I BREMA – Nessun dove

I BREMA sono una giovanissima band della provincia di Macerata che presenta un energico e affascinante spettacolo folk-rock arricchito da testi ricercati e significativi. Qui vi presentiamo il loro disco dal titolo “Nessun dove”. Quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.

Il disco si apre con “Il vento” con cantato e percussione in evidenza che creano un quid fortemente evocativo. Poi entrano gli altri strumenti e il sound diventa ampio e disteso e sembra davvero abbracciarci. Un pezzo tribale che sembra voler stimolare il nostro cuore e ataviche passioni…ammirabili i refrain che catalizzano tanta attenzione dell’ascoltatore….

Si continua con “Il tesoro del palombaro” con una sorta di intro nidificato e poi arrivano sonorità tipicamente folk e refrain che suscitano tanta adrenalina. Non è difficile pensare a Bandabardò o Modena City Ramblers ascoltando questa band. Sempre tanto focose le percussioni. Segue “Ginevra” che parte con percussioni e chitarra acustica ed elettrica. Poi arriva un cantato sempre tanto carismatico accompagnato a tratti anche da archi. Il timpano, come spesso succede nell’album, la fa da padrone.

“Maschere” parte con lo xilofono che viene seguito da sonorità ruggenti che sollecitano il nostro petto. Refrain ossessivi segnano la canzone e il cantato si mostra in diversi registri. Qui come altrove tanto apprezzabili variazioni e songwriting per questa band piena di inventiva, piena di idee.

“Nottambula” con il suo afflato giocoso ci invita a ballare come spesso succede nell’ascolto di I Brema. “Voglio ballare senza pensare” è un verso che è tutto un programma….”Piccoli eroi” chiude il tutto con sonorità tanto vellutate che ci carezzano l’anima. Questa canzone sembra voler svegliare il bambino che è in noi, quel fanciullino spensierato che quando cresciamo spesso “uccidiamo”.

Come riuscire a sentire il battito della terra? Come riuscire a sentire le emozioni che abbiamo dentro? Come ritrovare l’armonia che abbiamo perso con l’assoluto, con la divinità della natura? Ebbene, ascoltate “Nessun dove” di I Brema e riuscirete a sentire il battito della terra ed ad innamorarvi delle vostre emozioni come pure riuscirete a ritrovare l’armonia, quella con la A maiuscola nella sue tante sfumature e manifestazioni. “Ballare senza pensare” è il cavallo di battaglia, ballare ed entrare in contatto con l’assoluto, con l’ancestrale perché la vanagloria dei re e dei millantatori è tanta, vanagloria che riempie il mondo odierno ed è da combattere con la spensieratezza e con tanta spregiudicatezza nel reagire all’afasia di pensiero che impera…

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