Intervista a Roundeep

Come vi siete conosciuti? Come è nata la vostra band?

La nostra storia inizia grazie a un’intuizione audace del nostro frontman e cantante, Davide. È stato lui a sognare di dare vita a una band rock che potesse catturare l’essenza della libertà interiore. Attraverso “Villaggio Musicale”, un’incredibile piattaforma per aspiranti musicisti, ha lanciato un appello e ha iniziato a selezionare i membri che avrebbero dato forma al nostro suono. Ciò che ha reso questo viaggio davvero speciale è stata la connessione umana che si è creata tra di noi, un legame che va oltre la semplice bravura individuale. Ogni provino non era solo un test musicale, ma un’opportunità per scoprire anime affini, pronte a raccontare storie di libertà attraverso la musica. La nostra band è quindi un crogiolo di esperienze e passioni, un’esplosione di energie unite da un obiettivo comune: parlare di libertà interiore. E quale lingua migliore se non la musica, il linguaggio universale che attraversa culture e confini? La nostra avventura è solo all’inizio, e siamo entusiasti di condividere questa ricerca di autenticità e connessione con il mondo. Siamo pronti a farvi vibrare e a condurvi in un viaggio sonoro che celebra la libertà di essere noi stessi.

Avete vinto “Sanremo Rock Lombardia” e “Una Voce per l’Europa” nel 2024. Che emozioni avete provato?

Grazie per questa domanda che tocca un tasto molto profondo e personale. Vincere “Sanremo Rock Lombardia” e “Una Voce per l’Europa” nel 2024 è stato, senza dubbio, un’esperienza travolgente. Ogni nota, ogni prova, ogni momento di incertezza vissuto prima di calcare quei palchi, ha ripagato tutti i sacrifici fatti. Quando ci siamo trovati di fronte a quel pubblico, l’emozione è stata indescrivibile. Non si trattava solo di un traguardo, ma di una celebrazione del nostro percorso artistico e umano. Ogni applauso è risuonato come una conferma che il nostro impegno e le nostre passioni non erano affatto vani. Ci siamo sentiti parte di qualcosa di più grande, come se il nostro sogno si fosse fuso con le speranze di tanti altri artisti che lottano per emergere. Questa vittoria ci ha dato una carica incredibile, ma al contempo ha acceso in noi una nuova consapevolezza. Siamo più determinati che mai a esplorare nuove sonorità e a raccontare storie che possano toccare il cuore delle persone. Questa avventura ci ha insegnato che non ci sono limiti se non quelli che ci poniamo. Siamo entusiasti di quello che ci attende nel futuro e speriamo di continuare a sorprendere e ispirare il nostro pubblico, proprio come loro hanno ispirato noi. Chi sa in quali altre strade ci porterà la musica?

Rock cantautorale introspettivo, ovvero sonorità pop rock con testi impegnati che parlano di libertà spirituale”. Potete commentare queste parole?

La definizione di “rock cantautorale introspettivo” evoca immediatamente un viaggio interiore. In un’epoca in cui siamo bombardati da stimoli esterni e pressioni sociali, questo genere musicale si erge come un rifugio per chi cerca la libertà spirituale. La fusione di sonorità pop rock con testi profondi e impegnati ci invita a riflettere sulla nostra identità e sul nostro posto nel mondo. Queste melodie non sono solo note che compongono una canzone; sono finestre aperte su emozioni personali, esperienze di vita e lotte interiori. Nei testi di questi artisti, la ricerca di libertà interiore diventa un tema centrale, un richiamo a riscattare la nostra autenticità. Ogni parola, ogni nota è un invito a lasciarsi andare, confrontarsi con i propri demoni e abbracciare l’inquietudine che ci rende umani. In un contesto musicale in cui spesso prevalgono tematiche superficiali, il rock cantautorale introspettivo ci offre una pausa contemplativa. Invita l’ascoltatore a riflettere su quali siano le vere catene che ci trattengono: le aspettative sociali, le paure, i giudizi altrui. È un viaggio verso l’accettazione di sé, che si nutre della vulnerabilità degli artisti e della loro capacità di tradurre sentimenti complessi in melodie coinvolgenti. Non è solo musica, ma una forma d’arte che può diventare un potente strumento di trasformazione personale. Ogni canzone è un messaggio che suggerisce che la vera libertà inizia dentro di noi. Questa esplorazione sonora ci invita a liberarci dalle convenzioni e a trovare la nostra voce. E nella ricerca di questa libertà, certamente, possiamo scoprire non solo chi siamo, ma chi potremmo diventare.

“Canzone nuova” è il nuovo singolo. Di cosa parla questa canzone? Presentatela ai nostri lettori…

“Canzone nuova” è molto più di un semplice singolo; è un invito a intraprendere un viaggio di introspezione e rinascita personale. Con melodie avvolgenti e testi profondi, questa canzone esplora il delicato tema del perdono, sia verso se stessi che verso gli altri. In un mondo in cui spesso ci sentiamo schiacciati dalle nostre imperfezioni e dai pesi del passato, “Canzone nuova” ci esorta a liberarci dalle catene emotive che ci trattengono. Racconta di momenti di vulnerabilità e scoperta, di come sia fondamentale guardare nel profondo di noi stessi per abbracciare un futuro luminoso. La rinascita offre la possibilità di ricominciare, di riscrivere la propria storia; ogni nota e ogni parola sono un passo verso l’accettazione e la crescita. Mentre gli ascoltatori si immergono nelle armonie uniche di questo brano, saranno guidati a riflettere sulla loro personale strada verso il perdono, incoraggiati a lasciar andare il passato per abbracciare il presente con rinnovato coraggio. “Canzone nuova” si propone non solo come una semplice traccia musicale, ma come un compagno di viaggio, un balsamo per l’anima che invita tutti a esplorare le infinite possibilità di rinascita che ci attendono. Preparatevi, perché questa canzone potrebbe cambiare il vostro modo di vedere non solo la musica, ma anche la vostra vita.

