Intervista a S.A.M. Project
Benvenuti su system failure. Come nasce il vostro progetto musicale? Come vi siete conosciuti?
M.BOOMER: Ci conosciamo da quando eravamo ragazzini. Dee Dee veniva in vacanza a Bellaria, il mio paese, la nostra attuale base operativa.
DDSWORD: Io Arrivo da Milano e come tantissimi Milanesi passavo le mie vacanze in riviera romagnola. Mark boomer aveva un hotel dove spesso soggiornavamo e li ci siamo conosciuti e tenuti in contatto negli anni. Poi quando mi sono trasferito anch’io in Romagna e avendo bisogno di un cantante con tecnica e presenza scenica per il progetto S.A.M. che avevo in mente, è stato facile contattarlo..
Come nasce la vostra passione per la musica?
M.BOOMER: La mia è nata il giorno in cui ho ascoltato per la prima volta gli urli di Ian Gillan in Child in time. Era credo il 76 e ho visto “la luce”…
DDSWORD: Mia mamma mi regalò una tastiera elettronica di quelle che usano i bambini, avevo circa 10 anni mentre mio nonno aveva la passione per il canto e la chitarra e me la trasmise… anche se la chitarra non sono mai riuscito a suonarla come si deve hehehe
Un progetto sicuramente sperimentale il vostro…Quanto è importante sperimentare con la musica?
M.BOOMER: A mio avviso la sperimentazione è fondamentale se si hanno delle solide basi musicali, sia come ascolto che come esperienza sul campo. Senza kilometraggio la sperimentazione diventa fine a se stessa, non produce frutti edibili. Almeno secondo me.
DDSWORD: Fondamentale direi. La musica è da sempre una fusione di stili, idee, pensieri e sentimenti. La ricerca per nuove sonorità o stili ti fa crescere e nello stesso tempo di caratterizza.
Secondo voi cosa rappresenta l’essenza della vostra musica?
M.BOOMER: rappresenta ciò che siamo ora. Esperienze, emozioni e idee. Una tappa del percorso musicale che io e Dee Dee abbiamo intrapreso tantissimi anni fa, ognuno per la sua strada.
DDSWORD: Old style in sonorità moderne….
Che strumentazione usate per l’elettronica?
M.BOOMER: io mi affido alla tecnologia e alla maestria di Dee Dee. Sono un vecchio rocker, attacco il mic e canto ahahahahah.
DDSWORD: Principalmente sintetizzatori degli anni 80/90 ( korg M1 wavestation e Triton) miscelati con synth di nuova generazione. Bassi e chitarre di cui campiono i suoni e inserisco nei mix, infine, drum machine anni 90 alle quali inserisco e fondo campioni di batterie reali.
Oltre la musica che arti preferite?
M.BOOMER: Le arti amatorie.
DDSWORD: Principalmente Cinema… adoro Tarantino ma anche la letteratura, ho una biblioteca abbastanza fornita…
Quali sono i vostri miti musicali?
M.BOOMER: Frank Sinatra, Rob Halford, David Lee Roth, Nina Simone, Louis Armstrong e tanti altri.
DDSWORD: Ti faccio 3 nomi: Thin lizzy e nello specifico Phil Lynott per quello che riguarda la mia parte bassistica. Don Airey Per come ha rivoluzionato il suono delle tastiere nel rock. E infine N.I.N. per come ha introdotto l’elettronica e il concetto di band nel panorama rock indie.
Se la vostra musica fosse una città, un film o un quadro?
M.BOOMER: bella domanda. Roma, perché come a Roma ogni scavo racconta una storia, così fa ogni nostro brano. Fight Club, perchè nei S.A.M. ci sono due personalità distinte che tendono allo stesso obiettivo. L’uomo di Leonardo perché è da li che viene il nostro logo.
DDSWORD: Città direi Londra .. Film direi Pulp Fiction .. Quadro direi l’urlo di Munch.
Quali sono le differenze tra Rave e “Sweat”. Quest’ultimo mi ha ricordato diverse cose dei Nine Inch Nails…
M.BOOMER: Secondo me la differenza sostanziale è la melodia. Sono due brani ugualmente martellanti, ma Rave ha in più la melodia.
DDSWORD: Innanzi tutto ti ringrazio per il paragone ….. hahaha ….Direi che sono pezzi similari nella stesura.. l’uso abbondante degli arpeggiatori, suoni old style mixati a campioni attuali e una linea vocale incalzante, non ultimo una ricerca di una linea ritmica, pur se con drum machine e sequencer, che sia molto reale.
Mark Boomer. Una domanda per lui: hai frequentato scuole di canto o sei autodidatta?
M.BOOMER: Autodidatta. Ho fatto saltuariamente dei corsi di canto da vari/e maestri/e ma sono convinto che la tecnica tolga il pathos. Più tecnica, meno pathos. A mio avviso tutti i grandi cantanti avevano già nel DNA la loro splendida voce. E’ una dote. Chiaramente questo è solo il mio pensiero.
Per finire salutate i lettori di system failure e parlateci di eventuali progetti futuri…
M.BOOMER: Innanzitutto grazie a te, Felice, per averci dato questa occasione. Poi un saluto sincero a tutti i lettori di S.F. sperando di avervi regalato qualche minuto di piacere musicale con la nostra musica. Progetti futuri?…Comporre…Suonare…Trombare…ahahahahahahh. Ciao a tutti. Cordialmente vostro…Mark Boomer.
DDSWORD: Ciao a tutti.. grazie per essere arrivati fin qui. I progetti più immediati sono quelli di far uscire una cover rivisitata dei Prodigy e di preparare dei Live streaming con l’apertura del nostro canale twich….Grazie a tutti … S.A.M.Project.
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