Intervista a Reversibile

1) Ciao ragazzi presentatevi ai nostri lettori, raccontandoci qualcosa di voi e soprattutto spiegando come nasce il vostro progetto “Reversibile”…

Ciao. Noi siamo i Reversibile e siamo una triade con base a Trento. Siamo Corrado Fago Golfarelli(voce e basso), Michele Cologna (chitarre e armonie) e Nicola Nannini(batterie acustiche ed elettroniche). La nostra visione musicale è derivata dalle influenze date dalle esperienze precedenti di ognuno di noi, nei Reversibile abbiamo fatto confluire le nostre idee per creare un cantautorato, in italiano, che non rispecchiasse la forma “classica” ma che avesse un immaginario più “teatrale” nelle sonorità e nelle ambientazioni di colore. Nel 2014 c’è stato il primo incontro tra Corrado e Michele, uno cantautore “rock/blues”, l’altro chitarrasta noise/metal. Nel 2016 abbiamo pubblicato, con l’ingresso di Nicola nella band, “REVisioni” un EP autoprodotto disponibile su tutte le piattaforme digitali. Grazie a quel “salto della fede” abbiamo conosciuto Pietro Foresti, pluri-premiato produttore internazionale, che ci ha “guidato” verso la forma odierna dei Reversibile, che potete trovare nei nuovi singoli pubblicati.

2) Il vostro nome”Reversibile”nasconde qualche significato particolare?

Ogni nome nasconde una storia. Reversibile è tutto ciò la cui fine coincide con il suo inizio, quindi un eterno loop nel quale apprendere e non demordere. Un “inno” a ricordarci di non mollare mai e di sfruttare ogni avversità come trampolino per fare qualcosa di diverso. Un processo, come quello di analisi personale, che può essere veramente doloroso, ma che porta ad una visione allargata della realtà.

3) Abbiamo visto il vostro ultimo lavoro “Troverai” complimenti per il video, volete parlarcene?

Come per il video di Frankenstein, che potete trovare sul nostro canale Youtube ufficiale VEVO, abbiamo collaborato con Pier Pank Power Production che ci ha fornito i migliori collaboratori sulla piazza. La visione di Fabio Tartaglia, regista dei video, e la collaborazione con Flavio Rosati “ilflaviatore” per le animazioni, ci ha permesso di creare il mondo “onirico” che volevamo mostrare all’esterno per le nostre canzoni. Troverai si contrappone al video precedente in quanto si parla di una visione esteriorizzata della ricerca di se stessi, del comprendere le priorità della vita e raffrontarsi con esse. La sensibilità di tutti i collaboratori ha portato un ottimo risultato di cui siamo molto soddisfatto, i nostri video di esordio sono assolutamente fedeli alla nostra natura e alla visione che abbiamo.

4) Quali sono i vostri progetti futuri?

Abbiamo terminato l’EP di presentazione che avrà come titolo “Dicotomie Meccaniche”, stiamo selezionando il prossimo singolo che molto probabilmente lancerà l’uscita ufficiale del disco. Con l’uscita del terzo singolo riprenderemo l’attività live portando i pezzi della produzione precedente e i nuovi brani sia in versione completa che in veste acustica (portando una realtà più intima e basata più sul contenuto).

5) Che cosa volete trasmettere con la vostra musica?

Lo scopo dei Reversibile è lasciare una traccia in questo periodo storico. “REVisioni” aveva una visione noir, quasi horror, nel raccontare le storie e i sentimenti. In “Dicotomie Meccaniche” abbiamo messo l’accento su le nostre “dipendenze”, sulla mancanza di libertà emotiva e su quanto siamo condizionati dal “altro”. Il rischio di perdere noi stessi e le cose davvero importanti è davvero troppo vicino, vorremmo solo che TUTTI riuscissimo a rendercene conto.

6) Di cosa parlano i vostri testi?

“I testi parlando di ciò che viene letto dall’ascoltatore”. Non c’è una reale imposizione del messaggio. Corrado nasce, ancor prima del cantautorato, come “poeta”. E fermamente convinto della libertà di interpretazione dei brani. Chiediamo sempre, a chi entra in contatto con i nostri video, di lasciare un commento su Youtube raccontandoci cosa la canzone dice loro! E’ importantissimo per noi. Possiamo dire che Frankenstein, il primo singolo uscito a marzo 2019, parla di due vite  che si incrociano cercando all’interno di se stessi la risoluzione per situazione “disperate”, mentre in Troverai ci si focalizza sulla futilità di quello che ci circonda, sula necessità di resettare i valori che ci sono stati imposti per crearne di nuovi, reali.

7) Che rapporti avete con i social? e soprattutto credete che il mondo digitale e virtuale abbia intaccato anche la scena musicale odierna?

I social media sono l’invenzione del secolo e ci consentono, in un nanosecondo, di condividere le nostre visioni e la nostra musica con il mondo intero. 20 anni fa era impensabile! Cerchiamo di essere attivi sui Social, ma senza “snaturarci”, restando il più autentici possibile. Apprezziamo i commenti ai video. Sicuramente la scena musicale si è plasmata su questa nuova tendenza al fine di avvicinare nuovo pubblico che prima era difficilmente raggiungibile. Se una scena artistica, qualsiasi essa sia, viene “intaccata” non crediamo possa essere colpa di un elemento solo, ma di un ecosistema più grande che forse andrebbe preso in considerazione con maggiore attenzione, e forse in altri ambiti professionali. Il mondo della musica è fatto da tante realtà che collaborano tra loro, i social sono solo una parte.

8) Ragazzi vi ringraziamo per il vostro tempo, potete salutare i nostri lettori.

Ringraziamo tutta la redazione ed i lettori di System Failure, che apprezziamo tantissimo, per la possibilità di entrare nel dettaglio dei Reversibile Siamo a vostra disposizione per qualsiasi commento, discussione o riscontro. Crediamo nei “rapporti personali” e vogliamo avere un rapporto diretto con i nostri ascoltatori, quindi… PROVA A ELIMINARE CIO’ CHE SAI!!!