Intervista a FRANCIS HARBOUR

Nell’estate 2019 prende vita il nuovo EP di Francis Harbour dal nome “Reborn in Power”. 6 brani rock/grunge anni 90 con aggiunta di pianoforte e tastiere di Alex Terlizzi e con tracce di batteria in 4 brani. System failure ha qui(link) recensito “Reborn in Power” di Francis Harbour. Abbiamo anche intervistato questo artista. Leggete cosa ha da dire….

Benvenuto su System failure. Puoi parlarci del tuo percorso musicale fino ad adesso?

Ciao ragazzi sono Francis, chitarrista e fondatore della southern thrash metal band pugliese CANCRENA con all’attivo 4 dischi e molti concerti per la penisola e fuori Italia condividendo il palco tra gli altri con Sodom, Obituary, Raw Power, Malevolent Creations, ecc.. Con lo pseudonimo FRANCIS HARBOUR ho deciso di comporre e incidere degli EP acustici e molto melodici da solista componendo e registrando voci e chitarre . Il primo “Invisible Storm “ uscito nell’ estate 2018 e l’ultimo “Reborn in Power“ uscito in estate 2019 via Ghost Label Records.

Quali sono gli artisti e le band che hanno influenzato le tue scelte musicali negli anni passati come nei giorni recenti?

Sono nato nel 1980 e quindi ho avuto un gran culo a vivere gli anni ’90 da ragazzino e ovviamentesono stato letteralmente rapito dal movimento grunge e da tutto quello che ci girava intorno . Crescendo poi ho incontrato l’heavy metal e quindi queste 2 correnti mi hanno formato musicalmente

Nomina tre dischi che tanto hanno contato tanto per te….

Solo 3 ?..facciamo 4 dai…..direi “Dirt” degli Alice in Chains…”, Cowboys from Hell “ dei Pantera, “Individual thought Patterns “ dei Death e “Heartwork” dei Carcass

Come nasce una tua canzone? Parla del processo creativo alla base…

Tutto nasce dalla chitarra…quando un “riff” o un giro di accordi mi piace cerco di scriverci su delle melodie di voce…quando trovo le metriche giuste scrivo i testi….

Abbiamo recensito il tuo “Reborn in Power”. Dove è stato registrato? Che tecnica di registrazione è stata usata?

“Reborn in Power”(artwork subito sotto) è stato registrato e mixato come l’ep precedente da New Born Records a Barletta (Puglia), con il saggio aiuto di Cosimo Cirillo che ha seguito le riprese e il drum programming e con la fondamentale collaborazione di Alex Terlizzi alle tastiere .

Quale è la traccia che preferisci di “Reborn in Power”?

La mia preferita è Healing Flame.

Perché hai scelto delle sonorità rock/grunge anni 90 per il tuo “Reborn in Power”?

Perche’, come dicevo sopra, l’attitudine, lo spirito e il modo di fare musica dei ’90 mi e’ rimasto nel midollo e poi se scrivo qualcosa fuori dal metal, viene fuori cosi in modo naturale.

Quali sono le differenze tra “Reborn in Power” e i tuoi lavori precedenti?

Penso che rispetto a “Invisible Storm “ questo nuovo Ep “ Reborn in Power “ sia più “pensato”
e ragionato…il songwriting non è stato vomitato di getto come il precedente.

Come è stato collaborare con Alex Terlizzi? Come l’hai conosciuto?

Con Alex ci ho lavorato dal primo lavoro…il progetto stesso Francis Harbour e’ nato con l’idea di avere nel sound il pianoforte…Quindi ho contattato lui…maestro di musica e un vero drago a suonare.

Ho letto che: “L’ep Reborn in Power è incentrato sul concetto di rinascita interiore, passaggio obbligato per ritrovare stabilita mentale ed equilibrio fisico. Invita l’ascoltatore a non combattere la realtà ma ad accoglierla ed osservarla per percepirne gli aspetti positivi tenuti nascosti dal nostro peggior nemico cioè la mente e a non cadere nell’illusione del passato o del futuro”. Puoi commentare queste parole?

A 40 anni suonati ( o buttati aha )ho capito una cosa banale ma allo stesso tempo non semplice da comprendere a pieno, cioè che la mente è il nostro peggior nemico ed ostacolo perchè ci fa vivere le giornate perennemente immersi nei pensieri, lamentele, paure e proiezioni nel passato o nel futuro. Questa è solo mer.a.

Riesci a conciliare la tua carriera artistica con la tua vita? Quante volte a settimana provi?

Al sud si lavora anche, lo sapevi ? ahahah…scherzo. Con i compari dei Cancrena stiamo riprendendo a provare e a produrre.

Se la tua musica fosse una città a quale assomiglierebbe? E se fosse un film o un libro?

Sarebbe Amsterdam…in un coffe shop…nel quartiere, come film “Mery per sempre“ e come libro Na’Auao Ola Hawaii, libro di Maka’ala Yates.

Oltre alla musica quali forme d’arte preferisci?

Beh mi piace leggere roba sul sciamanesimo hawaiano e messicano.

In un “mondo al collasso” sia dal punto di vista economico che climatico, un mondo dove l’immagine e l’apparire imperano, ebbene, in un mondo come questo, quale è il ruolo della musica?

La musica può salvare davvero chiunque..anche il più bastardo dei depressi, un assolo può commuovere, una melodia può cambiarti la giornata e un testo in cui rispecchiarsi può farti risalire quando hai scavato oltre il fondo….

Per finire saluta i nostri lettori ed invoglia loro ad ascoltare la tua musica…

Ragazzi grazie per questo spazio. Se vi piacciono le ballad strappa-mutande, il sound grunge acustico anni ’90 e la malinconia melodica e non solo i dischi di Francis Harbour vi piaceranno…..e occhio alle news underground…che con i CANCRENA a giorni vado in studio a registrare le chitarre del nuovo disco, musica per palati cromati. Ciao!