Intervista a Marco Germani(Limbo neutrale)

Ciao Marco, ben trovato. Com’è il panorama rock/metal in Italia? Trovate molti estimatori oppure state pensando ad un tour in Europa del Nord o negli Stati Uniti?

Attualmente sono convinto che il panorama mainstream italiano sia uno dei più scadenti al mondo, proprio perché non esiste il concetto di musica “alternativa”. Si vedono solo meteore, personaggi dei talent, cloni e influencer modaioli, di sostanza non ce n’è più da anni. Inoltre dopo il Covid-19 (e sperando che non si ricominci questo inverno con limitazioni e chiusure) non esistono più locali che propongono inediti e band emergenti ma solo tributi. Sarebbe veramente bello poter vedere cosa capita da altre parti del mondo, ma ci vorrebbero un’agenzia o dei promoter interessati al genere. Basterebbe anche una vacanza di un paio di settimane con un po’ di date per farmi contento, incrociamo le dita che la speranza è l’ultima a morire…

Il vostro sound è tecnicamente ineccepibile, non ci sono sbavature, ma forse questo è un piccolo difetto. Dovreste secondo me, osare… E’ tutto fatto molto bene, ma vi manca forse quell’elemento che fa sobbalzare dalla sedia mentre vi si ascolta. Che ne pensi?

“Abreaction” è solo un brano volutamente commerciale, in parte radiofonico, ci sono tante altre canzoni più particolari e mescolate con l’elettronica, sicuramente tendiamo ad essere molto “quadrati” per quanto riguarda l’esecuzione e la produzione perché questa formazione è fatta da “pignoli maniacali” e anche chi ci dà una mano a produrre (Pagliano, Sacchi, Collimedaglia) lo è. Io voglio sempre dare un’impronta anni ’90 perché penso che quel periodo sia stato il migliore per la musica alternative rock sia come sound che come idee, ma accetto la critica e prometto che faremo qualcosa magari molto droppato e con tempi dispari non appena avrò l’ispirazione.

Ci sarà un altro romanzo in uscita?

Devo cominciare a scrivere il terzo capitolo della trilogia (quello conclusivo), però sono molto impegnato con i concerti e sto approfittando il più possibile delle offerte per suonare dal vivo con qualsiasi situazione perché temo il peggio per il prossimo inverno, ho comunque un’idea buona in testa e devo solo metterla su carta…

Il video mi ha lasciato un po’ incuriosito… Dove l’avete girato? È un sotterraneo?

La struttura della nostra sede operativa (After Life Music Dimension) è su un piano e due seminterrati. Il secondo si trova a dodici metri sotto terra ed è lì che è stato girato il video. Questo era il vecchio granaio del mulino e lo abbiamo usato come set per molti video cambiando scenografie, anche perché si può fare un sacco di rumore essendo praticamente un bunker.

Ultima domanda. Avete delle date? Pensate ad un tour? C’è tanta voglia di musica live, almeno per quelli come noi che sono stati fermi ai box per due lunghi anni. Vi faccio il più sincero “in bocca al lupo”, e vi abbraccio. Tanta stima per il vostro progetto, che lega scrittura, musica ed arte visiva. Ce ne vorrebbero di più, di band con la vostra attitudine. Rock on !

Per ora abbiamo solo fissato qualche data inserendo molte cover presso locali in zona di amici che ci tengono e ad un motoraduno, perché vogliamo dare un mano a questi eroi che credono nella musica live, sicuramente la musica è mancata molto, ma non è stato fatto nulla per valorizzarla, anzi ancora oggi viene additata come “pericolosa”, è un questione di mentalità in un paese dove l’arte e la cultura servono solo a lavarsi la bocca quando fa comodo. Grazie a voi per la possibilità di promuoverci.

Marco Germani