Intervista a Esperia

1)Benvenuti su System failure. Ci raccontate il vostro percorso artistico fino a qui?

Ciao agli amici di System failure. La band Esperia è nata tanti anni fa, dalla passione del cantante Andrea Rossi e del batterista Mirko Lucarelli per i Nirvana e tutto quel movimento grunge degli anni 90 che ci ha letteralmente “invogliato” a prendere gli strumenti ed a seguire quel periodo musicale unico. Dopo le prime cover dei Nirvana abbiamo però scelto di intraprendere il nostro cammino, provando a suonare la nostra musica. L’abbiamo fatto però in italiano, seguendo un po’ le orme tracciate dai primi Negrita, Marlene e Afterhours. Abbiamo ad oggi auto-prodotto 4 cd e suonato in tantissime situazioni live. Con gli anni la nostra formazione ha avuto tanti cambi di musicisti, fino a quella attuale, con al basso Francesco Ripanti (che è con gli Esperia da più di dieci anni ed ha suonato in tre cd e due singoli) e Lorenzo Cecconi, che ha sostituito il nostro chitarrista storico Andrea Marchetti. Lui è con noi da due anni.

2)Come nasce in voi la passione per la musica?

Io ho sempre cantato da piccolino, ho perfino partecipato a due edizioni del “cantabimbo”, però la voglia di mettere su una band come già detto è nata grazie al mio amore per il grunge. Il batterista ha iniziato da piccolo nella banda del paese, suonando il rullante, e in parte ispirato dal padre sassofonista in alcune band di amici. Francesco ha iniziato a suonare il basso molto presto per la passione verso i Beatles. Oltre il basso suona anche il violoncello. Lorenzo sta perfezionando i suoi studi al Conservatorio Rossini di Pesaro, ed oltre alla chitarra suona anche la weissenborn e il mandolino. Ci lega una forte passione per il blues (io suono pure l’armonica).

3)Ci parlate del vostro background musicale?

Il nostro “trait d’union” credo sia il rock, in particolare il grunge. Anche se poi ognuno ha le sue band preferite. Le mie sono i Pearl Jam e Foo Fighters, Mirko è fissato con i Led Zeppelin, Francy ascolta un sacco di band, ma credo che i Dimmu Borgir ed i Beatles lo rappresentino bene. A Lollo piacciono molto i Pearl Jam ma da bravo chitarrista ama il blues.

4)Abbiamo pubblicato il vostro video dal titolo “Lei uscirà urlando”. Come è nato? Di cosa parla? Insomma raccontateci tutto per bene…

Il brano “Lei uscirà urlando” è molto potente e ci voleva un video che in qualche modo potesse seguire quel sound. Ho a casa una maschera dei “Tre allegri ragazzi morti” che avevo indossato per uno scherzo ad un amico. Ho pensato “sarebbe bello avere delle maschere originali” magari per un clip, ed ho messo in moto la mia sorella Federica, che è molto brava nel disegno e piano piano si è sviluppata tutta la storia, con il finale a sorpresa…

5)Il vostro è un rock abbastanza tumultuoso. Come avete generato il vostro sound?

In sala prove, suonare è spesso uno sfogo. In quelle ore in cui proviamo, ci lasciamo alle spalle la nostra quotidianità fatta di “fabbriche” ed una vita che per molti aspetti non ci piace. Abbiamo un solo modo per sognare, lo facciamo con il rock, siamo sporchi, brutti e cattivi.

6)“Lei uscirà urlando” fa parte di “Tutti al party”, uscito nel 2018. Ci parlate di questo album? Dove è stato registrato. Avete trovato difficoltà nelle registrazioni? Qualche aneddoto a riguardo?

“Tutti al party” è stato il disco in cui mi sono divertito di più in sala di registrazione. Abbiamo trovato in Livio Boccioni del “The Convent recording studio” di Sant’Angelo in Vado (PU) una persona eccezionale, che ci ha fatto lavorare in tutta tranquillità e senza pressioni. La batteria e il basso l’abbiamo registrato in un paio di ore, totalmente live (ovviamente a metronomo), anche la voce, i cinque pezzi in un paio di ore. Anche Lorenzo, alla prima esperienza in studio, si è trovato molto bene ed ha fatto delle grandi chitarre. E’ stato veramente uno spasso.

7)Quale è la traccia che preferite di questo disco e perché?

Credo che non ci sia un pezzo preferito… è difficile scegliere il figlio preferito, ma posso dire che “La regina dei guai” che era partito in punta di piedi, più l’ascolto e più mi piace.

8)Come nasce una vostra canzone? Parlateci del processo creativo alla base…

Solitamente, Francy o Lollo propongono un riff, io ho sempre qualcosa di scritto, mi piace molto scrivere, poi se le cose si incontrano buttiamo giù le strofe ed il ritornello.

9)Come vedete la scena indie italiana?

Non capisco la scena indie italiana, Non mi piace proprio. E’ una dura lotta con la trap.

10)Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Stiamo già scrivendo dei nuovi brani, e vorremo ri-arrangiare un nostro brano “Nel fashion” con gli archi. Adoro le contaminazioni

11)Con chi sognate suonare? Su quale palco?

Se parliamo di artisti italiani forse con gli Afterhours.. con artisti internazionali assieme ai Pearl Jam, se uno sogna lo deve fare in grande.

12)Come è il vostro concerto perfetto?

Un ora e mezzo/ due ore tirate tirate, senza pause, con un bel volume e senza un gestore che ci faccia abbassare. Poche cover, massimo due.

13)Per concludere, lasciate un messaggio ai nostri lettori e diteci pure dove possiamo trovare la vostra musica e le vostre info…

Abbiamo un sito fatto molto bene ed aggiornato, dove poi ci sono tutti i contatti Social e personali, con un po’ di materiale che non troverete su youtube www.esperiaonline.it