i Conigli Rosa Uccidono – Luci al neon
Ci sono sonorità synth pop/new wave fra gli anni 80/90 con una certa predilizione, per quanto riguarda il secondo pezzo/cover “Fade to Grey”, per la corrente new romantic, corrente della quale fanno parte tra l’altro i Visage, autori del pezzo originale. La title-track “Luci al neon” è sulla traiettoria che collega Joy Division e New Order, invece.
Mi sono domandato: che senso ha proporre sonorità retrò in un mondo che rigetta la profondità, il mondo dell’eterno presente? Sono in tante band a farlo, ma perché essere controcorrente in questo senso? Perché non sperimentare cose nuove fondendo, per esempio, sonorità che tra loro possono sembrare tanto diverse. Mi sono risposto: i Conigli Rosa Uccidono non sono per la sperimentazione di sonorità diverse o poco accostabili. Sono fedeli alla tradizione, ad una certa tradizione. E anche questo bisogna saperlo fare e i nostri sono davvero tanto gagliardi nell’onorarla e trasportarci in un mondo tanto lontano da noi, un mondo che molti amano e lo vediamo, per esempio, da film come “Turbo Kid” o “Kung fury” o ancora “Ready player one“, film che osannano quel mondo, film tanto apprezzati in ambient nerd e non solo….
i Conigli Rosa Uccidono sono i paladini di un esotismo temporale realizzato grazie al recupero di sonorità retrò: tale operazione intellettuale è stata condotta con sapiente conoscenza dei propri mezzi e con una evidente tensione verso la purezza, tensione evidente non solo dalle loro sonorità che amano alla follia ma anche dal fatto che non usano dei computer o dei synth come fanno altri forse perché per loro “adulterano” i suoni… Produzione sonora superiore all’8 e buon songwriting rendono il prodotto musicale indubbiamente notevole. Per noi un disco da 85/100.