Intervista a Maky Ferrari

Benvenuta su system failure. Ti sei appassionata alla musica da piccola. Cosa ci puoi raccontare a riguardo? Magari un aneddoto…

Grazie per il vostro invito. Mia madre mi raccontò che in piedi nel girello sculettavo cantando “cane e gatto, cane e gatto, chi l’ha detto che non si puo’?” dello Zecchino d’oro e a 5 anni iniziai a frequentare un corso di pianoforte perché ad orecchio suonavo le canzoni dei cartoni animati sulle tastiere giocattolo.

In occasione del Premio Mia Martini 2009, riceve il Premio Speciale “Presenza Scenica” con il brano “La mia inquietudine”. Cosa hai provato a ricevere questa onorificenza?

Mi consegnò la targa la meravigliosa Antonella Bucci, interprete insieme ad Eros Ramazzotti di un brano che ho sempre cantato al karaoke con papà “Amarti è l’immenso”, un’emozione indescrivibile. Hanno intuito evidentemente prima di me la mia predisposizione a fare spettacolo, oltre che a cantare.

Après La Classe, Roy Paci e tanti altri. Cosa ti hanno trasmesso questi artisti?

La loro umiltà prima di tutto come persone, oltre che la loro professionalità come artisti.

Sei organizzatrice di eventi locali e anche un’insegnante di musica, tra l’altro. Riesci a bilanciare la tua carriera artistica e la tua vita. Come si intersecano i tuoi impegni?

Vivo costantemente con l’agenda, i post e i promemoria sul cellulare, ma non cambierei la mia vita per nessun altra cosa al mondo.

Quanto contano passione e dedizione nel mondo della musica?

Per me tantissimo, lavoro sempre sodo da quando ero un’adolescente. Non credo che ci si possa improvvisare, o comunque poi l’impreparazione verrà fuori. Io ho sempre preteso molto da me stessa e non mi sono mai accontentata del mio talento.

Tecnica, studio, talento. Come si devono intrecciare in un’artista?

Per me non può esistere l’una senza l’altra; il giusto connubio tra le cose permette di esprimere la propria emozione utilizzando il proprio bagaglio di conoscenze tecniche.

Come nasce una tua canzone? Parla del processo creativo alla base….

E’ la prima volta che sono coautrice di un brano che poi decido di pubblicare; ho scritto tante cose nella mia vita ma non mi sono sentita pronta a farle leggere a terze persone. In questo caso, ho raccontato le esperienze che mi hanno segnata su tre post it che ho poi inviato a Lorenzo Gioacchin, e lui è stato bravissimo ad aiutarmi a tirare fuori ciò che volevo dire…ci siamo messaggiati giorno e notte.

Abbiamo recensito “Haters”. Puoi presentarci questa canzone? Perché hai scelto delle sonorità elettro-pop?

L’idea è stata dei produttori Matteo Tateo e Olsi Arapi, hanno centrato perfettamente la mia attitudine e predisposizione a quella tipologia di mood. Per anni sono stata la cantante di una band revival 70’ – ’80, mi sento molto a mio agio.

Quanto è utile la musica per sensibilizzare su temi come il bullismo, il cyberbullismo, la violenza sulle donne etc..

La musica da sempre riesce a toccare le corde più intime dell’anima; vorrei che attraverso questa canzone altre bambine, ragazze, donne imparino a fregarsene ed essere forti e determinate come lo sono io adesso e a non farsi condizionare da un mondo che diventa sempre più cinico e crudele.

Chadia Rodriguez e Fedez si sono mossi in prima persona per una maggiore affermazione dei diritti civili in Italia. Secondo te il mondo della musica si deve impegnare maggiormente in questa lotta?

La musica nello specifico e l’arte in generale, inevitabilmente sono lo specchio del proprio tempo, dal jazz degli afroamericani alla trap dei ragazzi di oggi. Dunque a seguito del dibattito politico e ideologico del nostro tempo, è indispensabile che anche la musica si allinei e tratti sempre più spesso queste tematiche, allo scopo di sensibilizzare e influenzare l’opinione pubblica.

Tornando alla tua musica, c’è un filo rosso che unisce le tue canzoni?

Stilisticamente sono indipendenti, sono 4 progetti assestanti ed hanno 4 mood differenti; il filo rosso che li unisce è lo sviluppo della mia maturità e consapevolezza, che è cresciuta insieme ai brani e che mi ha portata con questa ultima uscita a guardarmi dentro e tirare fuori alla mia età un tema così delicato.

Per finire, saluta i nostri lettori e dai qualche consiglio a chi sta muovendo i primi passi nel mondo della musica….

Sembra retorica ma non lo è: siate sempre sinceri con voi stessi, perché se menti il pubblico lo percepisce. E non stancatevi mai di migliorarvi. Grazie mille per questo spazio ed un abbraccio a tutti voi. Alla prossima.

Link streaming singolo: https://open.spotify.com/album/5wmetKujehKJJ1fHoLHHCm

Credits:

Compositori: Maky Ferrari- Lorenzo Gioacchin -Francesca Speciale

Autori: Maky Ferrari- Lorenzo Gioacchin

Artistic Director : Matteo Tateo

Music Production: Olsi Arapi & Matteo Tateo

Mix & Master: p21 Studio

Studio Recording Vocal Voice: ISDS Music Production
2021 Il Suono Del Successo Music Production Pop

web links:

https://www.facebook.com/makyferrariofficial

https://www.instagram.com/maky_ferrari_official/