Intervista a Cizco

1) Ciao Cizco, presentati al nostro pubblico.

Sono uno che pensa che nella vita devi fare tutto quello che ti piace cercando sempre di scegliere bene quali attività svolgere. Non si deve confondere quello che ti appassiona con il tuo talento, non sempre si puoi fare tutto quello che ci appassiona. Infatti non credo di poter fare il cantante ma siccome mi diverto, sono appassionato ed ho sempre idee “musicali” ho deciso di mettere alcune canzoni in bella, ma sia chiaro solo per divertimento poi se mi chiameranno ai Grammy Awards valuterò se andare (e ride).

2) “Dancefloor” è il tuo singolo, vuoi parlarcene?!

Il pezzo mi era venuto in mente anni fa quando per seguire qualche amico (altrimenti non ci andrei) provavo ad entrare in discoteca ma venivo regolarmente rimbalzato perché ero vestito troppo alternativo. Poi magari entra un cretino ma almeno vestito bene, contenti loro (ride). Del resto il mio ambiente è sempre stato più quello underground che quella un po’ fighetto della discoteca. A me piace il surf e lo skate quindi non uso esattamente il tipo di abbigliamento gradito in quel tipo di locale, entro solo se mi riconoscono (poco) penso che succederebbe la stessa cosa anche oggi.

3) Cosa significa aver fondato una band molto famosa come i Meganoidi ed essere una Iena?!

Beh significa aver realizzato un sogno perché tutti i ragazzini che iniziano a suonare vorrebbero fondare una band che poi rimane nella storia, almeno di un certo ambiente alternativo. Poi con il passare degli anni abbiamo seguito strade diverse ma sono contento che ci siamo rincontrati di recente e siamo riusciti a collaborare e in questo pezzo. Hanno aggiunto tantissimo al sound, del resto me lo immaginavo. Caso vuole che anche loro sono usciti da poco con un bellissimo lavoro che sta andando molto bene, sono contento se ripartono come e più di prima.

4) Fai dei servizi a volte molto rischiosi, qual’è quello che ti ha messo più in difficoltà?!

Sono sempre in difficoltà se devo andare a riprendere una persona che ha fatto qualche cagata, ma purtroppo nel nostro paese non ci manca mai il lavoro e la televisione serve ancora per risolvere risolvere le cose quando la giustizia dorme. Preferisco i servizi più “sociali”. Dei servizi fatti ultimamente quello che avevo girato per testimoniare i regolamenti di conti tra i cartelli della droga in Messico dopo l’arresto del Chapo Guzman non è stato sicuramente una passeggiata. Si viaggia sulla media di 10-15 omicidi al giorno in città anche piuttosto piccole come Ciudad de Juarez o Acapulco dove ho assistito a scene da film, omicidii fatti alla luce del giorno e in mezzo alla gente, posti in cui la vita umana non è quasi valore.

5) Come valuti la situazione musicale Italiana del 2018?!

Sicuramente la scena italiana di oggi non rappresenta quello che ascolto del resto sono cresciuto all’estero musicalmente con la musica brasiliana e degli Stati Uniti, ma per vedere il bicchiere mezzo pieno mi piace il fatto di aprire le orecchie verso nuove sonorità. Il rap o ” trap “dopo la prima ondata degli anni 90 è sempre stata una sonorità poco considerata in Italia quindi ben venga. Poi siccome la musica è ciclica io ora aspetto il ritorno del rock 😉

6) Ti senti parte di essa?!

Adesso non direi proprio ma aspetto fiducioso.

7) Fatti una domanda che avresti voluto che ti facessi e risponditi?!

Ma perché sei genoano? Perché ognuno ha le sue croci, hahaha!

8) Grazie mille Cizco ci puoi lasciare con un tuo motto?!

Ho tatuata una frase del mio gruppo rock brasiliano preferito, Charlie Brown Jr:

Vivere come se non fossi mai vissuto o come se non dovessi morire mai?

La risposta bisogna darla ogni giorno 😉