Intervista per Elektra Nicotra

1)Benvenuta su System failure! Ci racconti il tuo percorso musicale fino a qui?

Ho iniziato a tre anni con il violino, la musica mi ha sempre accompagnata, non ricordo un momento della mia vita dove questa non fosse in primo piano. Dopo escursioni in vari strumenti, ho trovato la mia vera essenza davanti al microfono. Già dai primi anni del liceo suonavamo il rock classico anni ’70 ed il blues in giro per i clubs catanesi, alle kermesse ed anche in qualche piazza. Ho cantato in tribute bands di Beatles e Led Zeppelin, poi è scattata in me la voglia di scrivere qualcosa di nuovo che però contenesse tutte le mie influenze musicali, semplicemente perché è la musica che amo suonare.

2)Come è nata in te la passione per la musica?

La mia famiglia è composta al 90% da musicisti, quindi sono cresciuta a pane e vinili. Nonostante la mia attitude sia blues e rock, fin da piccola ho sempre amato andare in teatro, dove suonano i miei genitori, a sentire Puccini, Mozart o Paganini. L’emozione della musica del vivo mi ha sempre provocato una scossa, un richiamo irresistibile che non ho potuto ignorare.

3)Come prendono forma le tue canzoni e i tuoi testi?

La musica si manifesta da sola, quando meno me l’aspetto, come se già fosse stata scritta ed io fossi semplicemente un tramite fra il “mondo delle idee” ed il “mondo reale”. Mi piace scrivere la notte, di getto, seguendo l’impulso del momento senza fermarmi. Inizio con un accordo, una melodia, che poi mi suggerisce le parole giuste. Non ci penso tanto, è tutto molto estemporaneo… anzi, direi che non ci penso affatto, lo sento piuttosto.

4)Nel comunicato stampa giunto in redazione ho letto che: Elektra Nicotra è una figlia dell’Arte che cresce in mezzo alla musica e che fin da bambina s’immerge nelle più svariate forme di espressione artistica passando dalla musica alla recitazione, dalla moda alla collage art. Ci parli un po’ delle tue passioni oltre la musica?

Sono un’esteta e nella mia vita ho scelto di circondarmi solo del bello. Per questo motivo la mia carriera parallela si svolge nel campo della moda. Sono fashion stylist e caporedattore moda&beauty della rivista FNM Magazine. Amo la pittura, ma non sono particolarmente dotata con i pennelli, quindi faccio dei collage pop-art dal tono psichedelico che espongo periodicamente. Avendo questi come filo conduttore le creazioni dei fashion designers mi sono ritrovata pubblicata sulle pagine social di Dolce&Gabbana, Missoni, Moschino e altri ancora. Moda e musica vanno a braccetto, l’una ispira l’altra. Anche la cover del disco è un mio collage: un po’ esoterico, mediterraneo e lisergico.

5)Ora dimmi qualcosa delle sonorità di Awakening, un album che abbiamo particolarmente apprezzato su System failure…

C’è tanta contaminazione medio orientale, che dà l’allure mistica, i bassi messi in risalto dalle accordature aperte, in particolare una in Re che ho sperimentato per l’occasione, ed un tocco di elettronica che guarda al contemporaneo. Ho collaborato con un produttore abilissimo, Giovanni “Giuvazza” Maggiore, che è riuscito a ricostruire perfettamente le atmosfere surreali che avevo nella testa. Dalle palme tropicali, ai bassorilievi marocchini, fino alle ninfe sui laghi. Amo definire questo sound “Barocco Tropical”. Un’altra scelta sonora che ho fortemente voluto in questo disco è l’accordatura a 432hz, in perfetta sintonia con le nostre vibrazioni.

6)Quale è la canzone preferita di questo album per te?

Difficile, ogni canzone ha la sua storia. Le mie canzoni preferite sono sempre le “b-side”, quindi, se devo scegliere, scelgo Gold. La scelgo soprattutto perché so come mi ha fatta sentire quando l’ho scritta e so come mi sento quando la canto. Gold è quello che voglio essere, è il metallo più prezioso, quello che conduce meglio l’energia. È la mia ambizione a diventare un alchimista, filosoficamente parlando.

7)Come è stato registrarlo?

Un’avventura bellissima che spero di ripetere tante altre volte nella mia vita. Arrivi in sala di registrazione con un pezzo di creta grezza e ti viene restituita un’anfora dorata! Una squadra bellissima a mio supporto, uno studio in mezzo ai boschi e la possibilità di imparare da professionisti di altissimo livello. Ho amato veder crescere i brani, ho pianto di gioia per i violini di Gilda registrati da mia cugina: prima giocavamo con le Barbies, adesso facciamo dischi! Sembrerò sciocca a dire queste parole, ma ogni momento che ho passato a registrare è stato accompagnato da un battito di cuore accelerato continuo e la gratitudine nel petto.

8)Per Elektra “Awakening ė abbattere il dualismo e sintonizzarsi su quell’onda di vibrazioni che ci ricollega all’Uno. È liberare il nostro Sé Creativo: quella parte che ci consente di trasmutare in puro Oro ogni emozione bassa o negativa.” Puoi commentare tali parole?

Awakening è il sunto di tante esperienze che mi hanno portata a cambiare il mio modo di guardare alle cose. Ricollegarsi all’Uno significa ascoltare la propria Anima. Dove c’è Anima c’è creatività. È la nostra parte divina la cui specialità è proprio quella di creare. Mentre la mente è molto egoica, l’Anima agisce e non giudica, riconosce la perfezione dietro l’apparenza. Quando riesci a vedere questo, ti rendi conto che l’unica causa del nostro disagio siamo noi. Se una cosa ci dà fastidio o ci fa arrabbiare, il problema è dentro, non è fuori. Non esiste un “fuori” ostile, anche perché non tutti, infatti, si arrabbiano per gli stessi motivi. Se ci infastidisce la disonestà, invece di accusare qualcuno, dovremmo chiederci quando siamo stati disonesti noi e perché non ci siamo ancora perdonati e accettati. In quel momento avviene una trasmutazione ed allora vedi le cose per quelle che sono: perfette.

9)Cosa bolle in pentola per Elektra Nicotra?

Attualmente, io ed i miei fratelli-musicisti, siamo rinchiusi in sala prove perché vogliamo fare di Awakening un live show emozionante, da presentare al pubblico con l’arrivo della primavera. A questo seguirà un nuovo videoclip dal tono più fresco ed estivo, mentre tanti altri nuovi brani si affacciano alla mia porta.

10)Ti ringrazio per la tua collaborazione. Se vuoi aggiungere qualcosa per i nostri lettori sentiti libera di farlo….

Seguite le vostre sensazioni, perché non mentono. Fate ciò che amate.