Intervista a Il Fine
Ciao ragazzi, presentatevi al nostro pubblico…
Un saluto a tutto il pubblico di System Failure. Noi siamo “Il Fine”, alternative rock band di Treviso. La band è composta da Francesco Nichele alla voce e alla chitarra, Omar Zambon alla chitarra e ai cori, Enrico Cipolla al basso e ai cori e Beppe Acacia alla batteria e alle percussioni.
Il fine: come dove perché e quando?!
La band nasce, in periferia di Treviso, nel tardo 2016, dalle ceneri di diversi progetti musicali. Iniziamo fin da subito a comporre musica inedita e a partecipare a diversi concorsi, calcando alcuni tra i più prestigiosi palchi del nord Italia (Rock Targato Italia, Marilù Rock Contest, finale di Sanremo Rock, finale di Big Valdo Music Contest).
Sembra una domanda banale, ma molte volte non lo è: cosa significa il vostro nome?!
“Il Fine” racchiude in una sola parola l’obiettivo comune agli elementi della band: comunicare un messaggio chiaro e diretto, trattando temi di attualità che prima o poi toccano la vita di tutti. Siamo stanchi infatti di brani che parlano d’amore e di storie a lieto fine, pregne di spensieratezza, successo e divertimento. Vorremmo portare il nostro messaggio facendo riflettere chi ci ascolta.
Abbiamo avuto il piacere di vedere il vostro nuovo video “Oblio”, ce ne volete parlare?!
Il nostro singolo è ambientato in una location molto suggestiva e ricca di storia, purtroppo storia di guerra. Oggi però è luogo di cultura, dove il passato viene ricordato nei suoi lati più bui e il presente vissuto con più consapevolezza. Questo è anche il senso della nostra canzone, in cui delle persone bendate, ad un certo punto, vengono aiutate a vedere di nuovo ciò che gli sta attorno. “Oblio” tratta della facilità con cui l’uomo tenda a dimenticare: dai grandi avvenimenti storici alle piccole promesse quotidiane. Il nostro messaggio non si limita alla critica, ma vuole essere un grido di speranza affinché non si perda la memoria, ricordare è una nostra responsabilità.
“Oblio” è l’anticipazione di un vostro futuro lavoro?!
Il singolo apre la strada a un LP. Prima però sfrutteremo le opportunità che i canali digitali offrono pubblicando altri singoli e videoclip, per sondare il terreno e farci conoscere meglio.
Cosa ci dobbiamo aspettare da “Il fine” per il futuro?!
Musica, tanta musica! L’obiettivo è portare in giro la nostra musica a più livelli. Nei locali in zona Treviso per promuoverci a livello locale e per sostenerci economicamente. Poi vorremmo portare la nostra musica ad un pubblico più vasto, suonando in alcuni locali in giro per l’Italia; per ora ci aspettano alcuni concerti a Verona, Padova, Bologna e Modena. Saranno situazioni che ci vedranno coinvolti sia con altre band che da soli. Infine ci stiamo muovendo su più fronti per riuscire a salire su alcuni palchi di festival importanti. Sarebbe significativo, per il 2019, riuscire ad esibirsi almeno in un palco di rilievo nazionale e ce la stiamo mettendo tutta per riuscirci!!
Fatevi una domanda e rispondetevi.
Voi siete di Treviso, come valutate la situazione musicale nella vostra provincia?! Negli ultimi anni stiamo assistendo a un ritorno della musica inedita; esistono realtà che danno spazio a gruppi come noi che però vanno scovate e supportate. Sarebbe bello dedicarsi esclusivamente al lato artistico del progetto, cioè alla composizione di nuovi pezzi, ma ci dobbiamo confrontare con una situazione che è spesso complessa, sia per gli aspetti burocratici, sia per la mentalità della maggior parte della gente, disabituata a supportare band che propongono un repertorio inedito.
Grazie mille per il tempo che ci avete dedicato, lasciateci con il motto de “Il fine”.
Grazi e a voi di System Failure, per l’interesse dimostrato al nostro progetto. Non abbiamo un vero e proprio slogan o motto, ma vi vogliamo lasciare con un pensiero tratto dal nostro singolo: “… io non ci voglio credere, non mi lascio trascinare!”. Un invito a non subire la vita passivamente, a non accontentarsi di quello che ci propinano, ma andare alla più faticosa ricerca del nuovo e del vero!