Intervista a THE DOLLY’S LEGEND

Bentornato su system failure. “Freedom” si chiama il vostro nuovo singolo. Da dove si è originata questa voglia di libertà?

Ciao a tutti sono Frank! “Freedom” curiosamente, nonostante il titolo che farebbe pensare di no, è stata scritta prima della pandemia. Se si ripercorrono un po’ le canzoni dell’album precedente, “Wolves’ Songs”, questo tema era già presente (per esempio in Fake Free Man). Sostanzialmente nella nostra vita prevade il verbo “devo” rispetto al verbo “voglio” da sempre. La canzone parla di questo: il desiderio di un po’ più di leggerezza.

Wolves’ Song, certificato dai tanti estratti e da un lungo tour. Cosa ricordate in particolare di questo lungo tour?

Sicuramente ricordo molto volentieri la data all’Hombrelobo di Spilamberto, nel modenese, con tutta la band. Gran locale che, purtroppo, si è arreso come tanti altri. Molte date poi le ho fatte in versione solista o duo con Steve (il chitarrista solista) perché i locali permettevano solo quel set ma comunque è stato bello lo stesso, ho avuto modo di girare molti paesi italiani e di fare qualche data anche a Bologna, la mia città, che è sempre emozionante.

Rock e blues sono le componenti essenziali del vostro sound. Se un nuovo genere dovesse contaminare il vostro sound quale potrebbe essere?

Sto riscoprendo il metal. Non lo avevo mai apprezzato così tanto come negli ultimi due anni. Nel disco nuovo si sentirà in più di un pezzo questa influenza e voglio continuare ad andarci a fondo perché offre spunti molto interessanti su cui lavorare.

Qualche anticipazione per il nuovo disco in uscita a Marzo?

Saranno dieci tracce e, per la prima volta di The Dolly’s Legend, saranno tutte suonate da tutta la band. I ragazzi hanno fatto un grandissimo lavoro, come sempre mi sono occupato della produzione, registrazione e mix nel mio piccolo studio di casa. Ci sarà anche una sorpresa in una canzone… un componente della band canterà un pezzo in duetto con me. Se ci seguite da un po’ sapete già di chi sto parlando… piccolo indizio: questa persona suona il basso 🙂

Per finire salutate i nostri lettori ed invogliateli ad ascoltare la vostra musica con un appello….

Ragazzi grazie per aver letto questa intervista! Non voglio fare promesse tipo “questo album vi piacerà se vi piace il Rock” ecc… ma dico con assoluta certezza solo che abbiamo messo tutti il 200% in questo lavoro e spero che questo messaggio arrivi perché, indipendentemente dal genere, penso che la musica fatta con passione debba avere una chance di essere ascoltata. Grazie mille a chi lo farà 🙂
State in gamba! 🙂

THE DOLLY’S LEGEND
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