>>FABRIZIO MORO, mercoledì 5/7 Teatro Romano Fiesole – Pace Live Tour 2017

Alle spalle una carriera ventennale, otto album in studio e riconoscimenti importanti. Il presente è un momento magico che Fabrizio Moro si gode giorno per giorno: la partecipazione al Festival di Sanremo, l’album “Pace” che imperversa in radio e in rete, il singolo “Portami via” che conquista il disco d’oro (e 30 milioni di click) e un trionfale tour che mercoledì 5 luglio approda al Teatro Romano di Fiesole, nell’ambito dell’Estate Fiesolana 2017.

I biglietti – primo settore 28 euro, secondo settore 22 euro, inizio spettacolo ore 21,15, info tel. 055.667566 – www.estatefiesolana.it – sono disponibili nei punti vendita di Box Office Toscana http://www.boxofficetoscana.it/punti-vendita (tel. 055 210804) e al Teatro Romano (tel. 055 5961293), oppure online su www.boxol.it e www.ticketone.it. Come di consueto sono previste riduzioni per i residenti di Fiesole.

Da qualche settimana è in rotazione radiofonica “Andiamo”, ultimo singolo tratto dall’album “Pace”. Fabrizio Moro ha partecipato la scorsa settimana al concerto benefico “Un palco per Amatrice”. Sul palco dell’Estate Fiesolana Fabrizio Moro sarà affiancato dalla sua rodata band: Alessandro Inolti (batteria), Claudio Junior Bielli (tastiere), Roberto Maccaroni (chitarra), Danilo Molinari (chitarra)e Andrea Ra (basso). “Pace è un album egocentrico, parlo più di me – spiega l’artista – grazie a una serenità temporanea e alla paternità, ho iniziato a vivere la quotidianità in maniera normale. E’ un album terapeutico e me ne sono reso conto quando me lo sono ascoltato tutto di fila, senza la frenesia del lavoro di pre-produzione. Ho lavorato con una condizione psicologica timorosa, non sapevo verso quello che andavo incontro. Poi, durante lo svolgersi delle registrazioni, arrivavano delle conferme. Sembra quasi un concept album riferito al mio stato d’animo”.

Radio Italia è la radio ufficiale del tour.

FABRIZIO MORO – Cantautore, chitarrista e musicista italiano, Fabrizio Moro ha alle spalle una ventennale carriera, cominciata nel 1996, con all’attivo 8 album in studio e la raccolta “Atlantico Live”. Oltre all’edizione appena finita, durante la quale il brano “Portami via” ha ricevuto la “Menzione Premio Lunezia per Sanremo” come miglior testo in gara nella sezione Campioni, Moro ha già partecipato a quattro Festival di Sanremo come cantautore e due come autore: vince nel 2007 tra le Nuove Proposte con “Pensa”, brano con il quale si aggiudica anche il Premio della Critica “Mia Martini” e conquista il podio nel 2008 tra i Campioni con “Eppure mi hai cambiato la vita”. Nel corso degli anni, diversi suoi brani sono stati utilizzati come spot pubblicitari e documentari e come colonne sonore per campagne sociali, serie e programmi TV.

“PACE”, BRANO PER BRANO…

PACE – “Cerco solo il modo di trovare la Pace che non ho”, è il grido di apertura dell’album, un desiderio, una necessità urlata in un crescendo che esplode per poi quietarsi nell’equilibrio della Pace.

TUTTO QUELLO CHE VOLEVI – Un fiume di parole senza sosta, sembra esserci tutto e niente, come se tutto che quello c’è e che c’è stato perdesse improvvisamente il suo significato, “ora che sei al sicuro”.

GIOCATTOLI – Simulacro dell’innocenza e della felicità, il giocattolo resta lì dove l’hai lasciato, per farti tornare indietro in un attimo, a quando Jeeg Robot sconfiggeva la disonestà. Ma ci sono cose nella vita che non “troverai mai più dentro una scatola, dove l’avevi messo tu”.

SEMPLICE – Superare le difficoltà per riuscire a mettersi a nudo con se stessi, per riuscire a vedere il mondo con semplicità, come se quelle difficoltà quasi non ci fossero state.

PORTAMI VIA – Un brano con il quale Fabrizio Moro porta al 67° Festival di Sanremo il sentimento più sincero che esista, in bilico tra le incertezze dell’Uomo e l’amore del Padre. Un brano che Moro dedica alla figlia, la richiesta di essere condotto per mano da quell’amore, “da qui all’eternità”.

LA FELICITA’ – Amore e felicità sono due concetti che spesso rischiano di allontanarsi l’uno dall’altro. Una ballata, nello stile più classico di Fabrizio Moro, che cerca di tirare il filo sottile che li unisce.

L’ESSENZA – Una corsa affannosa, senza quasi riprendere fiato tra cadute, lividi e carezze di una vita che ti mette alla prova, ma “l’essenza di un uomo rimane la stessa, per quanto la vita lo spezza”.

SONO ANNI CHE TI ASPETTO – Tutte le paure di uomo, in un singolo pubblicato nell’aprile 2016, che ha preceduto il lavoro completo in studio.

ANDIAMO – Ritmi incalzanti per una corsa a perdifiato sulla strada di un mondo ricco di ostacoli, dove “ogni ferita serve a ricordarci solamente che viviamo”.

È PIÙ FORTE L’AMORE – Un duetto intenso con la bellissima voce di Bianca Guaccero, un amore che vince ogni cosa, dolce come un’eterna promessa di pace e speranza.

INTANTO – Il disco si chiude con un brano riflessivo, che sembra raccogliere emozioni e sensazioni di un intero lavoro e fermarle, cristallizzarle per ripartire, in quella che sembra più un’apertura a qualcosa di nuovo.

Guarda il video ufficiale di “Portami via”
http://vevo.ly/fsgi58

Fabrizio Moro sul web
www.fabriziomoro.net
www.twitter.com/amicidelmoro
www.facebook.com/fabriziomoropage

Info spettacolo
Tel 055.667466 – www.bitconcerti.it

Biglietti (esclusi diritti di prevendita)
Primo settore 28 euro
Secondo settore 22 euro

Prevendite
Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it (tel 055.210804)
BoxOl www.boxol.it (tel 055.210804)
Ticket One www.ticketone.it (tel. 892.101)
Teatro Romano (tel. 055.5961293)

Portatori di Handicap
I portatori di handicap possono acquistare un biglietto specifico al prezzo più basso previsto per l’evento ed entrare con un accompagnatore gratuito. I biglietti sono reperibili esclusivamente attraverso i punti vendita del Circuito Box Office Toscana o via telefono allo 055210804 (pagando con carta di credito). Si sconsiglia fortemente l’acquisto di un biglietto generico.

Sconti e riduzioni
Biglietti ridotti per i residenti di Fiesole.
I bambini sotto i 4 anni di età entrano gratuitamente accompagnati da un adulto, in numero di un bambino/a per ogni adulto, ma non hanno diritto ad occupare un posto a sedere.