Hot Sunday Blood – New Omega

In passato abbiamo già ospitato sulle nostre pagine html gli Hot Sunday Blood con il loro Someone left behind, album pubblicato nel 2015 e disponibile in streaming su Spotify per coloro che hanno intenzione di ascoltarlo. Ora gli Hot Sunday Blood sono tornati con il loro nuovo album dal titolo New Omega. System failure lo ha ascoltato e quelle che seguono sono le nostre considerazioni a riguardo.

Sicuramente le sonorità che ascoltiamo nel nuovo album non discostano poi tanto dal precedente. Infatti, troviamo ancora una volta un sound oltremodo cazzuto ed imponente che si ispira a band alternative metal/alternative rock/grunge come Alice in Chains, Velvet Revolver, Foo fighters e Mastodon.

Ci sono alcuni brani dal muro sonoro impressionante come Salvation(Omega into flash), tanto per fare un esempio, canzone con dei riff davvero marcati e un cantato che a tratti sfiora il growl e a tratti è più melodico. Caratteristiche simili alla canzone precedente le troviamo nella seconda traccia Salvation(tears of absolution), canzoni gemelle a nostro giudizio. Entrambe sono spettacolari ascoltate una dopo l’altra. Entrambe fanno pensare sia Korn che ad Alice in Chains.

Poi arriva Observed dai toni più morbidi, una sorta di “ballad” tanto riflessiva con un cantato tanto espressivo. Andrea Amerini è una delle colonne portanti di questa band secondo noi e ci dimostra di saper fare tante cose tutte insieme. Verso la fine della canzone troviamo altre sferzate sonore ruvide e di grande effetto.

Die Free sembra continuare la canzone precedente per alcune sonorità che ascoltiamo. Qui come nella canzone precedente ascoltiamo passaggi heavy metal che poi lasciano il posto al solito sound alternative metal della band, un sound davvero tosto, lo ripetiamo. Chitarra e basso sostenute da una batteria prorompente formano tutte insieme una sorta di macigno. Inoltre, come non dirlo, Die Free è proprio esaltante con stacchi azzeccati e cambi di tempo altrettanto indovinati.

Rich ‘n’ fallen ci porta in sella al suo sound tanto ritmato. Riff stupendamente duri e il cantato pieno di carisma li accompagna. Alcune variazioni fanno proprio entusiasmare! Segue Troublemaker con altri “giri” che ti entrano in testa e sembrano non voler uscire più. Infatti, questa band si impegna molto ad offrire dei refrain memorabili e mentre diciamo questo pensiamo alla splendida Still broken. I passaggi melodici tendono ad ammorbidire un sound che sembra sempre mirare all’heavy e al dark.

Con Soul eater ci avviamo verso la fine dell’album. Qui abbiamo stacchi imperiosi poi accompagnati, in sequenza, da altre “cannonate sonore” di incredibile effetto. Le cavalcate sonore che ci offre questa band sono elettrizzanti. Infine c’è Salvation(Waiting to be saved) con un giro di chitarra iniziale stupendo. Una canzone sicuramente tanto emozionale per il suo intro nidificato. Poi entra il solito sound pazzesco ad allietare le nostre orecchie e la nostra anima affamate di sonorità alternative metal/alternative rock/grunge.

Hot Sunday Blood con New Omega ha compiuto proprio un bel lavoro! Un album da 85/100 a nostro parere, un album che ti scaraventa al muro e ti violenta più volte. Se avete voglia di ascoltare musica piena di pathos e tormento Hot Sunday Blood è pane per i vostri denti. La loro musica sembra fatta apposta per suscitare tanto fremito. Ascoltando i nostri sembra di tornare alla Seattle di qualche tempo fa! Quindi, un plauso a questa band che sa come far “scatenare” il proprio pubblico!