Gianni Carboni – La base (video ufficiale)

“I cambiamenti arrivano dalla base, le lamentele non servono, serve fare”. Con questo incipit Gianni Carboni, roccioso cantautore emergente sardo, inaugura il suo nuovo percorso artistico in cui ha deciso di dare una scossa al proprio modo di intendere la musica rispetto al passato. Una scossa forte ma non eccessiva, dosata e calibrata nei minimi particolari, eppure importante ed energica, che trasforma il rock/pop “chitarroso” del primo Gianni e lo trascina in un sound rinnovato ed innovato, molto moderno, con forti impronte elettroniche ma che mantiene intatta l’ossatura compositiva già apprezzata con i precedenti lavori.

Lo fa partendo da un videoclip, messo on line il 10 novembre, che anticipa l’omonimo album, previsto su tutte le piattaforme, digitali e non, dall’8 di dicembre.Con il video de La base, girato autonomamente e volutamente con un cellulare, Gianni Carboni affronta con apparente semplicità e leggerezza un tema in realtà assai complesso e profondo come quello del cambiamento di una società, delle dinamiche ma soprattutto delle cause che ruotano attorno ad esso.

I cambiamenti che, come si desume anche da un testo altrettanto diretto e saggiamente immediato, arrivano non imposti dall’alto, non dall’esterno, ma come sommatoria di tanti piccoli gesti dei singoli individui, unici e veri artefici di qualsiasi cambiamento, sia esso positivo o negativo. Ed è questo quello che fa la protagonista del video, interpretata dalla giovane attrice Rosalia Mulas, che girovaga per le vie di una splendida Parigi e, in una sceneggiatura a tratti random e nonsense, interviene in modo netto nel racconto compiendo appunto dei piccoli e semplici gesti che però, se sommati, creerebbero nel tempo un mondo sicuramente migliore.

Un video contro il vittimismo, contro la paura di cambiare e di dare il buon esempio, contro le lamentele e lo scaricabarile che ci sommergono in questo particolare momento storico. Restituire un portafogli smarrito, raccogliere una lattina gettata maleducatamente in un parco, biasimare in modo pacato chi compie gesti vietati in un museo, questi ed altri gesti, tanto semplici quanto intricati nella loro configurazione sociale, da sembrare quasi fuori luogo. Ne “La Base”, invece, diventano i veri protagonisti del video, insieme a chi li compie ed al luogo in cui vengono compiuti, il tutto incastrato in modo sapiente in un montaggio efficace.

Siccome nel brano si parla anche di semplicità, allora ho voluto girare il video in modo semplice, e cosa c’è di più semplice di un oggetto ormai posseduto da quasi tutti come un cellulare?

In effetti il ragionamento non si discosta dal fulcro centrale de La base, se con un piccolo oggetto come un cellulare si può creare un così gradevole video, così con un piccolo gesto, magari preso ad esempio da altri e poi replicato a catena, forse, e si ribadisce forse, si potrà migliorare questo mondo di cui spesso ci lamentiamo. Il brano ed il video fanno ben sperare in un album che promette di segnare in modo indelebile il cammino musicale di Gianni Carboni, di respiro moderno e con carattere fortemente internazionale.

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Genius (testi e significati): https://genius.com/artists/Gianni-carboni