
Intervista a Meganoidi
In occasione del ventesimo anniversario di “Zeta Reticoli”, uno dei loro brani più iconici, i Meganoidi annunciano la pubblicazione di una nuova versione celebrativa, arricchita dalla collaborazione con Cristiano Godano, storico leader dei Marlene Kuntz. Il singolo è disponibile da venerdì 14 giugno su tutte le piattaforme digitali e nei digital store.
Abbiamo intervistato i Meganoidi….
Cristiano Godano. Perché avete scelto lui come collaborazione per questa nuova versione di “Zeta reticoli”?
Nel corso degli anni, abbiamo avuto l’opportunità di incontrare Cristiano più volte, ma senza mai approfondire la nostra conoscenza reciproca. Lo abbiamo scelto per il suo talento artistico, che abbiamo sempre apprezzato e ammirato. Una volta in studio, ci siamo resi conto che il suo valore umano era pari a quello artistico, facendoci sentire subito come vecchi amici. È stata un’esperienza gratificante sia dal punto di vista artistico che umano.
Questa nuova interpretazione, arrangiata da Luca Guercio, unisce le voci di Davide Di Muzio e Cristiano Godano in un’unica espressione artistica, registrata e mixata da Nicola Sannino presso il Tabasco Studio di Sori. Come è stato collaborare tutti insieme? Qualche aneddoto?
È stato come se ci conoscessimo da sempre, veramente appagante. Direi che è filato tutto liscio perché, in fondo, la passione e il rispetto per la musica e l’arte ci accomunano parecchio. L’intera squadra, oltre a noi, composta da Jacco (Riccardo Armeni) al basso, Saverio Malaspina alla batteria, Giulio Canepa alla chitarra e Filippo Cuomo Ulloa al pianoforte, è stata vincente. Non so se ci sia un aneddoto particolarmente interessante della sessione in studio, ma posso dire che è stata anche molto divertente.
La sinergia con Cristiano Godano non si ferma qui: attualmente state lavorando insieme a una nuova versione del brano ‘Ti voglio dire’. Cosa potete dirci in anteprima?
Ci stiamo ancora lavorando, ma direi che siamo agli sgoccioli. Dobbiamo solo trovare il giusto incastro per una parte strumentale, ma il grosso è fatto. In anteprima possiamo dire che entrare in questo brano di Cristiano è stato un onore. È un brano che noi tutti, i Meganoidi, amavamo già e conoscevamo. Fare questo brano insieme è stato un grande atto di fiducia da parte di Cristiano.
Quanto è importante reinventarsi e sperimentare con la musica?
Non occorre farlo solo nella musica, bisogna farlo nella vita in generale. L’arte è in costante movimento e, se la incaselli pensando solo al risultato, non otterrai mai l’unico vero risultato che conta veramente: fare in modo che la musica rispecchi chi sei veramente.
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