Invoke – nuovo disco per il sassofonista e compositore statunitense Dan Moretti

Prodotto dall’etichetta pugliese Dodicilune, giovedì 21 giugno, distribuito in Italia e all’estero da Ird e nei migliori store online da Believe Digital, esce “Invoke“, nuovo progetto discografico di Dan Moretti. Nei dodici brani originali, il sassofonista, flautista, compositore e produttore statunitense è affiancato da Mark Shilansky (piano), Jesse Williams (basso), Steve Langone (batteria), Bengisu Gokce (violino), Dan Lay (viola) e Marta Roma (violoncello).

“Questo disco voleva essere di natura melodica, con assoli più brevi di un classico prodotto jazz”, sottolinea Moretti. “L’aggiunta di archi dal vivo come parti essenziali di cinque brani era un desiderio che avevo da molti anni. Per avere l’ispirazione per comporre Invoke mi sono appellato alla preghiera (pregando una divinità o uno spirito)”, prosegue. “È quello che ho sempre sperato, avere l’opportunità di lasciarmi andare al potere dello spirito per farmi portare in un posto più profondo dove non ci sono confini”.

Dan Moretti ha alle spalle un’eclettica carriera di oltre trent’anni, che gli ha fatto guadagnare premi e riconoscimenti in ambito internazionale. La sua ampia gamma di stili gli ha fatto avere l’opportunità di collaborare con musicisti d’Europa, Africa, Sudamerica, Asia, Israele e Turchia. Dan ha pubblicato 17 album inediti. Dan ha iniziato a suonare il sax tenore e il clarinetto a 12 anni, e l’anno seguente è stato inserito nella band giovanile di Rhode Island con cui si è esibito al Newport Jazz Festival, nel 1966. Nel 1985 l’etichetta Black Hawk ha pubblicato il suo primo album jazz, “Sometime Inside”. Dan si è esibito in lungo e in largo negli Stati Uniti, in Europa, Africa e Russia e ha viaggiato fino in India per suonare e tenere lezioni e seminari. Le sue influenze musicali vanno dal jazz e dalla musica classica fino al funk e al Latin jazz. Dalla fine degli anni ’70 ha suonato o collaborato insieme ad Aretha Franklin, The Temptations, Mike Stern, Dave Samuels, Dave Liebman, Marvin Stamm, Dr. John, e The Crusaders. Il suo approccio al jazz è sempre stato pluristilistico. Dal 1996 Dan è professore ordinario al Berklee College of Music di Boston. Nel 2006 ha vinto il Curriculum Development Award per il suo corso “Groove Writing”, che ha riscosso notevole successo. Tiene anche un corso online, “Arranging Contemporary Styles” sulla piattaforma Berkleemusic.com, da cui può insegnare a distanza a studenti di tutto il mondo. Nel 2008 ha pubblicato un libro, “Producing and Mixing Contemporary Jazz” per la casa editrice Hal Leonard-Berklee Press. Nello stesso anno è stato co-autore di “Essential Grooves”, testo fondamentale per il corso di Scrittura e Produzione Contemporanea a Berklee. Nel 2009 ha vinto la prestigiosa borsa di studio MacColl-Johnson per i compositori jazz, che gli ha consentito di scrivere e produrre un progetto con la Piccola Orchestra La Viola, un’orchestra tradizionale che gli ha fatto riscoprire le sue radici italiane. Dal 2002 a oggi, Dan è stato attivo in tutto il mondo e si è esibito con artisti come Nile Rodgers e Chic, portando in giro la sua musica e tenendo seminari in Italia, Turchia, Regno Unito, Belgio, Olanda, Francia e Svizzera. Va sottolineata l’estate del 2006, in cui ha avuto l’opportunità di suonare con la resident band al tributo all’Atlantic Records (nell’ambito del 40esimo Festival Jazz di Montreux), insieme a Nile Rodgers, Robert Plant, Stevie Nicks, Chaka Khan, Kid Rock, George Duke, Solomon Burke, and Steve Winwood. Dal 2009 Dan ha viaggiato in Ecuador, Cina, Kenya, Italia, Malaysia, Singapore, Australlia. Nel giugno 2012 e nell’ottobre 2013 è stato headliner del Festival di Jazz Internazionale di Gibilterra. Nel 2011, al culmine dei due anni di lavoro dopo aver vinto la borsa di studio MacColl-Johnson, ha pubblicato con l’etichetta Dodicilune l’album Dan Moretti & Piccola Orchestra La Viola, uscito in Italia e in Europa. Sempre nell’estate del 2011 si è esibito molte volte in Italia, e un concerto indimenticabile è stato quello nella città natale di suo nonno, Monticelli De Esperia (Fr). Dal 2009 il suo album Tres Muse è arrivato al 17esimo posto della classifica di novembre di CMJ, e sempre nello stesso anno Foundations con Curt Ramm alla tromba e Bill Cunliffe al piano, ha raggiunto la 22esima posizione. Nel 2014 è stato pubblicato l’album Dan Moretti and the Hammond Boys, e ha raggiunto la top 20 nazionale su radio CMJ. Dal 2015 al 2017 è stato in tour in Asia ed Europa con Nile Rodgers, con performance alla Sydney Opera House, al Festival di Glastonbury nel Regno Unito e in Giappone in uno show in diretta televisiva.

