>>Intervista a Marirosa Fedele per System failure

1)Benvenuta su System failure. Abbiamo pubblicato il video di Fragile lacrima, canzone dai ritmi sudamericani. Ci parli di questo video? Come è nato? Da chi è stato prodotto? Insomma, la parola a te…

Ciao, grazie per avermi ospitato! Il videoclip di Fragile Lacrima, prodotto dalla SemFim Creative, nasce dall’idea di un’artista di arte contemporanea, Dario Picariello. Seguendo un pensiero ironico, ha tracciato le linee della storia rappresentando le dinamiche descritte all’interno del brano attraverso la figura di questo ragazzo assente, dormiente e la mia figura che si presenta invece come “energica”. Ho accolto subito la sua idea perché strutturata in maniera precisa, innovativa e perfettamente attinente con la linea editoriale del progetto.

2)Riguardo Fragile lacrima abbiamo letto che: “Essere fragili lacrime indica che ognuno di noi nel proprio profondo possiede una parte più vulnerabile che talvolta racconta molto più di quanto si possa credere e che spesso viene nascosta”. Puoi commentare tali parole?

Ognuno di noi grazie alle esperienze di vita (positive e negative) sceglie chi essere e cosa mostrare di sé all’altro e molto spesso le caratteristiche migliori e che in fondo distinguono una persona rispetto all’altra vengono nascoste, protette.

3)Raccontaci qualcosa del tuo nuovo EP “Cuciti Gli Occhi”…Come è stato registrarlo? Ci parli delle sue sonorità?

La lavorazione è stata di un anno e mezzo circa. Insieme ai musicisti abbiamo lavorato molto sia sugli arrangiamenti che sul sound. La difficoltà maggiore è stata unire i diversi mondi musicali, soprattutto per quanto riguarda i brani di matrice latin. La sfida maggiore è stata renderli di facile ascolto, questo perché il latin ha delle caratteristiche molto diverse dalla musica italiana e dalla musica pop in generale. In questo lavoro ogni brano ha il suo “mondo” e il suo sound, infatti si passa dal pop, al latin, al soul in maniera decisa e rapida e questo accade perché ogni storia raccontata nel progetto rappresenta un tempo e un “luogo “ diverso…

4)Se la tua musica fosse un cocktail?

…sarebbe una Caipiroska alla fragola

5)Ci parli di come è nata in te la passione per la musica?

La passione per la musica nasce da piccola, avevo cinque anni quando con mio padre cantavo…poi all’età di 13 anni lo convinsi a comprare una chitarra, iniziai a studiarla, a suonarla e da quel momento non ho più abbandonato la musica…

6)Quali sono le band o gli artisti che hanno maggiormente influenzato il tuo sound nel corso del tempo?

Gli artisti sono stati diversi, come diversissime sono state le influenze musicali nel corso del tempo. Gli artisti che maggiormente hanno segnato il mio percorso sono stati Jobim, Vinicius De Moraes, Toquinho, Fiorella Mannoia, De Gregori, Vanoni…etc

7)Hai un sogno nel cassetto? Quale è la tua massima aspirazione?

Poter continuare a scrivere e comporre seguendo sempre il mio pensiero…

8)Riesci a conciliare la tua carriera artistica con la tua vita?

Molto spesso no, infatti i miei collaboratori sono soprattutto amici…

9)Per finire, cosa vuoi aggiungere per i lettori di System failure?

Vorrei dire ai lettori di System failure di credere nei propri sogni e lottare sempre per realizzarli….Un saluto a tutti i lettori e grazie per la bella chiacchierata!