Intervista a Tafka

Benvenuti su System failure. Come è nata la vostra band? Da chi è formata adesso?

Il nostro incontro è frutto della casualità tra progetti musicali precedenti ma l’idea Tafka è nata dentro una stanza, tra un anime e un videogame. La band è formata da Giuseppe Taffi, Paolo Compagnoni e Carlo Capretta.

Come è nato invece il nome della band?

Il nome della band è il nome della stanza dove abbiamo registrato. Questo nome deriva dalla fusione tra il cognome di Giuseppe e Kafka, che era il nome di un bar ormai chiuso della nostra zona.

Avete presentato il vostro lavoro “Hikikomori Sun” così: “Il nostro lavoro tratta temi di attualità come i social, i videogames e la tecnologia e utilizza in maniera (in)opportuna diverse influenze musicali che spaziano su diversi generi, tenuti insieme da un’impronta rock molto decisa!” Potete commentare queste parole?

Si. A livello musicale ci piace spaziare molto perché siamo appassionati di diversi generi musicali, ma veniamo tutti e tre da una formazione rockeggiante. Il tema dell’album “Hikikomori Sun” deriva da alcune problematiche che abbiamo vissuto in prima persona ed abbiamo scelto di trasformarle in musica mantenendo sempre un lato ironico.

Potete parlaci della copertina dell’album?

Si, vi parleremo della travagliata copertina dell’album(in figura subito sopra). È’ stata realizzata in poco più di una settimana da Giorgio di Tullio che ha creato l’illustrazione e Matteo Zepponi che si è occupato dell’impaginazione. Le idee in testa sono state fin da subito chiare. Volevamo che il nostro album diventasse una storia da leggere come un fumetto o da guardare come una serie tv. Così abbiamo deciso di trasformare la copertina di un album nella copertina di un manga. Il nostro manga.

Dove è stata registrata “Hikikomori Sun”? Che tecnica di registrazione è stata usata?

“Hikikomori Sun” è stata registrata nel Tafka. Il Tafka è il nostro studio ma è anche la nostra stanza dello spirito e del tempo, il luogo dove ci rinchiudiamo per buttare giù le idee. Abbiamo registrato tutto autonomamente prendendoci molto, molto tempo nella ricerca del sound e nella stesura dei testi. La nostra tecnica di registrazione è stata ibrida, alternando amplificatori valvolari, distorsioni e synth digitali.

Qualche aneddoto particolare da raccontare?

Abbiamo fatto un tour di 11 date in alcune importanti città europee (Berna, Costanza, Monaco di Baviera, Vienna, Lubiana e infine Cormons in Italia). Abbiamo suonato in posti molto particolari come piscine vuote, attici e ville lussuose. Abbiamo raccolto tutti i nostri aneddoti nei nostri 12 vlog che potete vedere su YouTube.

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore secondo voi?

Aaah domanda troppo tecnica. Purtroppo non abbiamo ancora fatto un’analisi di mercato per individuare il nostro potenziale ascoltatore ma ogni volta che ascoltate i Tafka un’analisi di mercato muore, quindi vedete voi.

Come nasce un vostro pezzo? Parlate del processo creativo alla base…

Immaginate di svegliarvi nel pieno della notte con una melodia in testa, prendete il vostro telefono e registrate quella melodia con parole a caso (magari in inglese maccheronico). Avrete ottenuto una canzone dei Tafka allo stato grezzo. Ora andate NEL Tafka, e registratela come si deve.

Su quale brano del disco mi dovrei soffermare e perché?

“Bug”, perché racchiude in qualche modo tutta la nostra storia da quando abbiamo iniziato a quando abbiamo pubblicato l’album. “Bug” è un recap di tutto “Hikikomori Sun” e lancia un messaggio di speranza senza giudicare gli errori commessi.

Che strumentazione usate per l’elettronica?

Utilizziamo tutti strumenti digitali oppure ritrattiamo digitalmente ciò che registriamo in analogico.

Chi si occupa del song-writing?

Giuseppe si dedica alla scrittura dei testi supportato dalla praticità di Carlo senza il quale ci ritroveremmo a vagare in mondi nuovi. Per quanto riguarda la musica, Paolo supporta Giuseppe nella fase di registrazione e mix.

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

Quanti caratteri abbiamo per rispondere a questa domanda? Pochi? Allora non rispondiamo.

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa?

Abbiamo intenzione di pubblicare altri videoclip oltre a quello di “Hikikomori Sun” che è disponibile sul Youtube sul nostro canale(e che potete vedere sopra). Per quanto riguarda la musica, abbiamo già scritto un pezzo per il prossimo album, quindi non tarderemo a farvi sentire altro.

Siamo arrivati alla conclusione. Lasciate un messaggio ai nostri lettori…

Se siete arrivati fino a qui, complimenti. Quindi visto che avete fatto 30, fate 31 e andate ad ascoltare l’album su Spotify. Buon ascolto, Tafka…