Intervista a IMIK

1) Ciao, benvenuto su system failure. Puoi presentare il tuo progetto musicale ai nostri lettori?

Ciao, grazie per la vostra attenzione. In breve, il mio progetto musicale nasce dall’esigenza di esprimere le mie emozioni con la musica. Mi è sempre piaciuto scrivere canzoni, il canto è stata una conseguenza poiché, partendo da solo da una stanza mansardata di casa mia, ero troppo timido per cercare qualche interprete che potesse cantare un mio brano. Per il momento le canzoni hanno retto con la mia voce sopra, ma non escludo in futuro che il progetto possa essere condiviso con altri artisti.

2)Ci parli del tuo percorso artistico fino a qui?

Ho pubblicato tre album di inediti “O Malinconia”, “LaMenteContorta” e “Parlami”, e ho prodotto un lavoro discografico di Leandro Barsotti “il Jazz Nel Burrone”, tutti disponibili sulle piattaforme digitali. Nel 2010 ho vinto il premio Internazionale al Marco Polo Festival in Croazia, in onda in tutte le tv nazionali dei Balcani. Con la NordSudOvestBand ho all’attivo più di 500 concerti in giro per il Nord Italia, Sardegna, Svizzera ed Egitto.

3) Come è nata l’idea del nome?

Il prefisso “i” l’ho voluto aggiungere perchè non sono più da solo al timone della Nave, ma le vicissitudini della mia esperienza musicale mi hanno dato la possibilità di creare uno staff con ottime figure professionali. Poi, il fatto di aver avuto la fortuna di svolgere centinaia di concerti in qualsiasi posto, e in qualsiasi condizione, insieme a degli splendidi compagni di avventura che formano la mia band, mi ha fatto capire che anche nella musica esistono delle dinamiche che devi affrontare come se stessi giocando una partita di calcio: serve allenamento e intenzione di squadra.

4) A chi o a cosa si ispira il tuo sound?

Alla musica italiana in generale.

5)Come nasce una tua canzone? Che ambiente crei intorno a te stesso?

Generalmente nascono da condizioni particolari, prediligo le situazioni positive.

6)Dove prendi ispirazione per i testi delle tue canzoni?

Per quanto riguarda i testi mi piace scriverli cercando di lanciare una sorta di narrazione della realtà che voglio raccontare. Amo enfatizzare i dettagli della vita e tutti quei particolari che magari si danno per scontati: penso sempre ci sia una parte della nostra vita che tutti conosciamo ma che non abbiamo ancora raccontato.

7)Abbiamo pubblicato “A causa del Coronavirus”…Puoi descriverci a grandi linee questo singolo e questa tua iniziativa?

La canzone è una fotografia sulla situazione attuale del nostro Paese colpito dal “Covid-19”, che sembra metterci ancora una volta a dura prova sulla capacità di adattamento e responsabilità del genere umano; si parte analizzando l’evoluzione delle battaglie di sopravvivenza: dai metodi più primitivi ai sistemi di comunicazione mediatica di ultima generazione, fino ad arrivare ai rimbalzi dei mercati. Il tutto va a condizionare la storia d’amore di una coppia in crisi nella quale a causa, appunto, del coronavirus, il ragazzo è costretto a rimanere a casa evitando così di scappare dalle incompatibilità e responsabilità del rapporto. Durante, però, la “quarantena” obbligata dalle costrizioni del D.P.C.M. si accorge che, a volte, cambiando certe abitudini si possono risolvere molte circostanze, anche quelle di una relazione. I proventi derivati dai download e streaming saranno interamente devoluti a favore della Sanità Della Regione del Veneto.

8)In un mondo con emergenza sanitaria, economica e climatica, ebbene in questo mondo quale è il ruolo della musica?

La musica ha sempre avuto un ruolo marginale nel nostro sistema, specialmente in quello economico, ma nei momenti più duri si è sempre rivelata come la soluzione di conforto e, spesso, indispensabile per sensibilizzare le persone a dare un contributo per aiutare il sistema.

9)Oltre alla musica che arti preferisci?

Mi piace il mondo della progettazione, nello specifico quello della progettazione edile.

10) Progetti futuri?

Sono in programma altri due singoli, penso che potrebbero uscire tra l’estate e la fine dell’anno. La musica ha cambiato le sue dinamiche, per certi aspetti con il web ha facilitato e velocizzato molto la sua diffusione, per sfruttare questa opportunità bisogna pensare di cambiare il metodo e le strategie tradizionali.

11) Vuoi raccontarci il verso di una tua canzone che ti rappresenta meglio?

“se mi plagi paghi te, nella mia vita ho visto che
un uomo è uomo solamente quando riesce a piangere,
mentre tu sai ridere restando chiuso immobile
perché non basta solo scegliere ma serve infondo crederci, crederci, crederci…”

12) Che messaggio vuoi comunicare o trasmettere attraverso la Musica?

Messaggi positivi e di speranza: mi piacerebbe avere la possibilità di raccontare nelle prossime canzoni non solo le cose successe durante il coronavirus, ma anche il momento della rinascita, perchè sono convinto sia successo una sorta di reset al sistema e che ricominceremo con il piede giusto, partendo a pianificare i nuovi progetti dando più valore alle nostre emozioni.

13)Per finire, invoglia i nostri lettori ad ascoltare la tua musica con un appello…

Per questo singolo penso che l’invito ad ascoltare la canzone sia giustificata da una causa importante che è quella di contribuire con, gli ascolti e/o eventuali download, ad aiutare la sanità della Regione del Veneto. Poi, in futuro, spero continuino ad ascoltarmi perché hanno trovato qualcosa di interessante.