>>LA BASE parla della sua musica

1)Benvenuti su System failure. Potete raccontarci il vostro percorso artistico fino qui?

Ci siamo formati circa due anni fa con l’intento di creare una band che fondesse le sonorità del soul con quelle dell’hiphop. Abbiamo subito cominciato a lavorare alla scrittura di brani inediti e, a maggio 2016, è uscito il nostro primo singolo “Resti qui”. A febbraio di quest’anno è poi uscito il nostro omonimo Ep d’esordio, accompagnato da un secondo singolo “Il senso”.

2)Cosa potete dirci riguardo il vostro background musicale?

Siamo musicisti di varia estrazione: dalla musica classica al jazz, dal soul all’hiphop. La cosa che ci accomuna è la passione per la black music in tutte le sue sfumature.

3)Come è nata in voi la passione per la musica hip hop?

Alcuni di noi sono cresciuti ascoltando e facendo hiphop fin da piccoli, altri hanno maturato la passione nel corso degli anni. È difficile trovare musicisti che conoscano davvero il linguaggio di questo genere e il fatto che, nel momento in cui abbiamo cominciato a suonare assieme, ne fossimo già tutti innamorati è stato fondamentale per creare un sound in stile.

4)Potete raccontarci come è nato La Base, vostro EP d’esordio?

Tutto nasce da Francesco, il chitarrista, che ha scritto e arrangiato le strumentali. Queste sono poi state registrate assieme agli altri musicisti del gruppo e missate dal nostro produttore Emiliano Ra-b. Dopo di che sono passate nelle mani delle due voci, Massimo e Kenzie, che hanno scritto tutte le parti vocali e i testi. Dopo circa un anno di preproduzione siamo entrati nuovamente in studio per registrare e missare le voci sopra i beat. È stato un approccio tipicamente hiphop: anziché scrivere le canzoni e poi costruirci attorno gli arrangiamenti, siamo partiti dalle strumentali per scriverci sopra i brani.

5)E potete anche parlarci delle sue sonorità?

È un disco di black music in cui abbiamo messo tutto ciò che ci piace e ci rappresenta: hiphop, soul, funk e un po’ di jazz.

6)E’ stato difficile registrarlo?

Non particolarmente: siamo arrivati in studio con le idee già molto chiare, merito di un gran lavoro di preproduzione durato diversi mesi.

7)Quale è la canzone preferita di questo vostro EP?

Sicuramente “il senso”: il tema trattato ci tocca molto nel profondo.

8) Nel comunicato stampa giunto in redazione ho letto tali parole: “Il senso” è il nuovo video estratto, un brano in bilico tra rap e neo soul che parla della ricerca di un senso all’interno delle difficoltà della vita, della ricerca di un equilibrio in un mondo pieno di incertezze. Potete commentare queste parole?

Il testo prende da spunto da vicende personali: la fine di un’amicizia ci ha ispirato per parlare della difficoltà dei rapporti interpersonali e, più in generale, delle difficoltà della vita e a chiederci qual’è il senso che vi si cela dietro.

9) Di cosa parla il vostro EP? Cosa narrano i vostri testi?

Parla di esperienze personali e vicende di vita quotidiana: amori, gioie, dolori e dubbi che, crediamo, accomunano gran parte dei ragazzi della nostra età.

10) Quale è la vostra massima aspirazione come band?

Far conoscere ed apprezzare alla maggior parte di persone possibile la nostra musica.

11) E come è il vostro concerto perfetto?

Soundcheck, cena, una birra tutti assieme e poi sul palco a divertirci e far divertire…la vera perfezione sarebbe anche se qualcuno smontasse gli strumenti al posto nostro dopo il live!

12)Per finire, vi ringrazio del tempo che ci avete concesso e se volete aggiungere qualcosa per i nostri lettori siete liberi di farlo….

Siamo noi a dovervi ringraziare per lo spazio concesso. Salutiamo tutti coloro che ci stanno leggendo e vi invitiamo a seguirci su i social: www.facebook.com/labase.crew e a venire a i nostri live. A presto!