Inaugura a Venezia in Piazza S. Marco, “Arteologia” mostra collettiva con Pistoletto, Zannier e musica di Ottodix

Alessandro Zannier partecipa come artista visivo a “Arteologia“, importante collettiva di arte contemporanea ospitata dal Museo Archeologico di Venezia (polo Museo Correr), in Piazza San Marco, dal 24 maggio al 12 settembre, condividendo l’ultima sala con un’opera inedita del maestro Michelangelo Pistoletto. Zannier presenta un’ importante installazione intitolata “Nel Multiverso” tratta da “Micromega“, il suo progetto tra arte, musica e scienza e ispirata al film “2001 Odissea nello spazio”. Durante l’inaugurazione si esibirà nel chiostro del museo come Ottodix (suo pseudonimo in musica) accompagnato da piano, violoncello e visuals.

Il progetto Arteologia ideato da ARTantide.com Gallery si realizza come una serie di installazioni site specific per il Museo Archeologico di Venezia. Il 24 maggio prenderà il via un’esposizione che permetterà al pubblico di vedere lavori ad alto valore etico e sociale di artisti contemporanei situati in una sede meravigliosa nel cuore dell’Area Marciana. Un amplificatore che consentirà un riverbero globale al Manifesto dell’Arte Etica, l’Arte Può, cui aderiscono gli artisti e gli stessi organizzatori.

Nello specifico, il tema sfidante per ciascun artista partecipante alla mostra Arteologia, è stato quello di creare opere d’arte che possano diventare significativi suggerimenti per gli archeologi del futuro.

Ospite d’onore Michelangelo Pistoletto, artista di fama mondiale riconosciuto per la qualità della sua opera e per il suo impegno sociale; 13 gli artisti del Movimento Arte Etica: Marco Bertin, Carlo Bonfà, Julia Bornefeld, Luigi Dellatorre, Gianfranco Gentile, Marco Gradi, Franco Mazzucchelli, Matteo Mezzadri, Marica Moro, Jorge R. Pombo, Sarah Revoltella, Alberto Salvetti, Alessandro Zannier. Special Guest Patrizia Dalla Valle.

Nel corso dell’inaugurazione l’artista visivo e musicista Alessandro Zannier, oltre che presentare un’importante installazione dal titolo “Nel Multiverso” terrà una performance sonora, tratta dal progetto “MicrΩmega”, con Loris Sovernigo al piano/synth e Elena Berti al violoncello. L’esibizione prevede dei visuals tra fisica, biologia, geologia e astrofisica, proiettati su una grande sfera, divenuta ormai simbolo delle performances di Ottodix, pseudonimo di Zannier nel settore musicale, considerato uno dei progetti di culto della scena electro wave italiana e Il nuovo album “Micromega”, un viaggio dalle micro particelle fino ai sistemi di universi, è stato presentato con una grande installazione dell’artista a Pechino nel 2016 e in seguito eseguito in concerto in vari festival, teatri e in luoghi della cultura tra cui il Museo Centrale Montemartini di Roma e il Palazzo della Ragione a Mantova.
Aperitivo di benvenuto.

“Nel Multiverso”
Installazione 2018 – Tecnica mista

L’opera di Zannier mette in scena una riproduzione in scala lievemente ridotta del letto di morte dell’astronauta David Bowman, protagonista del celeberrimo film di Kubrick “2001 Odissea nello spazio” di cui quest’anno si celebrano i 50 anni: la scena è una delle più criptiche e misteriose della storia del cinema.

Il letto, inserito nel film in una stanza onirica dall’arredamento settecentesco, viene qui proposto in un dialogo metafisico con le statue classiche del museo. La scultura della scimmia “Micromega” è sdraiata in procinto di morire dinanzi a un monolito-smartphone (un pronipote del computer HAL 9000), allegoria della conoscenza umana ancora primitiva nei confronti dell’universo e della tecnologia.

“Micromega” è anche il nome del progetto di Zannier, anche musicista e cantante, che si snoda attraverso mostre, un album, una piattaforma enciclopedica visionaria e vari concerti. Un viaggio dalle micro particelle ai sistemi di universi in cui si cercano risposte filosofiche a quesiti esistenziali formulati fin dall’antichità.

In un dettaglio scritto nel foglio di appunti incompiuti sulla mappa del cosmo, adagiato sul letto, è presente un omaggio al fisico Stephen Hawking e alla sua definitiva teoria sugli universi paralleli e sul Multiverso.
“Multiverso” è anche il titolo dell’ultima traccia dell’album, scritto, arrangiato e interpretato da Zannier.