Il Cervello – Spirale

La spirale come simbolo del percorso di rinascita ed elevazione dell’artista attraverso la distruzione e il libero arbitrio. Distruggere é parte integrante del processo creativo dell’essere umano e un avvenimento che riteniamo catastrofico, potrebbe essere la porta nascosta verso uno stato di coscienza superiore, verso qualcosa di nuovo e di migliore per sé stessi

Così ci presenta il suo EP dal titolo “Spirale” il progetto musicale che porta il nome Il Cervello. System failure ha ascoltato tale EP e quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.

Dopo un “Intro” tanto oscuro ed enigmatico per le sonorità che presenta arriva la prima canzone dal titolo “Io sono fatto di cera”. Troviamo altre sonorità oscure in questa canzone questa volta di stampo dub step. Ai tappeti sonori si abbina un cantato rap da parte di Il Cervello. Ci sono anche sonorità industrial che portano la mente ai Nine inch nails. Non è la prima volta che su System failure arriva il rap accompagnato da sonorità industrial: abbiamo già recensito in passato Artisti del colore sociale con il loro “Adrenocromo”(https://www.systemfailurewebzine.com/artisti-del-colore-sociale-adrenocromo/ ). E come dicemmo per Artisti del colore sociale questa particolare combinazione in Italia è innanzitutto innovativa. Poi, se fatta bene, è una meraviglia ascoltarla. Verso la fine di “Io sono fatto di cera” abbiamo anche tanta velocità con sonorità drum and bass.

Anche nella successiva “Il tuo posto nel mondo” pensiamo ai Nine inch nails per alcune sonorità, per altre pensiamo ai Linea 77. Ci sono anche parti in scream in questa canzone. Il ritornello della canzone è molto catchy, senza dubbio. Migliore pezzo di questo disco a nostro parere. Poi arriva “Storie di fantasmi”, la quale ci porta sonorità più “soft” delle precedenti, sonorità tanto melodiche. Il rappato, però, è sempre tanto incalzante come nelle altre canzoni citate fino ad adesso. L’Outro è strumentale come l’intro ma meno dark e più rilassante.

Il cervello è un progetto musicale tanto intrigante per il mix di sonorità che presenta, sonorità talvolta electro, talvolta dub step, talvolta industrial, talvolta anche ambient e strumentali come vediamo nell’intro e nell’outro. I beat marziali di Deville, beatmaker romano, in “Io sono fatto di cera” e “Il tuo posto nel mondo”(più soft in “Storie di fantasmi”), conferiscono tanta potenza sonora al sound e si abbinano benissimo al rappato alquanto arrembante. Infatti, Il Cervello trasmette tanta rabbia e tanta passione con il suo rappato. Con la sua musica e con le sue parole tanto incalzanti arriva sia al nostro cuore che al nostro cervello a differenza di tanti artisti che esprimono solo tecnica senza anima. Secondo noi, questo progetto musicale conquisterà una buona fetta dell’ascolto alternative e hip hop.

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