“Gunbender”: il primo album di I Shot a Man

Gunbender è l’album d’esordio del trio torinese I Shot a Man. È stato presentato al Jazz Club Torino con un sold out.

Gli “I Shot a Man” nascono nell’estate 2014, e sono Domenico De Fazio, chitarrista che alterna “seicorde” elettriche di legno e di ferro, Blue Bongiorno, batterista che arricchisce i suoi set con cucchiai, assi per lavare i panni, ditali e scatolette per il tabacco e Manuel Peluso, chitarrista acustico con un’impostazione vocale a metà tra il crooner e il musicista di strada.

Gli I Shot a Man suonano con l’ostinazione di riprendere la storia del blues dagli albori, in un percorso che partendo dagli spiritual cantati a voce nuda, arriva a quello di chitarre acustiche suonate con colli di bottiglia, e si spinge fino alle valvole sature degli amplificatori, quando il blues stava partorendo il rock, e presto tutti avrebbero cominciato a ballare quando il suono si fa guasto e grosso.

Il suono di I Shot a Man – che ha immediatamente colpito i tipi di A-Z Blues – è infatti fatto di voce, chitarre, batteria e niente basso. Li costringe a inventare arrangiamenti nuovi, a ripensare la ritmica in un dialogo costante tra le percussioni e un fingerpicking vecchio di cent’anni. Scrivono: “Volevamo avere un suono essenziale, quasi incompleto, che restituisse il mondo in cui il blues è nato, quando gli strumenti erano pochi e arrugginiti, ma in mezzo a quella ferraglia riuscivano a nascere melodie così pure da diventare universali“.