>>Havisham – Be aware of Invisibility
Oggi vi presentiamo Havisham, una band alternative rock/indie rock/brit rock formata da Letizia Angelelli(Songwriter / Vocals ), Gianmarco Angelelli(Songwriter / Guitar / Backing Vocals / Synth) e Marco Silvestri: (Songwriter / Guitar / Backing Vocals / Keyboards). Tra le influenze di questa band, come leggiamo dalla loro pagina facebook, ci sono artisti come Pink Floyd, Led zeppelin, Muse, Oasis, Blur, Coldplay, Kasabian, Arctic monkeys, Beatles, The black keys, The Strokes, jet, Kings of leon, Radiohead, The doors, Rolling stones, Daft Punk.
Tra questi, decisamente il loro sound sembra ispirarsi ai Muse, ai Kasabian e The Strokes. Il loro è un brit rock dalle sfumature alternative rock e indie rock. Tutto questo è chiaro se ascoltiamo il loro disco Be aware of Invisibility. System failure lo ha ascoltato con molta attenzione e queste che seguono sono le nostre impressioni.
Don’t trust a runner ci porta sferzate sonore notevoli e un’elettronica di accompagnamento che fa il suo bello effetto. Subito si fa notare la voce della lead vocalist Letizia Angelelli, con un cantato caldo e appassionante. Poi arriva Let me con un’esplosione sonora all’inizio del pezzo. Qui Letizia Angelelli ci regala acuti ragguardevoli. Ci regala anche profondità con il suo canto, profondità che si sposa ottimamente con l’aria lievemente malinconica di questa canzone. A tratti questa band sembra sfociare nell’alternative metal e ci fa pensare a band come Alice in Chains e Alter Bridge anche se non sentiamo i suoni viscerali tipici del grunge e dell’alternative metal.
Overcome ci porta suoni dolci e delicati al suo inizio. Si innesta la voce leggiadra di Letizia Angelelli che tanto ammalia i suoi ascoltatori. Qui ci viene da pensare al cantato di Kristin Hersh o a Dolores O’Riordan di The Cranberries. Inside out continua nel solco della precedente offrendo tanta delicatezza e morbidezza, offrendo chitarre dorate. Qui ascoltiamo alcune suggestioni dream pop che tanto incantano il nostro animo. Questa canzone, in alcune sue parti porta alla mente un altro grande nome dell’alternative rock ossia Alanis Morrisette. Il tutto si chiude con Caught a rainbow(In my washing machine). Ed ecco che arrivano vibrazioni energiche ed elettrizzanti che tanto ci coinvolgono.
Havisham è una sorpresa tanto gradita per System failure: è come quei regali che si desiderano da tanto tempo e che finalmente arrivano! Havisham ci ha fatto “versare la lacrima” per le emozioni che ha saputo regalarci con la sua musica vibrante e delicata allo stesso tempo!