Gianmatteo NASCA: tre brani live anticipano l’album

GIANMATTEO NASCA LIVE AT ORANGE: TRE BRANI CHE ANTICIPANO IL PRIMO DISCO SOLISTA DEL CANTAUTORE TOSCANO

“Gianmatteo Nasca live at Orange” è il mini-live che il cantautore toscano ha realizzato negli studi della OrangeHomeRecords di Leivi (GE). Tre brani – “Sindrome (di una Stronza)”, “Il tuo Merlot” e “Joy”, arrivati dopo il videoclip “Virginia”. Canzoni che saranno contenute nell’album che segna l’esordio solista di Nasca e che uscirà prima dell’estate con la produzione curata da Raffaele Abbate.

Il “Live at Orange” è suonato dal vivo, chitarra e voce, da Gianmatteo Nasca, che in uno dei brani, “Il tuo Merlot”, ospita il chitarrista Giuseppe Galgani.

QUI I LIVE:

https://www.youtube.com/playlist?list=PLEglAbbMvHQ-x3_0pQcRAVB404VNiVvtx

“Sindrome (di una stronza)” è un inno ai buoni, una denuncia verso chi ha utilizzato il nostro cuore come uno zerbino, fino al momento in cui non decidiamo di smettere di subire. Siamo stati tutti dei buoni almeno una volta, quindi questa canzone è per chi ha bisogno di identificarsi come tale; questa canzone è di tutti.

“Il tuo Merlot” è un brano scanzonato da cantare sulla spiaggia intorno ad un falò con qualche amica e qualche bottiglia di vino. Uno dei pezzi più semplici da suonare presenti nel disco, un viaggio mentale di un povero illuso che si ritrova a fare i conti con la realtà dei fatti. Una canzone di facile digestione ma di complessa difficoltà… nel lasciare la melodia fuori dalla testa.

“Joy” racconta del momento ansiogeno che si cela dopo una rottura di un qualsiasi tipo di relazione. “Essendo una persona emotiva – afferma Nasca -, mi ritrovo spesso in situazioni simili, che sono però la spunta e il motore della stesura delle mie canzoni. Una piccola cura per il cuore. Joy è un tagliando all’anima che ogni tanto mi concedo quando mi sembra di affogare”.

CREDITI:

Gianmatteo Nasca: voce e chitarra acustica

Giuseppe Galgani: chitarra elettrica in “Il tuo Merlot” live

Video: Guido Scaglia

Registrato e prodotto da Raffaele Abbate negli studi OrangeHomeRecords (Leivi – GE)