Jesse Williams è uno dei bassisti più rispettati e ricercati dell’East Coast. Con oltre 25 anni di esperienza nell’insegnamento del basso elettrico e del contrabbasso, e dopo aver suonato nelle location e nei festival più importanti al mondo, Jesse è rinomato fra gli appassionati per la sua precisione e passione sul palco. Si è esibito in diverse location e festival: North Sea Jazz, Edmonton Folk, Montreal Jazz, New Orleans Jazz and Heritage, Vancouver Jazz, Byron Bay, Russian River, Boston Globe Jazz and Blues, Preakness, Beantown, Lincoln Center. Beacon Theater, Mountain Stage, Beacon Theater, Lincoln Center. È apparso in televisione su PBS, Sesame Street, AMC, National Film Archives e in diversi spot pubblicitari. Si è laureato in Performance al Berklee College of Music.

Negli ultimi 25 anni, il batterista Steve Langone si è esibito in club e festival. La sua versatilità gli ha concesso di lavorare in diverse varietà musicali. Oggi insegna percussioni jazz all’Università di Rhode Island. Batterista, compositore e docente, Langone è nato a Waltham, in Massachusetts, ed è cresciuto vicino a Lexington, dove è stato fortunato a studiare con la leggenda del jazz Alan Dawson. Langone si è laureato al Berklee College of Music nel 1993 e negli ultimi vent’anni si è esibito in lungo e in largo in America ed Europa. La sua versatilità gli ha concesso di lavorare con molti artisti diversi – dal vocalist jazz Shawn Moneiro a gruppi fusion di Latin jazz come Enclave e Jinga Trio, fino al cantante country John Carter Cash ai comici Joe Piscopo e Joan Rivers. Ha inciso colonne sonore per National Geographic, Sesame Street e per il film Miramax “Prossima Fermata Wonderland”. Il suo sound può essere trovato in più di 50 album: tra gli altri ha collaborato con Nando Michelin (Double-Time Records), Jinga Trio (Fresh Sounds New Talent Recordings), Enclave.

Il pianista Mark Shilansky è assistente universitario al Berklee College of Music, dove dal 1997 insegna Ear Training, Arranging, Harmony, e Ensembles. Ha insegnato anche Piano Jazz e Ensembles all’Università del New Hampshire, dal 2002, e dal 2009 al 2011 anche a quella del Southern Maine (sempre le stesse materie). Inoltre ha portato le sue composizioni e arrangiamenti all’Università del Wyoming, Bowling Green, ai Festival del Nevada, Maine e New Hampshire, e ha tenuto lezioni e seminari anche all’Università di Duquesne, alla Fort Hays State, a quella dell’Idaho a Mosca e a quella dell’Eastern Tennessee. Oltre alla carriera da pianista e compositore, Mark ha avuto una costante presenza sul palco come turnista. Ha avuto un ruolo in gran parte degli anni 90’ come membro del Luciana Souza Quintet, e questo l’ha portato ad accompagnare anche vocalist come Lisa Thorson, The New York Voices, Kris Adams, Carolyn Leonhart, Rebecca Parris, e Patrice Williamson (per cui ha scritto vari arrangiamenti e prodotto l’album Free to Dream). Il piano di Mark è anche nell’album di debutto del soprano Kim Nazarian “Some morning”, nel brano inedito “All in my heart”. Ha arrangiato la canzone “I have found”, nel disco di debutto della star nascente Robin McKelle, Never Let Me Go. Mark è una presenza forte anche nell’album di Chris Humphrey, “Nothin’ but blue skies”, e negli ultimi quattro anni è stato pianista e arrangiatore occasionale per il gruppo vocale jazz Syncopation, accompagnandolo in tour negli Stati Uniti e in Giappone.

L’etichetta Dodicilune è attiva dal 1996. Dispone di un catalogo di oltre 220 produzioni di artisti italiani e stranieri ed è distribuita in Itali a e all’estero da IRD in circa 400 punti vendita tra negozi di dischi e store. I dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online, ascoltati e scaricati su una cinquantina tra le maggiori piattaforme del mondo.