, le selezioni regionali di Arezzo Wave Italia come Best Arezzo Wave Band Campania 2015, gli Indubstry sbarcano al ROTOTOM SUNSPLASH Benicàssim (Spagna) dove si sono esibiti il 22 Agosto al fianco dei padri del Reggae mondiale. La partecipazione al più importante festival reggae europeo (la prestigiosa manifestazione, arrivata alla ventiduesima edizione) ha rappresentato per la band un riconoscimento importante e di completamento per il lavoro fatto negli ultimi anni. La band da settembre 2015 si è fermata con i live per dare vita, in studio, al loro nuovo lavoro discografico “Overcome”, che in uscita a giugno 2016 continuando il percorso artistico iniziato con “Push e rinnovando la collaborazione con l’etichetta Suonivisioni Records.
L’album “OVERCOME”, anticipato dal primo singolo “Fuoco”, che li vede orgogliosi della collaborazione con Luca Persico “Zulù” (99 posse), contiene altra grande collaborazione in “Paren e Mast” con il rapper Clementino, è da giugno 2016 in tutti gli store digitali e in tutti i negozi.
Indubstry sono:
Filippo D’Avanzo – Voce;
Francesco Punziano – Chitarre;
Giancarlo Aquilonia – Batteria;
Domenico Vitolo – Tastiere;
Alfonso D’Ambrosi – Basso