Intervista a Lorenzo Maggi

Benvenuto su system failure. Ci puoi parlare del tuo percorso musicale fino a qui?

Il mio percorso musicale inizia fin da piccolo. Alle elementari già scrivevo le prime poesie e a 12 anni ho scritto la mia prima canzone. Sono sempre stato abbastanza introverso e nonostante avessi scritto molte canzoni ho deciso di iniziare a pubblicarle solo da qualche anno.

Come è nata in te la passione per la musica?

La passione per la musica è nata grazie a mio padre che mi faceva ascoltare continuamente album rock, jazz, pop come: Jimi Hendrix, Elvis, Kurt Cobain, Pink Floyd, Beatles, Frank Sinatra, Oasis, Vasco e Franco Califano. Sono sempre stato una persona molto sola e la musica è stata l’unica a confortarmi sempre.

Abbiamo recensito “Anima fragile”. Ci puoi parlare della genesi di questa tua canzone? Di cosa parla?

Il pezzo è nato da una mia necessità di dire delle cose che provavo per una ragazza, ed essendo una persona abbastanza dura e introversa ho deciso di dirgli queste cose tramite questo pezzo.

“Anima fragile” ha tanti ascolti su Spotify come leggiamo dal comunicato giunto in redazione. Secondo te Spotify quanto può aiutare i giovani artisti emergenti?

Spotify ormai è la piattaforma più ascoltata a livello musicale al giorno d’oggi è indispensabile fare uscire i propri brani li.

Come è collaborare con Simone Asilo e Antonio Marcucci e a livello discografico con Visory Records?

Simone e Antonio hanno sempre creduto nel mio progetto fin da subito con loro mi capisco al volo e sono due professionisti incredibili. Visory Records attualmente penso che sia una delle etichette più importanti tra quelle nate da poco, sono un team di grandi professionisti e si respira un aria molto giovanile all’interno, per me sono il futuro

Sei anche attore. Ci parli anche di quest’altra tua carriera artistica?

La mia passione per il cinema nasce con i film di Steve Mcqueen, Marlon Brando, Paul Newman, Martin Scorsese e Federico Fellini. Sono sempre rimasto affascinato da questo mondo del passato, ma sono rimasto un po’ deluso dalla realtà del cinema di oggi.

Hai un sound che sembra un ibrido tra hip hop, dream pop e musica e leggera italiana. Come lo hai elaborato?

Avendo vissuto a Los Angeles e a Londra sono stato molto ispirato anche dai loro contesti musicali. Tornato in Italia ho deciso di mischiare tutto per creare questo genere ibrido.

Quali sono i tuoi ascolti del presente e del passato? Puoi nominare qualche album che ha segnato la tua vita?

Allora come miei ascolti del passato ci sono “Dark Side of the moon” dei Pink Floyd, “Electric Ladyland” di Jimi Hendrix, “Emozioni” di Lucio Battisti, “Tutto il resto è noia” di Califano mentre del presente tutti gli album di Lil Peep e “Stoney” di Post Malone.

Come artista emergente come vedi il panorama indie italiano?

Penso che il panorama Indie italiano sta prendendo sempre più piede e sta raggiungendo a livello di numeri l’hip hop e il pop.

“Anima fragile” la vedo a Sanremo…Cosa pensi a riguardo?

Ci stiamo lavorando. E’ un sogno che ho ormai da tempo.. Speriamo..

Siamo in un mondo in crisi economica, climatica ed ora anche sanitaria. Quale è il ruolo della musica in questo mondo?

La musica in questo momento è l’unica che può confortarci e distogliere momentaneamente il pensiero da questa brutta realtà

Siamo in emergenza per il Covid-19 da tanto tempo. Come passi le tue giornate?

Scrivo canzoni, canto, mi alleno…

Con quale artista o band emergente vorresti collaborare?

Mi piace molto Fasma attualmente.

Tecnica, studio e talento. Come si devono intrecciare in un artista o in una band?

Sono sempre stato dell’idea che una persona che studia tutti i giorni come migliorarsi può superare senza problemi una persona che ha talento (esclusi ovviamente i grandi talenti).

Progetti futuri?

Per ora voglio consolidare la mia presenza qui in Italia con il mio stile e le mie canzoni. Per il mio futuro sogno un progetto internazionale e gli stadi.