Un live di cui avete un bellissimo ricordo?

Il ricordo che più ci ha toccato nel profondo è senza dubbio quel live a Cassano d’Adda, un’esperienza che ha trasceso la musica stessa. La piazza era luminosa e piena di vita, ma nell’aria si percepiva anche un’ombra di tristezza. Il nostro cantante, appena colpito da una perdita tragica, ha trasformato il suo dolore in arte, dedicando un momento della serata a un amico che aveva scelto di lasciare questo mondo troppo presto. Ricordiamo ogni nota, ogni parola che risuonava come un eco delle emozioni più profonde. È stato incredibile vedere come la musica possa fungere da catarsi, unendo le persone non solo nel festeggiamento, ma anche nella riflessione e nel ricordo. Quella sera, la musica ha parlato di vulnerabilità, di empatia e di speranza. Abbiamo cantato insieme, e in quel momento, ognuno di noi è divenuto un pezzo di un’unica grande storia di vita. Un’esperienza che ci ha insegnato che la bellezza può nascere anche dal dolore, e che ogni notte è un passo verso la guarigione. In effetti, ogni concerto è un ricordo indelebile, ma quello di Cassano ha inciso in modo particolare il nostro percorso artistico e umano. Ci ha ricordato l’importanza di connetterci, di ascoltare l’uno l’altro, di essere uniti, anche nei momenti più bui. È un insegnamento che porteremo sempre con noi, un invito a vivere la musica non solo come spettacolo, ma come una potente forma di comunicazione e condivisione di esperienze umane. E chissà, magari un giorno quell’amico tornerà a vivere nei nostri versi, in ogni live che faremo.

Cosa non deve assolutamente mancare in un vostro live?

In un live, ciò che non deve mai mancare è senza dubbio l’intensità emotiva che si sprigiona non solo dalla musica, ma anche dalla connessione autentica con il pubblico. Ogni nota suonata rappresenta un tassello di un viaggio condiviso, dove ogni anima presente diventa parte integrante della nostra storia. È fondamentale che l’atmosfera si carichi di energia, trasformando lo spazio in un ecosistema sonoro e viscerale. Inoltre, l’interazione è un elemento chiave: non si tratta solo di esibirci, ma di creare un dialogo. Che sia un gesto, una parola o uno sguardo, vogliamo vedere i volti dei nostri fan, sentire la loro energia, e rispondere a essa. La sorpresa è un altro ingrediente magico; che si tratti di un brano inaspettato, di collaborazioni speciali o di visual scenografici, l’imprevisto può trasformare un concerto ordinario in un ricordo indelebile. Infine, la spontaneità: ogni live è un unicum, e vogliamo catturare l’ineffabile, quel momento fugace che solo dal vivo può essere vissuto. L’arte di improvvisare, di aggiungere quel tocco personale e irripetibile, è ciò che rende ogni esibizione un’avventura inedita. Quindi, portatevi il cuore, la curiosità, e preparatevi a vivere un’esperienza indimenticabile insieme a noi. La vera magia è appena dietro l’angolo.

Quanto è importante trasmettere emozioni e sensazioni al proprio pubblico?

La trasmissione di emozioni e sensazioni al proprio pubblico è fondamentale, non solo per il semplice fatto che stimola l’interesse e la connessione, ma perché le emozioni sono il cuore pulsante della creatività e della comunicazione. Immagina un film senza colonna sonora, un libro senza descrizioni vivide o un’opera d’arte priva di espressione: tutto risulterebbe piatto, privo di vita. Le emozioni fungono da ponte tra il creatore e il pubblico, permettendo di oltrepassare le barriere intellettuali che spesso ci separano. Quando un messaggio è carico di autenticità emotiva, riesce a risuonare più profondamente, favorendo una connessione che va oltre le parole. Le storie che raccontiamo, le immagini che condividiamo e le esperienze che creiamo hanno il potere di ispirare, provocare riflessioni e, a volte, anche di trasformare le vite. Inoltre, nell’era digitale attuale, dove siamo bombardati da contenuti e stimoli, è proprio l’emozione che ci distingue. Le imprese e i creatori che riescono a toccare le corde giuste nel loro pubblico non solo attraggono l’attenzione, ma costruiscono anche relazioni durature. Non dimentichiamo che le decisioni d’acquisto e le interazioni sociali sono spesso guidate da impulsi emotivi più che razionali. Quindi, quanto è importante trasmettere emozioni e sensazioni? È l’essenza stessa della comunicazione, la linfa vitale che trasforma un semplice messaggio in un’esperienza memorabile. Senza emozioni, rischiamo di diventare semplici eco nel vasto universo del contenuto, invece di essere un faro che illumina e guida. La prossima volta che comunichiamo, chiediamoci: quali emozioni vogliamo evocare e quali storie vogliamo raccontare? Questo è il vero potere che possiamo esercitare.

https://www.instagram.com/roundeep.band