Intervista a Amornero

1)Benvenuti su System failure. Per cominciare, come sono stati i vostri inizi con la musica?

Ciao a tutti ragazzi, innanzitutto grazie mille per questa intervista, ci fa sempre piacere raccontare un po’ della nostra storia…Chi vi parla è Fabio, il batterista della band. Dunque, personalmente ho iniziato ad avvicinarmi alla musica, e allo strumento in modo un po’ più serio all’età di 13/14 anni, anche se già da molto prima avevo capito cosa avessi voluto fare, dato che picchiavo su ogni cosa che mi capitava tra le mani… All’età di 14 anni ho iniziato con qualche lezione, l’approccio con la mia prima cover band, e da lì non mi sono più fermato!!!

2)Quali sono gli artisti che influenzano le vostre scelte musicali? Nominate anche 3 album che hanno segnato la vostra vita…

Premetto che arriviamo da gusti e background musicali completamente diversi tra di noi. Io arrivo dal Rock/Blues… Frank, il chitarrista, arriva dal jazz e dal metal. Ema, il cantante, anche lui da hard rock/metal, invece Francesco, il bassista, arriva dal pop rock!! Per quanto riguarda la scelta dei tre album che hanno segnato la mia vita, potrei dirti “Night in the Ruts” degli Aerosmith, il “Black Album” dei Metallica, e il primo album omonimo dei Negrita del 1994.

3)Essere emergenti ora. Che Italia discografica vi trovate davanti? Inoltre, che pensate dei talent show?

Bella domanda…guarda, potrei stare qui ore e ore a parlare di questa cosa, ma brevemente ti esprimo un semplice mio pensiero… credo che in Italia, in primis, ci sia un problema culturale, aggravato dalla presenza di talent, dalle crisi economiche, dall’uso sbagliato dei social. Personalmente penso che ci voglia un po’ più di coraggio da parte di tutti per cercare di far tornare l’Italia ad essere un’eccellenza anche nella musica. I musicisti bravi, molti addirittura superlativi, non mancano in Italia, questo è innegabile. Manca la curiosità, la voglia di supportare le nuove band e la musica emergente in generale e parlo di vera musica, quella fatta con il cuore e il sudore…e mi fermo qui!

4)Riuscite a bilanciare la vostra vita e la vostra carriera musicale? Quante volte a settimana andate in sala prove?

Quando hai passione in quello che fai, il tempo lo trovi sempre e noi siamo fortunati, perché abbiamo persone che ci stanno vicino, spronandoci e seguendoci in quello che facciamo!

5)Ci potete introdurre il vostro progetto musicale?

Il progetto AMORNERO nasce da una mia idea nel 2015. Avevo dei pezzi nel cassetto che volevo fare e così ho dato vita alla band. La prima formazione era totalmente diversa da questa. Con la prima abbiamo registrato il primo EP “ La Fata del Miele” a fine 2015, uscito per la VDM Records, ma purtroppo dopo poco abbiamo deciso di fermarci, in quanto ogni membro della band aveva già in piedi altri progetti, che avevano la priorità sugli AMORNERO.. Ma nel 2017 ho ripreso in mano il progetto, dando una nuova veste alla band, con nuovi elementi, quindi con un cambio anche di approccio e attitudine, da selvaggio a più ricercato. Ottobre 2017, eccoci entrare in studio per registrare il nostro secondo lavoro ufficiale, l’EP omonimo AMORNERO, uscito per Native Division Records a Maggio 2018, sia in digitale che fisico.

6)Abbiamo recensito il vostro ep omonimo. Come è nato? Dove è stato registrato? Difficoltà nella registrazione? Aneddoti a riguardo?

A questo proposito abbiamo fatto una docu-intervista, che si può visualizzare sul nostro canale ufficiale YOUTUBE, della durata di circa 10 minuti, dove raccontiamo il dietro le quinte della nascita del disco… È molto carino e ci farebbe piacere che la guardasse… tra l’altro ci siamo divertiti molto a farla e ringraziamo a tal proposito il nostro Videomaker ufficiale, Maury Bosa, per la pazienza e la professionalità che ha impiegato su ogni nostro lavoro!

7)Su quale canzone dell’ep mi dovrei soffermare e perché?

In realtà ogni traccia ha una sua storia, ma se proprio devo scegliere, direi “Passeggeri”, per le sue sonorità più moderne e al passo con i tempi odierni, credo! Ma mi soffermerei anche su un’altra traccia del disco, cioè “Social Fake”… è un pezzo che probabilmente ha il testo più “sempliciotto” delle altre, ma che di fondo volevamo esporre una critica costruttiva con parole semplici e dirette, sull’uso spropositato e non sempre costruttivo dei social network. E poi ha una parte di flauto traverso eseguita egregiamente dal nostro amico e maestro Marco “Kiri” Chierichetti…. È un pezzo da ascoltare in quanto alla fine è divertente.

8)Di quale messaggio volete essere portatori con la vostra musica?

Probabilmente non abbiamo un messaggio vero e proprio. Noi semplicemente facciamo quello che ci piace fare, cercando di farlo il meglio possibile, senza seguire troppo le mode, sperando di arrivare ed essere apprezzati per quello che facciamo…

9)Potete anticiparci qualcosa sui vostri prossimi progetti musicali?

Dunque… Attualmente ci stiamo preparando al meglio possibile per i concerti che abbiamo in programma nel 2019, in quanto abbiamo inserito nei pezzi l’uso dei sintetizzatori e una corista, Alice. Ma stiamo lavorando anche su nuovi pezzi, le idee non mancano!

10)Con quale band o artista indipendente vorreste collaborare?

Personalmente ti dico i Negrita.

11)Su quale palco ambite di suonare particolarmente?

Adesso il nostro obbiettivo è suonare, il che non è facile, quindi sinceramente non stiamo a pensare dove vorremmo vederci. Logico, i sogni nel cassetto tutti li hanno!

12)Come nasce una vostra canzone? Parlate del processo creativo alla base…

Non abbiamo una linea definita e precisa sulla composizione dei pezzi: possono nascere dopo una jam, o Frank arriva con un riff di chitarra, ce lo fa sentire, e da lì iniziamo a lavorarci su…

13)Per concludere la nostra chiacchierata, salutate i nostri lettori e invogliateli ad ascoltare la vostra musica…Indicate pure dove trovarla insieme alle vostre info…

Allora ragazzi, seguiteci e seguite la scena indipendente ed emergente in Italia, ce n’è veramente bisogno di questi tempi, ma solo grazie a voi possono cambiare le cose. Per quanto riguarda noi, ci trovate sui vari social, quindi Facebook, Instagram, YouTube, sulle varie piattaforme digitali per ascoltare il nostro disco, ma anche nel circuito Feltrinelli, dove potete ordinare il disco chiedendoci il codice per acquistarlo. Ma soprattutto venite ai nostri concerti!!!! Ciao a tutti, e grazie per lo spazio a noi dedicato!