I BOTANICI: esce il nuovo album “Origami”

«I Botanici sono una band radicale, che fa del suo essere radicale un punto di apertura verso il mondo, cercando di evitare uno sguardo chiuso su sé stesso». Li ha definiti così Alberto Bebo Guidetti, militante de Lo Stato Sociale e, in questo caso, produttore della nuova scommessa di casa Garrincha Dischi.

Il trio di Benevento si appresta a tornare sui palchi del Bel Paese per promuovere “Origami“, secondo full-lenght album in uscita il prossimo 8 ottobre a due anni di distanza dal fortunato esordio con “Solstizio” .

Mattone“, “Nottata” e “Camomilla” sono i tre brani scelti per anticiparne l’uscita, singoli capaci di raccontare un disco nato in un momento cruciale nella vita dei tre musicisti: «Origami parla delle difficoltà di affrontare i cambiamenti della vita senza essere pronti per farlo: relazioni finite male, percorsi di vita che d’improvviso non ci rappresentano più, sopravvivere e non arrendersi alla marea».

Registrato al mitico Donkey Studio di Medicina (BO) da Nicola Hyppo Roda, “Origami” conta undici, intensi,  brani capaci di scavare per «cercare sé stessi e finalmente trovarsi» mantenendo sempre una straordinaria freschezza che esplode in particolare nei ritornelli squarciagola che suonano come  una liberazione.
Bebo non è il solo de Lo Stato Sociale a credere nel progetto.  A prestare l’ugola in “Camomilla” ritroviamo Francesco Checco Draicchio mentre Enrico Carota Roberto suona i synth in “Sfortuna”. Amici sinceri di un gruppo che – con “Origami” – si appresta a cominciare una nuova avventura:

«Con Origami vi raccontiamo esattamente come abbiamo deciso di ricominciare dal capitolo zero.»

I Botanici