Intervista a Anima

Bentornati. Come nasce “sotto la stessa luna”? Parlateci della genesi di questo singolo….

Il nuovo singolo è nato dall’esigenza di mandare un messaggio di coesione e di forte unione nei momenti difficili. È stato concepito e registrato in prima stesura durante la prima ondata dell’epidemia da Covid-19, per poi essere rivisto e re-intepretato nell’arrangiamento in seconda battuta e, infine, pubblicato con la SONOS-MAFFUCCI MUSIC, il 30 gennaio 2021.

Le registrazioni del brano come sono avvenute? Quanto tempo avete impiegato? La scelta degli strumenti da cosa nasce?

Le registrazioni degli strumenti sono state effettuate solamente a fine arrangiamento. Era ben chiara l’impronta che volevamo dare al singolo, ovvero una canzone senza tempo, con sonorità che non invalidassero questa nostra decisione. Quindi la scelta degli strumenti è ricaduta su pianoforte, chitarra elettrica, archi, etc. ovvero tutti strumenti che potremmo definire non puramente elettronici. Non mancano però alcuni piccoli elementi che strizzano l’occhio al genere Electro-pop. Le voci sono state registrate in un solo pomeriggio in uno studio di registrazione a Roma, mentre tutta la parte strumentale in uno studio di Napoli con qualche giorno in più a disposizione dedicato anche al mixaggio.

Come avete composto il brano? Ve ne siete occupati insieme oppure la stesura è avvenuta separatamente e, poi, avete unito le parti?

La prima stesura è stata realizzata completamente da noi ma è poi servita come punto di partenza per la realizzazione della versione finale, in cui ci ha supportato una persona di indiscussa competenza e sappiamo che sei già al corrente di chi stiamo parlando.

Come è stato collaborare con il grande Maestro Adriano Pennino?

Crediamo che due parole bastino per spiegare come è stata questa esperienza: istruttiva e divertente. Il Maestro Pennino è un interlocutore aperto al confronto e, allo stesso tempo, ci ha mostrato punti di vista sorprendenti.

Cosa rappresenta “Sotto la stessa luna” per voi?

Un punto di partenza da cui ricominciare. E speriamo che questo si evincerà dalle nostre prossime produzioni.

Il nuovo singolo è un invito a mettersi nei panni “dell’altro”, ad ascoltare di più”. Potete commentare queste parole?

È un invito a non perdersi ed a non allontanarsi gli uni dagli altri a causa di problemi e incomprensioni che, a ben vedere, sono superabili con un semplice e piccolo gesto; situazioni a cui tutti noi andiamo incontro nella nostra vita.

Per il messaggio di uguaglianza e solidarietà, il pezzo è stato scelto come colonna sonora di un’importante iniziativa di beneficenza, una lotteria online in favore della Fondazione ANT Italia Onlus, la più ampia realtà no profit in Italia dedita all’assistenza medica gratuita al domicilio dei Malati di tumore. Ho letto queste parole dal comunicato. Che emozioni avete provato con questa cosa?

È stato un onore ed un piacere essere di aiuto nella campagna di sensibilizzazione che stiamo realizzando attraverso i social e non solo; poter utilizzare la nostra musica anche per finalità sociali è qualcosa che ci arricchisce come artisti e come persone. La Fondazione ANT presta un servizio fondamentale per la Comunità e, a causa dell’epidemia, ha dovuto annullare gli eventi di raccolta fondi in presenza; da qui è nata la lotteria on line, sul sito www.lotteriaperant.it, il cui ricavato verrà interamente devoluto alla Fondazione. Lo spirito di questa iniziativa corrisponde al messaggio che vogliamo trasmettere con il nuovo singolo: basta davvero un piccolo gesto, come ad esempio acquistare un biglietto della lotteria, per sentirsi uniti per un fine comune e più importante delle singole realtà.

Qual’è, o quali sono, i messaggi che vorreste trasmette con la vostra arte? Quanto è importante che la musica abbia un valore sociale?

La musica, per come la concepiamo noi, deve avere sempre un messaggio e, di conseguenza, spesso andiamo a toccare tematiche sociali. Nel nostro percorso musicale abbiamo affrontato diversi aspetti della vita: la forza nel superare le difficoltà (nel brano Per Te), la perdita di una persona cara (in Respiro nel vento), un monito ad impegnarsi nelle proprie passioni senza mai smettere di creare (nel brano Il mondo dentro).

Secondo me siete molto maturati artisticamente parlando. Cosa vi aspettate dal vostro futuro? Cosa vorreste costruire?

Non smetteremo mai di “fare musica”, perché è il nostro modo di esprimere ciò che sentiamo nell’anima e cercheremo di migliorarci ad ogni passo. Speriamo di riuscire a trasmettere le nostre emozioni ad un pubblico sempre più ampio, anche perché la condivisione con chi ti ascolta è fondamentale e rappresenta la vera forza di qualsiasi artista.

Come state vivendo l’emergenza per il Covid-19?

(Stefano:) Io a casa mia e lui a casa mia. A parte gli scherzi, abbiamo la fortuna di avere un Home studio e, quindi, di poter continuare a coltivare la nostra passione, nonostante le restrizioni dovute all’epidemia.

In un mondo in crisi economica, climatica e sanitaria quale è il ruolo della musica?

La musica è Speranza, o meglio, Desiderio di lavorare al fine di rialzarsi, più forti di prima, trasformando questa situazione in una maggiore consapevolezza per il futuro.

Per finire salutate i nostri lettori e date qualche consiglio a chi sta muovendo i primi passi nel mondo della musica….

Divertirsi, sperimentare, farsi lasciar prendere dalla musica. È una delle poche cose che, anche se ne abusi, non fa mai male, anzi, arricchisce l’Anima!