Intervista a S.C.I.O.

Benvenuto su system failure. Come ti sei avvicinato alla musica? Come sono nati gli UDE?

Grazie a voi dell’invito. A 15 anni, mancava un bassista ai miei amici…e tac..eccomi. Gli UDE erano proprio i miei 3 amici di Monticelli d’Ongina, paese dove sono cresciuto, ho iniziato con loro e sono tutt’oggi dei miei cari amici.

Come hai deciso di intraprendere un percorso artistico da solista?

Ho avuto la fortuna di trovare nella musica un metodo di auto-terapia molto efficace. Quindi non c’era spazio per visioni sonore che fossero state diverse dalla mia. “Quando ho il mal di stomaco…c’è l ho io mica te o no” CIT 🙂

Quale è la differenza tra suonare con altri e suonare per te stesso?

Il gruppo è qualcosa di estremamente potente quando si instaurano meccanismi chimici e sonori di alto livello. Ora però, è una vera e propria necessità fisica e mentale suonare per me. E’ come un fabbisogno giornaliero.

“Psicoconfini”, “32Dicembre2020” e “Blame the colours”. Cosa lega e cosa divide queste canzoni?

Sono legate dalla sofferenza e penso si percepisca, in ambiti diversi, ma sono una continua linea di sofferenza. Sono la mia febbre. E la febbre generalmente è una risposta ad uno stato di infiammazione, a qualche anomalia dell’organismo. Questi barni sono i miei anticorpi che si attivano. Faccio fatica a trovare divisioni, sono capitoli dello stesso libro.

Riguardo “Psicoconfini” ho letto che “È la mia espressione musicale che descrive quanto sia profonda la voragine di chi subisce violenza psicologica e di quanto sia complicato uscirne e difendersi“. Puoi commentare le tue parole?

E’ un argomento che mi sta molto a cuore. La violenza psicologica andrebbe seguita in maniera più approfondita dai legislatori visto i numerosi casi. E’ uno di quei temi per il quale si sente spesso la frase “ si è fatto tanto ma non ancora abbastanza”. Che in pratica vuol dire che non c’è la volontà di far cambiare le cose. A mio avviso in alcuni casi andrebbe reintrodotto il “plagio”. Aiuterebbe diverse persone. Ci sarebbe tanto altro da dire…

Quanto è importante usare la musica come strumento per parlare di temi come il narcisismo patologico, il femminicidio o altro ancora?

La musica è uno strumento di diffusione della cultura, la musica è un attivatore neurale, la musica è estremamente importante per la gestione degli stati d’animo ed è estremamente importante come metodo di informazione ed anche come cura. Penso di non esagerare dicendo questo. E poi le situazioni citate nella domanda sono assolutamente fuori controllo. Sono i numeri a dirlo non io di certo. Quindi ben venga la musica insieme ad acculturamento di certi argomenti. Non esistono narcisisti patologici ( intesi come manipolatori) guariti…sarebbe ora che qualcuno inizi a fare qualcosa.

Total On Line Production. Come è stato collaborare con loro?

Total on line Production per me vuol dire Alessandro Zaccheroni. Vuol dire una persona prima ancora che una casa di produzione. Una persona che mi ha preso per mano e fatto capire le mie reali potenzialità, insegnandomi tanto, seguendo poi la produzione dei miei brani nel dettaglio, fino a creare un balance tra ricerca e originalità che ha appagato totalmente le mie aspettative. Alessandro è la persona che chiunque abbia un progetto musicale dovrebbe incontrare. Gli devo molto.

Riguardo la tua musica usi la locuzione “suggestione musicale”. Perché?

Perché le mie composizioni nascono da forze esterne che non riesco a limitare o domare…e quindi vengo suggestionato nella creazione della musica. Ci sono melodie che mi fanno soffrire ribaltando i miei neuroni a specchio. Mi richiamano una realtà vissuta realmente e quando con la musica, incontro le stesse frequenze riesco ad esorcizzare il tutto..e a guarire.

Come nasce una tua canzone? Che ambiente crei intorno a te stesso?

Intorno…conta poco…è il mio interno che la fa nascere…lo stato d’animo…potrei essere ovunque. Mentre mangio o dentro il bagno di un autogrill…non conta, l’istante “magico” arriva senza cercarlo.

Una domanda tecnica. Che effetti hai usato per “Psicoconfini”?

Per Psicoconfini ho usato il mio vecchio dean a 4 corde infilato nella mia pedaliera Zoom b3n che a sua volta ha fatto un bel giretto dentro gli effetti digitali da chitarra di Logic pro X… dopo di che non ho dormito diverse notti per cercare quello che volevo…

Siamo in piena emergenza sanitaria da un po’ di tempo. Come passi le tue giornate? Per te quale è il ruolo della musica in questa situazione a dir poco surreale?

Per assurdo questo tempo mi è piovuto addosso come oro. Non ho fatto altro che suonare…ricercare suoni, creare musica…ricercare suoni e suonare…a volte mangiavo e andavo in bagno…ogni tanto mi addormentavo.

Per finire, dai qualche consiglio a chi muove i primi passi nel mondo della musica…

Come i primi passi per qualsiasi cosa…se ci credi e ti fa stare bene non fermarti. Poi le cose…succedono Grazie di cuore per il tempo che mi avete dedicato. Un abbraccio di musica a tutti. Un ringraziamento particolare a Luigi Colonna per le copertine non casuali dei miei singoli!