Intervista a Sebastiano

Benvenuto sulle nostre pagine. Puoi presentare il tuo progetto artistico ai nostri lettori?

Certamente. A seguito del primo ep “Sono un alieno” ho deciso di cambiare un po’ strada restando sempre sul pop rock, ma con suoni più moderni. Ho conosciuto Lorenzo Sebastiani siamo andati su questa direzione, un progetto un po indie senza tralasciare il pop rock dal quale provengo. Amo molto la musica passata. Quella moderna mi rispecchia pochissimo e il mio progetto voglio che mi rappresenti in tutto e per tutto.

“Tu sagittario”, il nuovo singolo. Di cosa parla la canzone?

Parla di un’avventura notturna avuta con una ragazza un po’ di tempo fa…Tutto iniziato per gioco…ma sono le situazioni più belle secondo me. Il brano riprende un po’ i momenti vissuti in quelle nottate e racconta ance dell’amaro che comunque mi ha lasciato la storia. Ma è stato tutto vero e non ho rimpianti su come l’ho vissuta.

“Tu sagittario”. Sound molto anni 80, una sorta di electro pop/electro rock. Perché queste sonorità e non altre?

Il mio produttore ha provato questo sound. Ci piace ad entrambi sperimentare e sinceramente mi è piaciuto da subito…Come dicevo non amo molto il sound che gira oggi, vengo un po’ dalla musica passata, ma ovviamente volevamo dare un tocco leggermente più moderno al suono.

Chi sono i tuoi ascolti recenti?

Ultimo…apprezzo pure artisti come Coez e Gazzelle …ma i miei idoli assoluti Vasco e Ligabue.

Se la tua musica fosse un libro, un film o un quadro?

Se fosse un quadro penserei qualcosa sull’astrattismo…tipo Picasso(non so perché)..o qualcosa di Magritte. Se fosse un film qualcosa stile Patch Adams (che fra l’altro adoro)…un pò fuori dagli schemi e dalle regole ma che vuole aiutare il prossimo a sentirsi meno solo…questo vorrei fosse la mia musica… Per quanto riguarda il libro non saprei il titolo ma l’autore Bukowski.

Quale è il filo rosso che lega le tue canzoni? Come nascono? Ci puoi parlare del processo creativo alla base?

Sicuramente la spontaneità. Non sono uno che sta lì a cambiare pensare e complicare i testi, altrimenti snaturerei il brano. In genere nascono nei luoghi più impensabili e sempre la notte…Non capita di rado che in compagnia mi allontani per scrivere qualcosa, lasciando gli amici sconvolti. Tutto nasce nella testa, uso molto l’orecchio …Suonicchio una melodia e col tempo in maniera molto naturale escono fuori anche le parole…Raramente parto dal testo, parto sempre dalle melodie….

Quale strumento musicale vorresti essere?

Sicuramente il pianoforte.

Su quale palco sogni di suonare?

Contrariamente a quello che direbbero molti artisti non sul palco dell’Ariston. Preferirei piuttosto un palco tutto mio con gente che ami e conosca già le mie canzoni…Amo fare musica in maniera libera e la pressione mediatica non farebbe sicuramente per me.

Con chi vorresti fare un duetto in una tua canzone?

Con Vasco….degli artisti più odierni sicuramente Ultimo.

In un mondo al collasso per vari aspetti quale è il ruolo della musica?

Beh…se fatta in maniera libera, non forzata e spontanea la musica ci salva…dovrebbe mandare un bel messaggio a chiunque. Io in primis non riuscirei ad immaginare la mia esistenza senza essa…E’ bello vedere che ci sono sempre più artisti vogliosi di trasmettere qualcosa, ma è pure vero che non tutte le canzoni oggi vengono fuori con quello scopo ma con uno scopo commerciale.

Per finire, saluta i nostri lettori e parlaci dei tuoi progetti futuri….

Un grandissimo saluto a tutti i lettori di SYSTEM FAILURE…Ho già nel cassetto(disordinato come sempre:D) un nuovo brano…ma non dico altro…da lavorare e produrre ancora….andrò sicuramente a singoli…lo preferisco all’album, mi dà la possibilità di concentrarmi meglio su una canzone…buona musica a tutti e seguite SYSTEM FAILURE!

Web links:

https://www.instagram.com/sebastiano_ufficiale/

https://www.facebook.com/Sebastiufficiale