>>Her Skin parla di Head above the deep

Her Skin è il progetto solista di Sara Ammendolia, giovane cantautrice modenese ma dal chiaro sentore nordamericano. Nel suo cantato come nel suo tocco di chitarra e ukulele si avverte subito una caratteristica: la delicatezza. L’atmosfera malinconica e sognante creata da Her Skin rilassa e conforta, e porta in luoghi lontani. Le sue canzoni sono raccolte in due EP, “Goodbyes and Endings” del 2015 e “Head above the deep” del 2016. Qui Sara ci parla di Head above the deep

Le ispirazioni vanno e vengono, come delle onde. Non siamo mai completamente consapevoli delle ispirazioni quando le riceviamo. Si nascondono lì, nell’occhio della mente di qualcuno, che vede solo ciò che non si vede.

Ho iniziato a scrivere canzoni per rimanere a galla, per non venire portata via dalla corrente. Per non annegare basta seguire il movimento delle onde.

Head Above the Deep per questo parla un po’ di quel che capita, ma lo fa sempre in modo spontaneo e naturale. Parla di mancanze, assenze, della mia difficoltà ad affrontare l’inverno. Parla di viaggi, della voglia di scappare e tornare in riva.

Head Above the Deep è una storia. La mia storia. E spero anche la storia di qualcun altro. È un disco umano, cantato e suonato da un essere umano, per un altro essere umano.

Head Above the Deep parla del silenzio prima che l’onda muoia. Parla di cose ricoperte dalla neve e dal tempo. Parla di ricordi, di sentimenti, dei movimenti del cuore.

Head Above the Deep parla, e fa rimanere a galla, ti fa sentire esattamente come ti vuoi sentire, e il resto non importa.

di Sara Ammendolia